Carmilla tesoro pensavo che certe cose tu le conoscessi. Insomma parliamo delle basi educative di una giovane vampira. Suvvia. Per questa volta ti illuminerò su queste banalità, ma cerca di recuperare un po' gli studi che non ci siamo assolutamente.
Sulla Terra sono presenti due Telefoni (con la T maiuscola, segnalo. Prendi appunti. Mi pari distratta) uno che può comunicare con quei pennuti che dovrebbero stare in Paradiso (a quanto pare le ultime recensioni erano pessime, come dargli torto manco un concerto decente fanno lì, e si vocifera che siano ad un Rave party su Urano da più di un secolo)
Comunque... dicevo? (Con questa storia delle "parentesi aperte" mi sono perso)
Ah,sì! Un Telefono è per i Pennuti e uno per noi VIP del piano di sotto. Ecco, io ero rimasto che tale oggettuccio fosse nella casa del vecchio Vlad (uno dei miei clienti migliori all'Inferno, credimi)
Ma a quanto pare...
«Carmilla, tutto bene?» chiede Papino facendo oscillare la piuma davanti al naso.
«Sì, stavo ascoltando wikipedia Asmodeo»
Questi giovani come mancano di rispetto.
«Dicevo, il Telefono si trova in Vaticano. Precisamente nella tomba di Innocenzo VIII» riprende a spiegare Papino.
«Il Papa? Praticamente impossibile prenderlo» sospira afflitta Carmilla.
Non direi
«Non direi» ripete anche Papino «Innocenzo VIII è ancora vivo. Un piccolo disguido ben nascosto dalla Chiesa. Hanno preferito fingere che fosse morto che accettare l'evidenza»
«Vuole che lo contatto?» chiede proattivo Yuvraj. Lui ed Innocenzo si sentono regolarmente tramite mail. La sua "non morte" è stata fonte di parecchio piacere per il servitore.
«Sì, grazie. Chiedigli se gentilmente può farci recapitare il Telefono con corriere» Papino sorride divertito.
Papa Innocenzo soffriva di emicranie da giorni ormai. Non riusciva più a dormire decentemente. Sapeva di esser stato scelto come Papa proprio a causa della sua malattia, i prescelti erano due altri Cardinali ma il conclave non riusciva a trovare un accordo. Così avevano scelto proprio lui come scappatoia per avere più tempo a disposizione.
Il medico personale, un bravo giovine ebreo selezionato da lui stesso, cercava in ogni modo di alleviargli la pena. Ma entrambi sapevano che aveva solo qualche mese di vita.
Sapeva di non potersi affidare alle cure di devoti medici cristiani, sicuramente sul libro paga dei Cardinali. Così scelse solo persone di differenti culti tra il suo personale. Dal cuoco alla cameriera, e poi lui. Il medico.
Ad Innocenzo piaceva questo giovanotto tanto educato, il buon dottor Giacomo. Non voleva abitare all'interno del Vaticano, aveva chiesto cortesemente di poter rientrare a casa propria tutte le sere. Sembrava che condividesse il suo appartamento con un altro nobile signore che soffriva di una rara malattia del sangue. Il caro medico tornava a casa tutte le sere per curarlo.
Un'anima pura e unica.
Una mattina il dottore chiese ad Innocenzo se volesse guarire. Aveva scoperto un metodo. Il suo signore, il conte von Krolock, in realtà aveva rischiato di morire per una grave malattia. Ma ora era vivo, anche se con quel piccolo problema del sangue, e in salute. La notte andava a bere nelle locande, a Teatro. Insomma si divertiva. Soffriva un poco la luce del sole, ma piccole inezie in cambio di una lunga vita.
Ad Innocenzo questa parve una splendida idea.
Decise così di accettare la proposta del dottor Giacomo, sperimentò la prima trasfusione.
Il Papa invitò il Conte stesso nei suoi appartamenti, ed egli si presentò con tre ragazzini sparuti. Li aveva acquistati come supporto. Disse.
Innocenzo non capì bene cosa avvenne. Seppe solo che al suo risveglio una fame terribile gli sconquassò le viscere e che il sapore di quei pargoletti era delizioso. Il miglior vino che ebbe mai bevuto.
Il Conte e il gentil dottore restarono qualche anno accanto al Papa, il Concilio tentò di eliminarlo più volte. Senza successo.
Gli proposero dunque un patto: la Chiesa lo avrebbe mantenuto per tutta la durata della sua eternità, a patto che potessero dichiararlo morto e che lui si trasferisse in un deliziosa magione in campagna.
Ad Innocenzo parve un'ottima soluzione.
Decise di fondare un nuovo ordine e di divenirne il Gran Maestro.
I fedeli, devoti e riconoscenti, di loro spontanea volontà si recavano presso il Gran Maestro per offrire la giugulare in segno di remissione e fede. Ancora oggi l'Ordine Supremo del Sangue conta un numero consistente di adepti.
Oº°'¨ Spazio Autrice ¨'°ºO
Se sono ancora qui a scrivere è solo perché i sicari dell'Opus Dei sono rimasti bloccati in autostrada.
Scomunica a parte, la leggenda vuole che Papa Innocenzo VIII uccise dei bambini durante una trasfusione. Non è vero. Si presume che sia stata inserita con intento antisemita, per screditare il medico ebreo che effettivamente lo curò. Il Papa sarebbe morto in breve tempo senza quel bravo dottore (Giacomo di San Genesio). Difatti, a discapito dei due litiganti al soglio Pontificio, egli visse ancora otto anni. Ed ebbe anche dei figli. Ah! Non doveva? Ops!
Il Conte von Krolock è il protagonista di Dance of the Vampires un film del 1967. Arrivato in Italia col titolo Non mordermi sul collo!
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Carmilla
FantasyCarmilla è una vampira. Si immaginate bene, ho preso spunto da Carmilla di Le Fanu. Come sarebbe la giovane vampira in una Milano dei giorni nostri? E se dovesse condividere la propria mente col demone della lussuria Asmodeo? Un racconto nato dalla...