L'amicizia è nata nel momento in cui una persona dice all'altra: "Che! Ma anche tu? Pensavo di essere l'unico.
-C.S.Lewis-Adrian
Rimaniamo solo io, Bastian e Thaline.
<Non vedo l'ora di scoprire come ci massacrerai la prossima volta> dice Bastian, incrociando le braccia con un mezzo sorriso ironico.
<Spero solo che arrivi intero alla prossima volta> ribatto, con un sorrisetto malizioso. <Qualcosa mi dice che Jack stia pensando di staccarti qualche pezzo fondamentale> Lui drizza la schiena, mentre io scoppio a ridare. Mi lancia uno sguardo torvo, ma divertito.
<È meglio che me vada> dice facendo finta di essere offeso. Poi si volta verso Thaline. <Stanotte, fagliela pagare> aggiunge, con un sorrisetto complice, lanciandomi un'ultima occhiata tagliente prima di voltarsi e sparire nel suo carro.<Andate molto d'accordo> osserva Thaline, con tono curioso. Sposto lo sguardo su di lei, cercando di capire se c'è qualcos'altro dietro quella frase.
<Si, abbiamo legato subito, ed ecco il risultato> rispondo, lasciando trasparire un sorriso. Lei annuisce, ma c'è un ombra di pensiero nei suoi occhi. Inizia a tremare leggermente.
<Stanotte sei mia ospite> dico mentre mi alzo e mi avvicino. Se vogliamo rompere il ghiaccio, tanto vale iniziare ora. <Inizia a fare freddo qui fuori, andiamo dentro> Le tendo una mano. Thaline esita per un attimo, il suo sguardo passa dalla mia mano al mio viso, ma alla fine la prende. La aiuto a sollevarsi e insieme ci avviamo verso il mio carro.Apro la porta e un caldo accogliente ci avvolge, un contrasto netto con l'aria gelida della notte. Sul tavolo noto alcune cose che Thaline ha portato per se: una coperta azzurra, ripiegata con cura, e della biancheria dello stesso colore.
<Prego> le dico, facendola passare per prima. La seguo e chiudo la porta alle mie spalle, lasciando fuori il freddo della notte. Si ferma al centro della stanza e, con fare incerto, inizia a guardarsi intorno. I suoi occhi si soffermano sul tappeto, poi continuano a esplorare ogni angolo, come se volesse cogliere ogni dettaglio del mio rifugio.
<Mi piace> dichiara, dirigendosi verso le sue cose. <Rispecchia il padrone di casa> afferra quello che credo sia il pigiama e poi si volta verso di me, incontrando il mio sguardo. Rimango immobile, osservandola in silenzio, finché non sospira con un leggero sorriso ironico. <Devo cambiarmi. So che è casa tua e non voglio certo mandarti via, ma se ti girassi mi faresti un enorme favore> Spalanco leggermente gli occhi, e mi giro verso la porta, come se volessi distrarmi dal crescente imbarazzo che mi assale. Lei mi ringrazia con una voce che sembra tornare al silenzio di prima, ma c'è qualcosa di più in quel ringraziamento, un accenno di gratitudine che non posso ignorare. <Mi sbaglio, o il blu piace anche a te?> le chiedo, cercando di alleggerire l'atmosfera. Sento il suono dei vestiti che cadono dolcemente, come una melodia tranquilla, mentre aspetto la sua risposta.<In effetti è il mio colore preferito.> risponde pensierosa, come se stesse rivelando qualcosa di intimo. <Sai, si dice che sia il colore reale per eccellenza. Zaffiro per i Re, Turchese per le regine...> aggiunge, quasi come se stesse condividendo una tradizione antica, un frammento della sua terra. La sua voce è calma, ma percepisco un sorriso nascosto, una sorta di piacere nel condividere quella parte di sé.
La mia mente affonda a quel pensiero, e non posso fare a meno di domandare, più per curiosità che per scetticismo. <È un'altra di quelle leggende?> chiedo, con un sorriso che vuole sdrammatizzare, ma sento che qualcosa in me sta cambiando.
Alle mie spalle arriva una lieve risata, calda e sincera. <No> ammette lei, la sua voce ormai più ferma, come se si stesse rivelando un po' di più. <Sono le usanze del mio regno> si lascia sfuggire un lieve sospiro dalle labbra. La sua voce si fa più lenta, come se stesse ponderando quelle parole, come se queste antiche tradizioni avessero un grande peso sul suo cuore.
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L'erede degli Abissi
FantasyDopo anni di pericolo e avventure, Adrian ha finalmente trovato una fragile pace. Acclamato come il miglior acrobata del regno, vive al limite, sfidando la gravità e la paura, sempre accompagnato dai suoi inseparabili compagni del circo Aetheris, un...