Coincidenze || Minsung

⋆˚࿔ capitolo 17 𝜗𝜚˚⋆

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TW: contenuti sessuali.

Per la seconda volta, Jisung si svegliò per primo. Ma a differenza dell'ultima volta non era quello lui che si aggrappava a Minho. Era il contrario. Un braccio pigro si drappeggiava sul suo petto, le loro gambe aggrovigliate l'una intorno all'altra.

Jisung era affascinato mentre guardando Minho dormire. Addormentato, respirando costantemente, piccoli borbottii che sfuggivano di tanto in tanto dalle labbra divese dal sonno. Jisung si era preso un momento per rintracciare i pochi lividi rimasti dalla sera prima; non tanti quanti ne sfoggiava Jisung, ma abbastanza per inviare una scossa dolorosa attraverso il suo cuore.

I suoi occhi si soffermarono su Minho. Ciglia lunghe, belle, ma ancora più belle quando si aprirono pigramente e si concentrarono oscosamente su Jisung.

Concentrato principalmente sul modo in cui Jisung aveva chiuso gli occhi e finto di dormire.

Tenne gli occhi chiusi anche mentre Minho espirò una risata e si avvicinò allo spazio di Jisung.

<<Hmm, se solo il dolce Jisung fosse sveglio per augurarmi il buongiorno.>> Sospirò Minho.

<<Buongiorno!>> Jisung strillò rapidamente. Minho rise di nuovo.

<<Penso che siamo soli.>> Mormorò Minho, avvicinandosi ancora di più, piegò la testa in modo da poter piantare un bacio sulla fronte di Jisung.

Jisung tremò. Sapeva cosa intendeva Minho, ma all'improvviso si sentì spaventato. Il suo corpo lo tradì; la bassa raspa della voce mattutina di Minho era andata dritta ai suoi pantaloni.

<<Sembra che non siamo solo noi due ad esserci svegliati.>> Prese in giro Minho, gli occhi atterrati direttamente sulla tenda che si stava formando tra le gambe di Jisung.

Imbarazzato, Jisung si allontanò, quindi era dalla sua parte e si allontanava da Minho. Non la mossa migliore - significava che Minho poteva rannicchiarsi intorno a lui, fianchi contro la schiena di Jisung, spingendo il più piccolo a rendersi conto con un sussulto mal nascosto che non era l'unico in quella situazione.

<<Sorpreso?>> Minho parlò piano. <<Pensavo lo volessi.>>

Jisung arrossì. Si è annidato comodamente tra le gambe di Minho, permettendosi di creare il minimo attrito contro Minho.

Jisung allò lo sguardo nervoso a Minho.

<<Stai scherzando?>> Chiese Minho, con voce la voce impastata da un leggero tono di divertimento.

Per quella che sembrava la millesima volta, Jisung era furioso interiormente per quanto Minho trovasse facile leggerlo.

<<Il grande e cattivo Han Jisung, l'asso della scuola è una vergine?>>

Jisung gemette e si girò sullo stomaco, ignorando il dolore e semplicemente grato di poter seppellire la sua faccia bruciante nel cuscino.

Il gemito non era abbastanza forte da annegare la risata afiato di Minho.

<<Oh, piccolo ragazzo innocente.>> Minho si avvicinò iniziando a fare le fusa.

<<Hai per caso bisogno di uno hyung che ti insegni?>>

Un altro gemito, ma questo si trasformò in un forte sussulto quando Jisung sentì un dito colpire delicatamente il tessuto che copriva la sua vita, scivolando poi sotto la maglietta che Minho gli aveva prestato. Un tocco così piccolo e insignificante, ma abbastanza da far brillare la pelle d'oca negli avambracci di Jisung.