Capitolo 11

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Dopo la fine del concerto, l'arena si svuotò lentamente, ma l'energia vibrante di quella notte restava nell'aria. I fan continuavano a cantare le canzoni, a scattare foto e a parlare dell'esibizione mentre si allontanavano dal luogo. Per te, però, tutto sembrava essersi fermato. Il silenzio del backstage, dopo la frenesia del palco, era quasi surreale. Il contrasto tra la folla urlante e la quiete che ti avvolgeva adesso ti faceva sentire come in un sogno.

Il tuo cuore era ancora in tumulto per l'esibizione, ma più di tutto per ciò che era successo tra te e Jaden durante la serata. La canzone che avevate condiviso, la vostra nuova creazione, aveva sigillato qualcosa di più profondo, non solo artisticamente, ma anche emotivamente. E adesso, dopo quel momento così intenso, dovevate affrontare la realtà. Cosa significava davvero?

Mentre attraversavi il corridoio verso il camerino, cercavi di riordinare i pensieri. Ogni nota della serata, ogni sguardo scambiato con Jaden, ti tornava in mente come un eco. Non era stato solo un concerto; era stato un momento di verità, di vulnerabilità. E mentre cercavi di capire cosa fosse cambiato tra di voi, ti rendevi conto che il futuro sembrava più incerto che mai.

Aprendo la porta del camerino, trovasti Jaden già lì, seduto su un divano, la sua chitarra ancora poggiata accanto a lui. Quando i suoi occhi incontrarono i tuoi, c'era un misto di stanchezza e sollievo nel suo sguardo, come se anche lui fosse immerso in un turbine di emozioni contrastanti.

"Sei stata incredibile stasera," disse, rompendo il silenzio con una voce calda ma leggermente affannata. Non c'era bisogno di altre parole, perché entrambi sapevate cosa stavate provando. La connessione tra voi due non era più solo quella di due musicisti che si rispettavano e collaboravano. Era qualcosa di molto più complesso.

"Anche tu," rispondesti, con un sorriso timido. Ti sedesti accanto a lui, la tensione che sentivi svaniva lentamente, ma c'era ancora una domanda che ti ronzava nella testa: cosa succedeva adesso?

Per qualche istante, ci fu un silenzio carico di aspettativa, e poi, senza preavviso, Jaden parlò. "Non posso smettere di pensare a quella canzone. È strano, no? Come se fosse uscita così facilmente, come se raccontasse esattamente quello che sentiamo." La sua voce era più bassa ora, quasi un sussurro, come se avesse paura di rendere tutto troppo reale.

Annui, sentendo il peso delle sue parole. "Sì, è stata... come se fosse già lì, aspettando solo di essere scritta."

Jaden si girò leggermente verso di te, fissandoti negli occhi. "Ma non è solo la canzone, vero? Non lo è mai stato." Il suo sguardo era intenso, e il suo respiro leggermente irregolare mentre ti guardava come se cercasse una risposta che già conosceva.

Sapevi esattamente cosa intendeva, e non c'era modo di sfuggire a quella verità. "No, non lo è," ammettesti. "Non è mai stata solo musica."

Le tue parole sembrarono sciogliere la tensione nell'aria, come se finalmente avessi detto ciò che entrambi sentivate ma che avevate cercato di evitare. Ma adesso che quella verità era emersa, c'era una libertà inaspettata. Non avevate più bisogno di nascondervi dietro le parole non dette o le mezze verità. Ora tutto era lì, aperto, sotto i riflettori della vostra stessa vulnerabilità.

"Non so cosa significhi tutto questo, o dove ci porterà," continuò Jaden, spostando leggermente il peso sul divano, come se fosse in cerca di un equilibrio tra l'eccitazione e la paura. "Ma so che voglio scoprirlo. Con te."

Quelle parole ti colpirono come un fulmine. Non avevi previsto che tutto si sarebbe mosso così velocemente, ma, allo stesso tempo, sembrava la cosa più naturale del mondo. "Anch'io," rispondesti, finalmente sentendoti in pace con quello che stavate affrontando.

La tensione tra di voi era palpabile, ma era anche carica di possibilità. Forse non avevate tutte le risposte, ma almeno avevate deciso di affrontare quelle domande insieme.

La porta del camerino si aprì improvvisamente, interrompendo quel momento intimo. Era uno dei manager del tour, sorridente ma con l'urgenza tipica di chi deve gestire mille cose. "Ragazzi, grandissima performance stasera! La stampa è entusiasta, e ho bisogno che facciate un paio di interviste. Dieci minuti e ci incontriamo nella sala accanto."

Jaden sospirò leggermente, sollevandosi dal divano. "Arriviamo subito," disse, guardandoti con un mezzo sorriso prima di alzarsi completamente. Anche tu ti alzasti, ancora un po' scossa da tutto quello che era appena successo. La magia del momento era stata interrotta, ma sapevi che c'era ancora molto da dire, molto da esplorare.

"Pronta per affrontare il mondo?" chiese Jaden mentre ti passava accanto, il tono leggero ma gli occhi ancora profondi e concentrati su di te.

"Non credo di esserlo mai stata," scherzasti, ma sapevi che, ora, qualunque sfida avreste affrontato, non l'avreste fatto da soli. E questo cambiava tutto.

Mentre uscivate dal camerino per incontrare la stampa, sentivi che stava per iniziare una nuova fase. Non solo per la tua carriera, ma anche per quella strana, inaspettata storia d'amore che stava crescendo.

Un legame inaspettato //Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora