Finalmente, era arrivato il grande giorno.Aprii gli occhi, la luce del sole filtrava attraverso le tende, illuminando la mia stanza in un caldo abbraccio. Il cuore mi batteva forte, una miscela di emozione e nervosismo.
Sarebbe stata la mia finale, il momento per cui avevo lavorato così duramente.
Mi alzai dal letto e, dopo una rapida doccia, indossai l'outfit che avevo scelto con tanto entusiasmo: un completino di tennis bianco con dettagli blu, che mi faceva sentire al contempo elegante e potente. Ogni volta che lo indossavo, ricordavo tutti i sacrifici e le ore di allenamento.
Quello era il giorno in cui avrei dato il massimo.
Appena scesa nella sala della colazione, trovai il mio coach, Giovanni, già seduto a un tavolo. Gli occhi gli brillavano di orgoglio quando mi vide. «Buongiorno, campionessa! Sei pronta per oggi?»
«Buongiorno! Sì, sono pronta, o almeno lo spero.» risposi, cercando di trasmettere una calma che non sentivo del tutto.
Mi sedetti con lui e iniziammo a parlare della partita. Giovanni mi incoraggiava con le sue parole, ricordandomi di mantenere la calma e di concentrarmi sul mio gioco. La nostra conversazione fu interrotta da un rapido "clack" di scarpe, e alzai gli occhi per vedere Jannik entrare nella sala, con il suo solito sorriso disarmante.
«Buongiorno, Cle! Come ti senti?» chiese, avvicinandosi al nostro tavolo.
«Ciao, Jan! Sto cercando di rimanere tranquilla, ma non è facile.» ammettei, sentendo una dolce tensione nel mio stomaco.
«Credo che tu possa farcela. Sei una forza della natura. Ricorda solo di divertirti là fuori.» disse, poggiando una mano sul mio braccio per un attimo, il contatto mi riempì di calore e sicurezza.
Dopo la colazione, Giovanni mi accompagnò al campo di allenamento. I miei muscoli rispondevano bene, e mi sentivo pronta. L'allenamento fu intenso, ogni colpo che facevo sembrava migliore del precedente. Ogni scambio con Giovanni aumentava la mia fiducia.
Terminato, tornai in camera per prepararmi. Mentre mi sistemavo i capelli e indossavo il trucco, la mia mente vagava verso il momento che mi aspettava.
Le parole di Jannik risuonavano nella mia testa: "Divertiti là fuori."
Una volta pronta, mi diressi verso il campo. Mentre camminavo lungo il corridoio, sentivo il battito del mio cuore accelerare. Ero così concentrata che non notai inizialmente Giovanni e Jannik.
Giovanni era in una conversazione animata con Simone, mentre Jannik era più in là, intento a scambiare alcune battute con un membro dello staff.
Quando li notai, Giovanni alzò lo sguardo e mi sorrise, mentre Jannik mi lanciò un cenno affettuoso. Il loro supporto mi riempì di calore.
«Eccoti qui!» esclamò Giovanni, avvicinandosi a me. «Sei quasi lì, ricorda di rimanere concentrata e di giocare il tuo gioco.»
«Grazie, Gio. Significa molto per me.» risposi, grata per il suo supporto.
Mentre parlavamo, Jannik si avvicinò, il suo sguardo serio ma gentile. «Ei, ricorda che sei più forte di quanto pensi. Datti il permesso di brillare.»
Mi sentii rinvigorita da entrambe le loro parole. «Grazie, ragazzi. Non vedo l'ora di scendere in campo.»
Con un ultimo scambio di sguardi e sorrisi, mi diressi verso l'uscita del corridoio, il rumore del pubblico che cresceva in intensità mentre mi avvicinavo al campo. L'atmosfera era elettrica, e l'energia palpabile.
Appena feci il mio ingresso, il tifo del pubblico mi avvolse. La tensione si trasformò in eccitazione. Mi concentrai sulla mia avversaria, cercando di non pensare alla pressione. Sapevo di dover dare il massimo e mi ripromisi di combattere punto dopo punto.
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GAME, SET, LOVE//Jannik Sinner
Fanfikce«Questo è il tuo momento. Gioca per te stessa e per tutti quelli che credono in te. Non lasciare che la pressione ti fermi; ogni colpo che fai è un passo verso i tuoi sogni. Io sono qui, ti sosterrò sempre.» Lei, ha riscritto la storia del tennis...