Capitolo 3

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Il giorno della festa arrivò, ero davvero emozionata, chissà cosa aveva organizzato quel ragazzo cosí popolare.
Però mi aspettava sempre ela scuola, perciò mi preparati e indossai la divisa scolastica, una pettinatina ia capelli ed ero pronta.

Tirai fuori dal garage la mia amata bicicletta bianca e iniziai a pedalare e pedalare, avvicinandomi sempre di piú alla scuola.

"ciao Felix!" salutai il biondino con la mano, mentre lui ricambiò, sorridendo e mostrando le sue fossette

"dov'é Hyunjin?"

"ah, mi ha scritto prima che ha il raffreddore" disse mentre mi mostrava la chat

"poverino, non può venire a scuola con il naso gocciolante"

"é no"

"ero ironica"

"io no"

Arrivò persino Jisung

"hey" agitò la mano mentre si avvicinava

"guardate, ho scritto a questo signore che vende una moto a soli 95.353,05 won" (65 euro)

"Jisung, potrebbe essere una truffa, é troppo basso il prezzo per una moto così bella, ti parlo da intenditore" disse Felix, accarezzandosi la spalla mentre diceva l'ultima frase

Gli diedi una spallata, e si mise a ridere

"non lo so, a me convince, la comprerò, poi vedrete chi sarà il piú figo di questa scuola con la moto"

"veh che praticamente tutti i ragazzi della scuola hanno una moto" dissi io

"ma io non ce l'ho" disse Felix con aria indifesa

"sei piccolo" dissimo in coro io e Jisung

Incrociò le braccia e sul suo viso comparse un broncio troppo cute

"comunque, la moto sarà mia a breve e non chiedetemi di portarvi a fare un giro, perché avrò avuto ragione"

"non te l'avrei mai chiesto comunque" dissi io

"anche io voglio una moto" sussurrò Felix tra sé e sé

"smettila, hai rotto i coglioni" gli disse Jisung

"uhhh, Y/nnnnn, Jisung ha detto che rompo i coglioniiiii" mi disse abbracciandomi piangendo per finta.

"shh, sai che Jisung é un bastardo"

Lui annuii, mentre io e Jisung ce la ridevamo silenziosamente.

Entrammo in classe e Jisung si allontanò da noi.

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Torai a casa dopo la scuola, sempre prendendo la bici, ma mentre la montai, qualcuno mi interruppe.

"Y/n, io e Felix andiamo a mangiare in pizzeria, vuoi venire?" si avvicinò Jisung

"hem, sí, ok, voi andate, io vi raggiungo"

"allora dico a Felix di andare, io voglio aspettarti"

"va bene"

Passai davanti casa per sistemare lo zaino in salotto e uscii di nuovo in compagnia di Jisung.

"possiamo andare?"

"possiamo andare" feci io, e ci incamminammo verso il la nostra destinazione.

"sai, pensavo che per Natale potremmo organizzare una festa all'oratorio e invitare tutta la scuola"

"mh,non lo so, non sono una da feste affollate"

"mh, ci penseremo"

Avvolse il suo braccio attorno al mio collo e mi avvicinò di piú a lui.

"M-mi strozzi c-cosí" feci io, cercando di rimuovere il suo braccio non troppo muscoloso dal mio collo

"scusami" rimosse il braccio e mise la mano in tasca.

Arrivammo in pizzeria, dove già Felix ci aspettava

"ce ne avete messo di tempo!"

"siamo passati davanti a casa mia"

"bene, ma ora entriamo"

Entrammo in pizzeria, per gustar i un pranzetto sublime.

Prendemmo tutti e tre la Coca, poi io presi una pizza 4 stagioni, Jisung una alle verdure e Felix una baby con wurstel e patatine.

Tornammo a casa, cosí ebbi il tempo di prepararmi per la festa che mi attendeva la sera stessa.

Indossai io costume, raccolti i capelli in una cosa spettinata, misi le lenti bianche e mi feci qualche tatuaggio temporaneo con dei morsi, ferite e roba simile.

Ero d'accordo con Felix che ci accompagnava sua mamma insieme a Hyunjin,mentre Jisung andava con dei suoi amici.

"ciao Y/n, come sei bella!" disse sua mamma non appena entrai in macchina

"grazie signora Lee"

"da cosa sei vestita?"

"da cheerleader zombie, voi due?"

"io da Harry Potter, lui da conte dracula" disse Hyunjin

"sei troppo carino Felix" gli dissi, ammirando le sue guanciotemte leggermente arrossire per il trucco

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"sei troppo carino Felix" gli dissi, ammirando le sue guanciotemte leggermente arrossire per il trucco

"non é vero!" protestò Felix con il broncio

"sí invece" dissimo in coro io e Hyunjin

Arrivammo al luogo della festa
La casa di Chan era davvero grande, era una villa.
Aveva una piscina enorme con un idromassaggio, il giardino era tutto decorato per il tema e dei getti di fumo partivano qua e la quando ci si avvicinava.

"ciao, sono qui!" arrivò Jisung che era vestito da...

Non lo so, ma non faceva paura

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Non lo so, ma non faceva paura

Era davvero una festa meritevole e sembrava anche divertente

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