Capitolo 7

18 5 1
                                    


"Credo che Jungkook soffri di depressione"
sospiro e mi accascio sul banco nascondendo la testa tra le mie braccia.
Il biondo finge di non ascoltarmi e continua a mantenere il broncio mentre si allontana con la sedia da me, devo averlo proprio offeso.

"Mi stai ascoltando?, io non so come si combatte la depressione, come dovrei fare per aiutarlo ad uscirne?" Lo prendo dalle spalle scuotendolo

"Tae basta, non puoi farci niente, non sei uno psicologo" brontola finalmente rispondendomi.

Uno psicologo...

"No, però potrei diventarlo!" Spalanco gli occhi e la bocca trovando questa idea geniale, Jimin mi ha offerto la soluzione su un piatto d'argento.

Jungkook ha bisogno di qualcuno che lo ascolti, che sappia rispondere alle sue domande e che riesca ad aiutarlo a fidarsi delle persone, chi sa fare questo lavoro meglio di uno psicologo?

Ho deciso, sarò io il suo psicologo.

"Dobbiamo andare in palestra" Jimin mi riporta alla realtà richiamandomi dalla porta

Mi alzo e lo raggiungo cingendogli il collo con il braccio

"Allora?, bang Chan ha imbucato?" Chiedo al suo orecchio e lui non risponde

"Dai non mi tenere sulle spine!" Mugugno

"No. Io e Bang Chan non abbiamo scopato." Dice serio e io roteo gli occhi

"Che?"

Sgraniamo gli occhi e ci giriamo verso quella voce proveniente alle nostre spalle

O cazzo è Bang Chan, da dove è sbucato?

"Faccio per caso parte di una qualche scommessa?" Il rosso si avvicina a noi passando lo sguardo da me al mio migliore amico soffermandosi poi su quest'ultimo.

Una scommessa?, questo si è visto troppe serie adolescenziali.

Io e Jimin ci guardiamo per poi scoppiare a ridere, avrà pensato la stessa cosa che ho pensato io.

"Allora di che cosa stavate parlando?, perché hai detto quella frase?"

"Hey calmati, era solo uno scherzo, lo stavo prendendo in giro perché ho notato che tra voi c'è un interesse reciproco" lo interrompo e Chan si calma mentre Jimin mi lancia un'occhiataccia.

"Jimin io ti piaccio?" La sua faccia diventa dello stesso colore dei suoi capelli

"Ok io vado, comincio a sentirmi di troppo qui" faccio qualche passo indietro per lasciarli parlare da soli

"NO!" Jimin lascia tutti e tre sorpresi da quel tono, mi afferra il polso bloccando il mio movimento e sospira prima di schiarirsi la voce

"Tae rimani" sussurra

"E tu Chan, io, insomma" cerca le parole giuste

"Come la fate lunga, bang Chan certo che gli piaci!, parliamo sempre di te e-"

"Taehyung stai zitto!" Il biondo urla interrompendomi

"Taehyung?, perché per nome intero?" Non capisco.

"È vero quello che ha detto?" Chan sgrana gli occhi scioccato

"Perché tu mi sei sempre piaciuto, dal primo giorno che ti ho visto varcare quella porta!" confessa tutto d'un fiato indicando con il dito la porta della nostra classe, sembra diventato improvvisamente coraggioso nel dichiarare i suoi sentimenti.

"Noooo, davvero, ti è sempre piaciuto?" Mi fingo incredulo usando un tono sarcastico e Jimin di nuovo mi sgrida

"Tae smettila!" Gli si inclina la voce e abbassa la testa guardando il pavimento

Sta per piangere?, perché sta per piangere?

"Hey, Jimin" lo giro verso di me preoccupato

Mi sembra di rivivere il momento di poco fa con Jungkook fuori dal cortile della scuola

"Ho bisogno di spazio" molla la presa dal mio polso e corre via lasciandoci lì scioccati

Che gli prende?

"Taehyung è tutto vero quello che hai detto?"

"Idiota, Jimin è appena scoppiato a piangere e tu invece di andare da lui fai le domande a me?" Mi colpisco la fronte.

Non sa proprio rimorchiare questo.

"L'hai sentito, ha detto che ha bisogno di spazio.."

"Seguilo, capisci cosa gli prende, magari dagli una bella ripassatina. Ci vediamo poi tutti e tre in palestra" gli colpisco la spalla e lui annuisce di fretta

"Veloce!" Batto le mani davanti alla sua faccia per risvegliarlo dal suo stato di trance

"Ehm, si, hai ragione!" Stringe il pugno con determinazione e inizia a correre superando la mia figura

"Jimin aspetta!" Urla

YOU WILL BE MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora