Yuvraj conobbe Carlina in una giornata autunnale, la scighera ricopriva la città come un manto.
Era uscito presto quella mattina, voleva sbrigare tutte le faccende prima dell'inaugurazione della nuova guglia del Duomo. Oggi avrebbero anche collocato la statuina della Madonna in oro. Desiderava posizionarsi in prima fila per lo spettacolo.
Di ritorno dal mercato si soffermò a guardare la piazza ancora deserta. Una piccola figura, nascosta in un manto nero, lo fissava dalle scale del Duomo. Proprio davanti all'ingresso.
Yuvraj le sorrise avvicinandosi. La figura non si mosse. Sembrava incorporea, forse per effetto della nebbietta. Salì il primo gradino e riuscì a metterla a fuoco. Era una donna, con l'incarnato così pallido da sembrare parente del Suo Signore. Forse lo era, qualcosa di strano aleggiava intorno a lei. Poteva sentirne il profumo.
No.
Non era come il Suo amato Signore. Non era di quella stirpe.
«Bon dì, madama» Yuvraj abbassò leggermente il capo.
La donna scoppiò a ridere «Lassa stà de cuntà su di ball, mi son una Strìa e ti un meneghin servitor del sior du Sang»
Milano non si sveglia più ricoperta da una coltre di nebbia, e si sente sempre meno parlare dialetto per le vie. Yuvraj è abituato ai cambiamenti. Da quando, lui e il Suo Signore, si sono trasferiti la camaleontica città ha mutato colore e aspetto molte volte, ma il suo cuore sbarazzino resta immutato. Un senzatetto si affretta ad attraversare la piazza deserta. I negozi sono ancora tutti chiusi. Mentre la frenetica metropoli brulica di pendolari, ossessionati dal raggiungimento degli obietti prefissati dai loro datori sadici, il Duomo resta avvolto nel silenzio.
Sale velocemente gli scalini che portano al grande portone. Nota con stupore che son stati rimossi i drappeggi dei lavori. Il bassorilievo del drago Tarantasio è stato restaurato. Si ferma a sfiorarlo con le dita. Sorride ricordando quei tempi meravigliosi di terrore e paura. Il cucciolo del demone Pazuzu aveva imperversato per anni in quelle terre prima che il suo padrone riuscisse a riacchiapparlo.
«Sei un gran nostalgico Yuyu» una voce femminile lo ridesta dai suoi pensieri.
«Era un gran bel cucciolone, non lo puoi negare» sorride alla sua cara amica. Anche lei, come il Suo Signore, non è invecchiata negli anni. Pazuzu resta il miglior estetista di tutto l'inferno, con un'anima in dono può fare miracoli . Yuvraj è convinto che anche Asmodeo sia del suo stesso parere.
Carlina annuisce muovendo leggermente il capo. Indossa un paio di jeans e un cappottino color castagna. I vestiti moderni le stanno d'incanto.
«Ho visto una tua foto su Instagram» Yuvraj le porge il braccio, si incamminano verso un bar per far colazione.
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Carmilla
FantasyCarmilla è una vampira. Si immaginate bene, ho preso spunto da Carmilla di Le Fanu. Come sarebbe la giovane vampira in una Milano dei giorni nostri? E se dovesse condividere la propria mente col demone della lussuria Asmodeo? Un racconto nato dalla...