Capitolo 28: Il Bunny di Taehyung

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Scritto 07 ott 2024


-Taehyung

Mi sveglio per primo e mi ritrovo coccolato dalle braccia di Jungkook.

Alzo la testa per vedere il suo viso che è ancora assonnato.

Pian piano mi ricordo cosa abbiamo fatto ieri e inizio a sorridere come un ebete.

Resto ancora in quella posizione per qualche minuto quando sento la sua mano accarezzarmi i capelli.

"Buongiorno!"
"Sei sveglio? Giorno"

"Come stai?"

"Bene, tu?"

"Bene, bene. Oggi che si fa"
"Andiamo un po' in giro, una passeggiata. Ti va?"
"Se ci sei anche tu mi va bene"

Mi alza con nessuna fatica e mi mette seduto sul letto.
"Allora vestiti"

Si alza e va verso l'armadio mentre io guardo il suo fondo schiena ancora nudo.

Come non biasimarmi?

Presto si mette i boxer seguiti dai pantaloni.

"Vado a prenderti i vestiti?"

"No, voglio mettere i tuoi"

Mi guarda un po' sorpreso però si gira e inizia a cercare qualcosa della mia taglia.

"Ecco angelo. Vanno bene?"

Inizio a vestirmi, sotto il suo sguardo mentre si morde il labbro.

Inizio ad arrossire e mi giro verso di lui.

"Puoi smettere di fare quelle smorfie?"

Sento poi la sua risata, che più diabolica è angelica e lo vedo avvicinarsi a me.

"Guarda come sei rosso. Il fuoco dell'inferno ti invidio, me lo sento"
Abbasso lo sguardo, però lui mi prende il viso tra le mani e mi lascia un leggere bacio.

"Allora come ti stanno i vestiti?"

Cerca di interrompere il momento romantico o se no andiamo troppo avanti.

"La giacca mi sta troppo grande"
Gli sventolo, davanti al viso, le maniche troppo lunghe.

Le prende e inizia a piegare fino a mostrare le mie mani.

"Vedi abbiamo trovato una soluzione"

Gli lascio un bacio a stampo sulle labbra e corro giù per le scale.

"Stai attento!"

Inizia a rincorrermi e finiamo per cadere sul divano.

"Preso"

Dopo aver riso come non so cosa, andiamo in cucina dove inizia a cucinare la colazione.

Seguo ogni suo movimento fino a quando non porta i piatti sul bancone.

Sento il profumino che emanano i pancake e inspiro quell'aria dolce chiudendo gli occhi.

"Haha, i pancake non sono fatti per essere annusati ma mangiati"

Se ne infilo uno intero in bocca e si gira verso di me, mentre inizia a masticare.

"Sembri un coniglietto con quelle guanciotte"
"E' un complimento"
"Ovvio, Bunny"
Inizia a ridere però poi finisce per tossire.

Gli colpisco delicatamente la schiena.

"Attento, non puoi parlare con la bocca piena come non puoi ridere"

Mi fa un sorriso e si gira verso il piatto.

"Buongiorno ragazzi"
Sentiamo la voce di Yoongi alle nostre spalle, però non vediamo Jimin.

"Ehi buongiorno. Jimin?"

"Non ha voluto alzarsi"
Io e Jungkook ci guardiamo negli occhi con uno sguardo sia confuso che sorpreso.

"JIMIN? CHE NON SI VUOLE ALZARE?"
Credo che sia io che lui siamo saliti di qualche ottava mentre dicevamo questa frase.

"Si anche io sono abbastanza scioccato"
Si siede vicino a noi mentre impugna la forchetta.

Inizia a tastare il bancone e si gira per guardarci.

"E i miei pancake?"
"Che sono tua madre? Cucinali tu!"

Alza gli occhi al cielo e fa una faccia frustrata.

"Va be' vado a prendere qualcosa anche per Jimin"
Lo vediamo teletrasportarsi e ci giriamo meccanicamente per poi guardarci.

"Jimin che si alza tardi? Non è per niente da lui"
Annuisco ed espongo anche il mio pensiero.

"Gli sarà successo qualcosa?"

"Non lo so..."

"Controlliamo?"
"Si aspetta" da un ultimo boccone e si mette una ciliegina in bocca.

"Ok ora possiamo andare"
Ci teletrasportiamo in camera sua e lo vediamo avvolto dalle coperte.
Corro verso di lui e mi siedo sul bordo del letto.

"Ehi Chim, stai bene?"

Non risponde ma vedo che pian piano apre gli occhi.

Li vedo gonfi, ha pianto?

Anche Jungkook si avvicina di più e inizia ad avere un'espressione preoccupata.

"Ehi Chim, cosa c'è che non va? Non ti ho mai visto piangere in 665 anni"
Mi giro verso di lui confuso.

"Ma tu hai 665 anni"
"Appunto"
"E io non ti ho mai visto piangere in 18 anni. Che è successo?"

"Niente, via ora"

Mi alzo e usciamo dalla stanza.

Jungkook mi ferma e mi prende per mano.

"Secondo te un maschio può avere il ciclo?"

"Ma che dici!?"

"No così per sapere"
"Tu c'è l'hai?"

"No...però forse per la sua età..."

Mi batto la mano in fronte e lo spingo verso il salotto.

"Andiamo?"
"Si-"
"Che c'è?"
Vedo la sua espressione seria rivolta verso il basso.

"E ora cosa?"
"Missione"
Lo guardo confuso e rivolge il suo sguardo verso di me.

"Ho una missione"

"Non si può rimandare per dopo?"

"Vorrei, però io catturando anime allungo la mia vita. Quindi devo proprio"
Si sfila dalla presa della mia mano e mi dà un bacio sulla fronte.

"Aspetta prendo anima allunghi la tua vita?"

"Ovvio. Dio, in questo caso Jimin, da anni di vita se facciamo il nostro lavoro bene"
"Quindi l'altra volta ti ho accorciato la vita"

"Si"
"E perché non me l'hai detto?"

"Non me l'hai chiesto"

Facciamo una pausa e dopo rinizia a parlare lui.

"Comunque è anche una tua missione, perché se faccio dei casini, sei tu quello che deve rimediare"

Lo guardo con uno sguardo frustrato.

"Sul serio?"

Mi sorride e mi prende per mano.

"Andiamo insieme? Così facciamo prima"

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Parole: 771

E Se Due Rivali Si Innamorassero?- Taekook-Yoonmin-Namjin √CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora