Capitolo 11

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Ciò che facciamo per noi stessi muore con noi. Ciò che facciamo per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.
-Albert Pine-

Adrian
-Toc-Toc-Toc
Mi sveglio di colpo per dei colpi alla porta. Prima ancora di realizzare cosa stia succedendo, la porta del mio carro si spalanca, inondando l'interno con i primi raggi del sole e l'aria fresca della notte appena passata. Sulla soglia, Bastian appare con un sorriso sornione, mentre sotto il braccio con cui tiene la porta aperta, Celia si affaccia con aria impaziente.

<Buongiorno, piccioncini> canticchia Bastian, con quel tono malizioso che ormai gli è proprio. <Il sole è già alto e dobbiamo partire! Nix non aspetta certo noi> esclama Celia, con una voce squillante che mal si addice alla mia voglia di tornare a dormire. Ricado all'indietro sul letto, premo un cuscino sul viso e sospiro profondamente.

Dal lato opposto, sento il letto muoversi e un peso scivolare via: segno che Thaline si è già alzata.
<Che ore sono?> chiede, la voce ancora impastata dal sonno.
<Le cinque e mezza. Muovetevi, così facciamo colazione e partiamo> risponde Celia con una risata leggera.

Mi sforzo di svegliarmi del tutto, mi siedo sul letto e strofino il viso, cercando di convincermi che è davvero ora di iniziare la giornata. Il fresco della mattina mi scuote appena, e getto uno sguardo a Thaline, che sta rovistando nella sua sacca, pronta a mettersi in moto.

Sento un brivido risalirli lungo la schiena mentre cerco i miei vestiti. Il freddo dell'alba sembra infilarsi tra i tessuti, ma mi scuote quel tanto che basta per svegliarmi del tutto. Mi vesto in fretta, e insieme a Thaline usciamo, dirigendoci verso le scalette del carro di Celia e Lilian, dove i nostri compagni ci aspettano già.

Bastian ha radunato qualche pezzo di legna e ha accesso un piccolo fuoco, sopra il quale bolle una pentola di acqua con varie erbe, immerse all'interno, dall'odore pungente. Celia ha disposto una coperta per terra, con del pane fresco sopra , insieme a marmellata, burro, qualche frutto e un po' di formaggio.

<Proprio quello che ci vuole per iniziare questa giornata> afferma Axel con un sorriso.

Ci sediamo attorno al fuoco, ognuno assaporando la miscela calda e il pane che Lilian ha tostato leggermente.  Il silenzio è piacevole, interrotto solo da qualche risata soffocata quando Axel o Bastian fanno qualche battuta.

Dopo aver mangiato, ci sistemiamo rapidamente, smorzando il fuoco e caricando i carri con le cose che abbiamo usato ieri sera. Lasciamo il nostro rifugio, organizzati nel nostro solito ordine, e ci incamminiamo. Mentre attraversiamo il paesaggio, il sole inizia a sorgere del tutto, inondando il cammino di una luce dorata. La prateria appare completamente diversa alla luce del mattino, rivelando la sua vastità ancor più di quanto avesse fatto ieri. L'erba è accesa dai raggi del sole, e la rugiada posatasi durante la notte riflette una miriade di arcobaleni, scintillanti come frammenti di cristallo sparsi lungo il cammino.

Questa sera arriveremo a Novaterra e sfrutteremo tutto il tempo che avremo fino al tramonto per sistemare quante più cose possibili. Fortunatamente, la maggior parte di noi è già arrivata ieri sera e questa mattina, riuscendo quindi a montare la struttura principale. Domani riprenderemo gli allenamenti. Allenamenti seri, che dureranno ben più di due o tre misere ore. A dirla tutta,  non vedo l'ora di immergermi nuovamente nel mio elemento, mi manca già.

——

Dopo ore, giorni di viaggio, finalmente vedo all'orizzonte distese di campi coltivati e piccole fattorie immerse nella luce dorata del tardo pomeriggio. Man mano che ci addentriamo nella periferia della grande città, sentiamo l'aria animarsi attorno a noi: adulti e bambini si affacciano alle finestre, richiamati dai colori sgargianti dei nostri carri e dal battito ritmico degli zoccoli. I più piccoli, coraggiosi e curiosi, corrono lungo il ciglio della strada, seguendoci e ammirando i cavalli e le decorazioni colorate dei nostri carri come se fossimo creature incantate o divinità giunte da terre lontane.

L'erede degli AbissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora