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Miriam:

Sono talmente presa dai miei pensieri che non mia accorgo di non essere più solo in cucina.

Infatti Tommy è entrato e adesso mi sta guardando da vicino la porta

-Cosa fai a quest'ora ancora sveglia?-La sua voce è roca e più profonda,non c'è nulla che richiami quella voce calma e pacata che aveva stamattina.

-Non riuscivo a dormire.-Sfortuna vuole che anche la mia voce è cambiata,diventando più bassa e sussurrata,debole.

Sembra accorgersene così che con uno scatto si avvicina a me e mi si mette accanto.

-Stai bene?- mi guarda negli occhi,lo sento ma io non guardo lui.

-Sisi non è nulla..-
Mi prende il mento tra le dita-Questa non è una risposta principessa.-

Ho il tempo di metabolizzare come mi ha chiamata e il modo in cui i suoi occhi di solito menefreghisti si sono trasformati in molto preoccupati.

-Penso di stare bene non preoccuparti...-
Lo guardo negli occhi in questo momento e...mi sento bene...non spaventata o indifesa ma bene ...

Dopo tanto tempo...

Tommy toglie la mano dal mio mento e si mette al mio fianco,mi toglie il bicchiere pieno d'acqua dalle mani e lo appoggia sul bancone alle nostre spalle.

Non appena si ferma io volto lo sguardo e vedo che anche lui ora a perso la sua luce...negli occhi.

Quindi decido di fare qualcosa in merito.
-Tu invece?Sei a capo di tutta questa faccenda e la stai gestendo bene,come ti senti?-

Lui non mi guarda ma risponde lo stesso-Essere a capo di un qualche banda non è facile come sembra...dovresti averlo capito...-

Faccio si con la testa abbassando con essa anche gli occhi e voltandomi di nuovo a osservare il nulla.

-Già dovrei proprio saperlo...-
Rimaniamo in silenzio per un periodo lunghissimo.

-Bene vieni con me- Tommy se ne esce fuori con questa frase e non ho il tempo di rispondere che mi ha già preso per il polso e trascinata verso le scale in legno.

Entriamo in una stanza da letto che sembra essere la sua a vedere il letto disfatto.

Mi ferma davanti al letto e si mette davanti a me.

Prima di parlare però va vicino alla porta e la chiude delicatamente.

Torna da me e mi guarda dritto negli occhi.

-Dato che nessuno dei due vuole parlare è meglio andare a dormire...-

Mi guarda ancora negli occhi.

-Bene allora torno in camera mia.-Non mi smuovo,i miei piedi sembrano incatenati al pavimento.

-No dormi con me- è una certezza anche se non me l'ha chiesto,sono felice che lo abbia detto perché credo che mi sarei sentita male se non lo avesse fatto.

-Sei sicuro?- non ci pensa neanche-Si e ora a letto sdraiati- Mi impartisce ordini che io svolgo.

Mi sdraio da una parte del letto e lui fa lo stesso dall'altra..

La camera è illuminata da una lampadina posta sul comò dalla mia parte.

Sento uno spostamento aul letto e prima che io possa fare qualcosa Tommy si allunga e cerca di spegnere la luce

Restiamo in quella posizione per un pò di troppo,lui sopra di me e io girata su un fianco,la sua mano che si posiziona pian piano sul mio fianco appoggiato al materasso.

Non mi scanso e faccio in modo che io sia esattamente sotto si lui e che la sua mano sia perfettamente sul mio fianco

Lui sia avvicina. E sposta l'altra mano sul mio cuscino rimanendo lì...per un periodo indefinito che sembra durare un eternità.

Non ci spostiamo e tutto intorno a noi sembra sparire..la luce,la camera,i rumori degli alberi fuori dalla finestra,tutto eccetto io e lui.

Sei la mia macchina di morte.~Tesoro...~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora