Quelli come noi

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"Siamo due scostumati noi a volerci bene
Non riusciamo a smettere
E un'altra notte finirà
Che ci vogliamo diversi e poi restiamo gli stessi
E poi lo sai che non piango per te
Stammi lontana, lontano da me
Tanto lo sai che stare con te è fare l'amore in un vicolo
Quelli come noi lo sai già come finiscono..."

Myriam:

Sto uscendo da scuola dopo un consiglio docenti,sono già le sei del pomeriggio.

"Ehi Myriam!"mi sento richiamare,mi volto ed è Nicolas,il mio collega che mi raggiunge sorridendo.
Gli sorrido di rimando.

"Ciao Nico."

"Dove vai? Se vuoi ti do un passaggio."

Non faccio in tempo a rispondere che mi ritrovo Ignazio davanti.

"Gnagni!-gli butto le braccia al collo e gli schiocco un bacio sulla guancia.- Che ci fai qui?"gli chiedo felice di vederlo,mentre le mie mani gli accarezzano le guance rasate.

"Sono venuto a prendere la mia Mimì, stasera cenetta a casa mia e tanto sesso bollente dopo."mi sussurra quest'ultima frase all'orecchio facendomi sorridere.

"Myriam non mi presenti il tuo ragazzo?"Nicolas mi risveglia dai pensieri poco casti che sto già iniziando a fare.

"Non è il mio ragazzo..."balbetto io

"Sono un amico,un intimo amico!"gli dice Ignazio gonfiandosi tutto come un pavone.

"Hai un viso conosciuto,per caso lavori al bar a piazza Maggiore?"Nicolas lo guarda ironicamente e Ignazio sta iniziando a incazzarsi,lo vedo dai suoi occhi che diventano sempre più scuri.

"No,no Ignazio è un cantante, molto famoso...Lo avrai visto in TV. Andiamo Gnagni?"gli stringo la mano e lui fa il gesto di sempre,la solleva,la gira e mi da un bacio all'interno del polso.

"Andiamo nicuzza. Ciao Nicodemo!"dice in tono sfottente al mio collega

"Nicolas!"gli urla lui dietro

"Coglione!"bofonchia Ignazio mentre saliamo in macchina.

"Che ti prende?"gli domando fissandolo

"Quello ti vuole portare a letto!"mi dice inarcando le sopracciglia

"E quale sarebbe il problema?"aggrotto la fronte

"Nessuno, se ti piacciono quelli così."mi risponde lui freddamente.
Stringe il volante tra le mani e le sue nocche diventano bianche.

"Gnagni..."gli accarezzo una mano delicatamente,mentre lui guida fino a casa sua,un pò fuori Bologna.

"Mmmmh..."brontola lui

"Io non ci voglio andare a letto con lui. Comunque devo mandare un messaggio ad Ali. Non so come ancora non abbia capito che non siamo solo amici..."gli dico

"Non siamo solo amici?"mi fa un sorriso sghembo

"Sai cosa intendo! Passo tante volte le notti da te e non capisce che non dormo e basta da te."

"Secondo me glielo dovresti dire,siete praticamente sorelle."mi dice lui

"Non capirebbe...Ci organizzerebbe il matrimonio!"
Ridiamo entrambi.

"Per carità! Mai più! Comunque lei non resta sola,c'è Piero."

"Eh...C'è Piero...Speriamo che la rispetti!"gli dico nervosamente

"Alice non è più una bambina, dalle fiducia e dalla pure a Piero. Lo vedo davvero preso."
Posteggia ma non accenna a scendere.

"Che facciamo? Restiamo in macchina o vuoi dare tanti baci in tutte le mie parti rosa?"gli chiedo provocatoria

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