Capitolo 6

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le cuffie alle orecchie e le mani a tenere la spallina dello zaino e la tasca della tuta, guarda fisso nella mia direzione, i suoi occhi mi infuocano l'anima e non perdo tempo ad avanzare verso di lui.
Capisce le mie intenzioni e si volta a darmi le spalle incamminandosi per cambiare strada e, proprio come è successo poco fa con Jimin e Bang Chan, mi ritrovo a seguirlo.

Si allontana da tutta quella massa di studenti e si dirige verso la parte dietro della scuola, il suo passo è lento ma allo stesso tempo troppo veloce per permettermi di raggiungerlo completamente.

Intravedo qualcuno correre e nel tentativo di spostarmi vado addosso a una ragazza che, subito, insieme alle sue amiche mi insulta per non aver fatto attenzione, due inchini di scuse non bastano a farle tacere e io non posso perdere tempo dietro a delle oche.

Dovrebbero essere solo che onorate ad essersi ritrovato me, io sono Kim Taehyung cazzo.

"Fanculo, che razza di oche" roteo gli occhi sorpassandole, non posso perdere di vista Jungkook a causa loro.

Mi alzo sulle punte e muovo la testa a destra e sinistra per ritrovare la sua figura in mezzo a tutti quegli alunni ammassati in questa piazza ormai ristretta, ma una ragazza mi tocca la mano e mi afferra un dito per attirarmi a sé, la guardo confuso, non credo di conoscerla, mi sorride timidamente e si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio sbattendo le ciglia con fare provocatorio, ok si ci sta provando con me, lei si che ha buon gusto in fatto di ragazzi, ma ora non è il momento.

Ricambio il sorriso e porto la sua mano alle mie labbra lasciandoci un piccolo bacio sopra, mi prendo un attimo per osservarla meglio e memorizzare il suo viso così da poterla poi cercare in un secondo momento.

Al collo porta una collana argento con su scritto "Rosee" immagino che quello sia il suo nome, buono a sapersi.

La camicia bianca che indossa ha i primi due bottoni aperti e lascia trasparire il suo reggiseno fucsia, la gonna è tremendamente corta per una ragazza così alta, deve essere una vera ribelle per vestirsi così a scuola, un ghigno abbandona le mie labbra pensando a cosa potrei fare a una ragazza di questo calibro e solo dopo averle fatto l'occhiolino mi allontano da lì.

Stai tranquilla Rosee, se dovessi essere triste per qualcosa ti verrò a cercare per farmi consolare,
per adesso non sei tu che voglio,

Jungkook sarai mio!

Tutta quella situazione però, lo scontro e pure il flirt mi hanno fatto perdere troppo tempo e di Jungkook non c'è più nessuna traccia, come se il fato avesse voluto punirmi per aver guardato una ragazza.

Non ci voglio credere, non posso entrare a scuola senza averci ancora parlato, se poi durante gli allenamenti di oggi non avessimo il tempo di parlare?

Mi sto per esasperare quando all'improvviso vedo il suo ciuffo corvino comparire di nuovo in mezzo a tutte quelle persone, per un attimo sono convinto di essermelo immaginato ma non è così, è davvero lui.
Credo si fosse accucciato per allacciarsi la scarpa, per cui anche essendo di mio alto non lo avevo visto, come se fosse per un instante vaporizzato.

Mi si accende un briciolo di speranza, mancano dieci minuti e poi si dovrà entrare a scuola, ho intenzione di spendere quel tempo con lui.

Me ne frego di tutti e spingo chiunque intralci il mio percorso e quando finalmente mi si libera la strada sono tentato di dirgli di fermarsi e aspettarmi ma lui mi precede fermandosi dopo poco davanti a un cestino della spazzatura e parlando per primo.

"Sei tornato vedo"  la sua voce..
non la sentivo da tre giorni, non gli è nemmeno servito voltarsi per capire chi ci fosse dietro di lui.

Mi mordo il labbro e sorrido alla sua affermazione.

YOU WILL BE MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora