Capitolo 17

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"Puoi venire qui quando ti va e puoi portarlo a spasso tu" kim sussurra continuando a guardarmi giocare con il suo cagnolino

"Sono cose che dovresti fare tu" alzo un sopracciglio

"Lo so, ma tra voi due è stato amore a prima vista, per cui se ti va possiamo fare queste cose insieme"

Non capisco perché mi stia proponendo questa cosa, pensa che io voglia dei soldi da lui?, che non mi possa permettere di comprare un cane?

"Ora che sto bene perché non mi portate a casa?" Chiedo cambiando discorso

"mangiamo qualcosa insieme e se poi non vuoi proprio restare ti chiamerò un taxi va bene?"

"Un taxi?, ma di cosa stai parlando?" Mi innervosisco

"Mia madre deve tornare a lavorare non riesce ad accompagnarti" mi guarda dispiaciuto

"Si mi dispiace tanto" la donna che ora indossa una divisa da infermiera interviene sentendo la nostra conversazione.

"Ti chiedo solamente se puoi darmi il numero di tua madre, così la posso rassicurare che sei con con mio figlio" mi poggia una mano sulla spalla

"Il numero di mia madre?" Deglutisco

"Ehm..papà?" Prova a chiedere ancora pensando di aver toccato un tasto dolente

Kim finge di apparecchiare ma lo vedo con la coda dell'occhio che sta origliando.

"Mi servirebbe il numero di una figura genitoriale solo per avvisare che sei al sicuro, niente di più" la donna prova a tranquillizzarmi

"O-ok" sussurro afferrando il telefono e fingendo di cercare un numero dalla mia rubrica.

"Ecco, il numero di mio papà" sussurro piano e glielo mostro

"Grazie" sorride e lo digita sul suo telefono

1, 2, 3 squilli

"Pronto, con chi parlo?"

"Salve buongiorno, sono la madre di un compagno di scuola di suo figlio Jungkook!"

"Mio figlio Jungkook mm" ripete e io deglutisco notando subito come lo sguardo del biondo sia diventato confuso.

"Mi dica pure signora, Jungkook ha fatto qualcosa?" Mio padre continua a parlare e jisoo con molta calma gli spiega tutto, che mi sono infortunato e che ho saltato scuola, poi sono stato male e che ora sto meglio e che sono a casa con loro.

"Oh, la ringrazio tantissimo signora, Jungkook ha avuto un po' di problemi ultimamente" sussurra e io sgrano gli occhi.

Perché l'ha detto?, perché ha dovuto dire questa cosa?

"Sono solo ragazzi, avranno tanti pensieri per la testa" jisoo mi giustifica e dopo essersi scambiati altre due o tre informazioni butta giù la chiamata.

"Tuo padre sembra essere molto giovane" la donna mi sorride

"Ehm, si, lo è, lo è molto" deglutisco a disagio

"È stato davvero un piacere averti conosciuto Jungkook, spero di rivederti presto" jisoo mi abbraccia e lascia un bacio al figlio

"Vi ho portato due Tachipirine, prendetene una a testa allevierà per il momento il vostro dolore." Ci comunica

"Fate i bravi e per qualsiasi cosa chiamate pure" continua prima di uscire chiudendosi la porta alle spalle.

Ecco, ora siamo di nuovo soli io e Kim, cosa mi succederà adesso, mi verrà un infarto?

"Quello al telefono non era tuo padre vero?"

"E chi doveva essere sennò?" Alzo un sopracciglio

"Dai mangia" scuote la testa divertito e mi porge un piatto di riso con carne e verdure, sembra buono.

"Il taxi poi me lo paghi tu?" lo guardo buttando giù qualche boccone

"Si tranquillo, te lo pago io Jungkook" sussurra

"Non hai il numero del tuo autista?" Mi chiede subito dopo

"Ma di cosa stai parlando?" Alzo un sopracciglio non capendo e di nuovo mi porge sul suo sguardo confuso.

Finito quel pranzetto Kim è stato di parola, ha provato a convincermi a restare ancora un pochino ma non mi andava, almeno in parte, quella PlayStation cinque vista così da vicino mi era entrata nel cuore, ma non potevo stare ancora altro tempo con lui per cui avevo insistito purché mi chiamasse un taxi il prima possibile.

Siamo stati nemmeno sei ore insieme e mi è accaduto l'impossibile, caviglia slogata, colpo di sole e rinchiuso in una casa gigante.

"Mi dispiace per come è andata la giornata oggi" mi sussurra prima di chiudermi la portiera della macchina e, dato l'indirizzo di casa mia il tassista parte.

È stata una giornata disastrosa ma Kim mi è stato sempre accanto, deve essere un amico leale e forse dovrei rivalutare la sua amicizia.

YOU WILL BE MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora