Capitolo 13: Parlando Dell'Angelo e Del Diavolo

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Scritto: 24 sett 2024 

-Yoongi

Sono sul letto di Jimin e sto giocando con il telefono.

"Diavoletto, dove sei?"

"Arrivo"

Esco dalla sua camera e vedo che si sta dirigendo verso il bagno.

Corro verso di lui, gli do una pacca sulla spalle facendolo saltare.

"Eccoti, dov'eri?"

"In camera"

Gli cingo i fianchi, mentre lui mi circonda il mio collo con le sue braccia.

"Allora dimmi cosa vuoi mangiare oggi?"

"Mmh, che ne dici se oggi cucino io?"

Annuisce ripetutamente per poi seguirmi verso la cucina.

"Oggi voglio stupirti"
Prendo qualche pentola e inizio a tagliare le verdure sotto lo sguardo curioso del mio amato.

(...)

Prendo, poi i piatti pronti e li metto sul bancone.

Mi siedo e vedo Jimin prendere la prima forchettata e infilarsela in bocca (sarebbe bacchettata. Vedetela come volete😉).

Si gira verso di me vedo il suo sorriso riempirgli il viso.

"Come è?"

"Squisito!"

Gli sorrido io di rimando e inizio a mangiare.

Finiamo di mangiare e inizio a lavare i piatti.

"Come va con Taehyung? Oggi ha avuto la sua missione. Hai avuto notizie?"

Si siede sul bancone e continua la conversazione.

"Per ora no, speriamo sia andata bene. Sono passate ore e non so come va la sua situazione"

"Ma non puoi usare i tuoi poteri per capire come è andata. Sei Dio, ci sarà un modo"

"Non posso interferire sui miei dipendenti..."

Finisco di lavare i piatti e mi avvicino a lui.

Gli metto le mani sul viso e cerco di tranquillizzarlo.

"Tranquillo, sarà andata benissimo" e in aggiunta finale "Capo".

Il suo sguardo diventa subito malizioso.

"Mi chiami così quando hai bisogno di me lo sai vero?"

Si avvicina al mio viso per lasciarmi un bacio sulla bocca, quando veniamo interrotti da un rombo.

Ci giriamo verso la porta, da dove è provenuto il rumore.

E vediamo Taehyung insanguinato portare sulle spalle il rivale.

"Parlando del diavolo"

"Letteralmente".

Aiuto Jimin ad uscire e corriamo verso di loro.

Quando siamo più vicini a loro Taehyung lascia andar il corpo di Jungkook, per poi accasciarsi per terra ansimante.

"Cosa è successo!" Chim va verso Taehyung.

Io, invece mi inginocchio davanti la vista di Jungkook inerme, più pallido che mai.

"Jk..."

Mi giro verso l'angelo e lo incito a parlare.

"Jungkook... n-non voleva lasciarmi salvare l'anima, q-quindi mi ha attaccato..."

Fa una pausa per respirare e poi continua "Q-quindi di conseguenza lo attaccato anche io, m-ma non ha mostrato resistenza..."

Mi giro verso il viso del mio amico e spiego come è veramente andata.

"Ti attaccato per intimorirti ma non c'è riuscito. Tu poi l'hai attaccato e lui non ha mostrato resistenza..." trattengo un singhiozzo e continuo "perché gli facevi pena, e non voleva mandarti via perché sei appena sei arrivato..."

"Porto Jk nel suo mondo... tu porta Taehyung nel suo... a dopo Chim"

Lo prendo sulle spalle e mi teletrasporto.

(...)

Prendo un panno e lo pulisco dal sangue rimanente nelle su braccia.

Mi allontano un po' per vederlo meglio.

E' ricoperto di bende per le profonde ferite procurate dal nemico.

"Potevi essere meno empatico... scusa non avrei dovuto urlare"

Sento poi entrar qualcuno nella stanza.

Mi giro e vedo Chim dirigersi verso di me.

"Come sta?"

"Ha solo bisogno di riposo"

Mi giro verso di lui e per un attimo mi guarda sorpreso.

Avrà visto i miei occhi gonfi.

"Taehyung invece?"

"Prima ha perso i sensi, ora però sta dormendo"

"Non dovevamo avvicinare così tanto Jungkook al nuovo arrivato"

"Hai ragione..."

L'ho fatto sentire in colpa quindi cerco di risolvere le cose.

"Non è colpa tua tranquillo. E' Jungkook che è troppo empatico..."

Cerco di non farlo preoccupare abbracciandolo.

"Potete fare più silenzio"
Ci giriamo verso la voce roca di Jungkook.

Mi alzo di scatto facendo spaventare il mio compagno.

"Sei sveglio?"

Lo abbraccio e lui inizia a lamentarsi.

"Ok, ok, ti sono mancato... sono stato via poche ore. Forza ora allontanati"

Sentiamo la porta aprirsi e vediamo Tae tenersi alla parete.

"Scusa Jk, non volevo..."

"Non è nulla. PERO' USCITE SUBITO DALLA MIA STANZA! NON VI HO INVITATO!"

"Non scaldarti"

"Dai usciamo prima che prenda fuoco veramente"

Prendo per mano Jimin ed usciamo dalla stanza.

Appena chiudo la porta alla nostre spalle tiro un respiro di sollievo.

Poi il ragazzo che stavo tenendo per mano mi spinge contro il muro lì accanto.

"Visto che la situazione è risolta, ora ci sta il divertimento no?"

"Ma se prima eri tu quello più preoccupato"

"Ma se prima eri tu quello più malizioso"

"Vuoi giocare? Giochiamo"

Ci teletrasportiamo in camera sua.

E neanche quella notte avremmo dormito.

Pazienza

E Se Due Rivali Si Innamorassero?- Taekook-Yoonmin-Namjin √CompletoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora