pace

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Leggiadra colomba

volteggia nel cielo

dall'alba infiammata

portando nel becco

il verde ramoscello d'ulivo.



Sanguinante l'ala ferita

da una scheggia

di bomba vagante.



Sfrigola il sangue

tra le macerie

accanto al ramoscello perduto.



Si accascia la colomba,

di vermiglio macchiata,

l'ala inesorabilmente rotta

come speranza ormai infranta.



Rassegnata a morire si appresta,

cantando con voce spezzata,

tra le rovine

di disumana civiltà.



Beata l'innocenza dei bambini

infranta dalla paura negli occhi,

specchio dell'anima pura

che non si arrende

a lasciarla morire.



In volo si libra

con l'ala,

non per natura

ma per mano umana,

steccata.



Di speranza testimone

valica i confini,

senza documenti,

bussando ad ogni porta,

lasciando un ramoscello sull'uscio

come rinnovata promessa.




angolo autore

Oggi 21/9 è la giornata internazionale della pace istituita dall'assemblea generale delle nazioni unite nel 1981. In questo anniversario così particolare non possiamo far altro che rinnovare con forza la richiesta di un cessate il fuoco immediato su tutti i fronti di guerra e di riaprire i canali diplomatici per trovare una soluzione pacifica

le mie piccole poesieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora