The mitrhil's Saga - Il profeta delle sabbie e la veggente delle Acque

Accademia

Il sole sorse salutato dal canto dei galli presenti nei cortili delle case o nelle fattorie che circondavano Heudon la capitale dell'Impero di Antares.

A fianco alla città sorgeva la Caserma Centrale di Heudon, situata appena fuori dalla capitale del Regno di Antares, era un imponente fortezza militare che ospitava l'Accademia per i futuri membri della Gendarmeria, il corpo che, sotto il regno dell'Imperatrice Elizabeth, aveva sostituito la vecchia Guardia Reale, delle forza armata era formato da 3 diversi corpi:

Il Corpo della Spada il cui simbolo erano tre spade incrociate, la sua funzione principale era la sicurezza all'interno delle aree urbane e delle aree del sottosuolo, i suoi membri erano addestrati nel controllo e gestione di rivolte urbate, lotta la buio, tecniche di irruzione e guerriglia urbana, questo corpo svolgeva anche missioni speciali oltre confine come unità supplementare alle forze armate.

Il secondo corpo era quello della Lancia il cui simbolo erano due lance incrociate sopra una bandiera dell'impero, il loro compito era il controllo del territorio nelle zone rurali e marittime e delle zone di confine, erano abituati ad agire in piccoli gruppi o in solitaria, a seconda dell'ambiente, la sua funzione era difesa dell'ambiente e del territorio, della salute umana, di tutela degli animali, della flora e del patrimonio paesaggistico, di controllo sulle produzioni agro-alimentari con contrasto al contrabbando nelle zone di frontiera, trasporto e scorta della posta, piantare pali del telegrafo e a risolvere conflitti tra contadini e comunità locali ma anche la caccia a fuggiaschi e ricercati oltre alla di conservazione della biodiversità e delle aree protette terrestri e marine.

Per ultimo c'era lo Scudo, il corpo adibito alla custodia delle sedi governative, compiti di rappresentanza e guardia d'Onore, scorta ai dignitari e diplomatici e custodia delle ambasciate e dei consolati negli stati esteri.

Ogni anno ai cadetti delle accademie viene data la scelta di servire nelle forze armate o nella gendarmeria, i futuri gendarmi dopo un altro anno di addestramento partecipavano alla "Cerimonia del cerchio" in cui era la magia stessa a decidere dove, ogni cadetto doveva assegnato.

L'anno di addestramento supplementare era tenuto presso la Caserma Centrare a Heudon, questo baluardo, fortificato da alte mura di pietra scura e torri d'avvistamento, era praticamente autosufficiente: possedeva i suoi magazzini, fucine, campi di addestramento, alloggi per i cadetti e le sale comuni. Un ampio cortile centrale divideva le diverse ali della caserma, mentre una serie di portoni rinforzati ne controllavano l'accesso.

Le giornate all'interno della caserma erano scandite da una routine militare ferrea. Al sorgere del sole, i cadetti venivano svegliati da un suono di tromba che risuonava tra le pietre delle mura. La mattina iniziava con lezioni teoriche, che comprendevano tattiche di battaglia, storia militare e la gestione delle leggi dell'impero. Queste lezioni erano svolte in aule spartane, illuminate dalla luce naturale che filtrava dalle strette finestre. Gli istruttori, duri e inflessibili, mantenevano l'attenzione dei cadetti con rigore.

Nel pomeriggio, l'addestramento si spostava sul piano fisico. Il primo giorno della settimana, i cadetti venivano fatti marciare per cinque chilometri con l'arma in spalla a passo di carica, attraversando il terreno accidentato intorno alla caserma. I cadetti erano divisi in sette centurie, ciascuna comandata da un centurione, che fungeva anche da istruttore. Ogni centuria era composta da due manipoli di cinquanta cadetti, a loro volta comandati da due sergenti nominati dall'istruttore: uno maschio e una femmina, scelti tra i migliori del gruppo. A loro volta, i manipoli erano suddivisi in cinque squadre di dieci soldati, ciascuna sotto la guida di un caporale, eletto tra i cadetti più promettenti.

Il secondo giorno, i cadetti dovevano prendersi cura delle proprie armature e delle armi, pulendole e riparandole con attenzione meticolosa, mentre passavano in rassegna di fronte ai loro superiori. Ogni difetto era una potenziale sanzione, e l'attenzione ai dettagli era fondamentale. La disciplina era la base di tutto, e ogni errore veniva corretto con severità.