Emily era davvero eccitata. Non vedeva l'ora di riferire a Sera i recenti progressi. Gli esercizi mattutini avevano prodotto interessanti risultati: Sir Pentious aveva annunciato – con grande orgoglio – di aver convertito un robot assassino in un perfetto aiutante domestico e lo aveva donato a Niffty. Poco importava, ovviamente, che la cameriera avesse pugnalato ripetutamente il marchingegno. Cherri aveva consolato il serpente, offrendosi di aiutarlo nelle riparazioni e... di installare bombe a mano per ogni evenienza. Husk gli aveva elargito un generoso bicchiere di Gin-Toxic, mentre Charlie aveva spazzato il pavimento, canticchiando allegramente.
Adam si era lanciato in un'appassionante lezione di chitarra per Angel Dust, curiosamente senza combinare guai, né insultare nessuno. Alastor e Lucifer avevano passato la mattinata a sfidarsi a scacchi: il Demone Radio aveva vinto tutte e quindici le partite, lasciando l'avversario palesemente insoddisfatto.
Dopo il breve pranzo, composto da un pasticcio di carne e un contorno di verdure saltate, si era preparata per uscire. Vaggie l'aveva aiutata ad indossare una cappa nera, abbastanza ampia da coprire le ali e l'aureola, fermandola sotto al mento con un fiocchetto di raso.
Anche Adam aveva infilato un mantello simile, rinunciando alla maschera per potersi calcare meglio in testa il cappuccio.
«Volete vi accompagni?» si era immediatamente proposta la principessa, ma entrambi avevano scosso il capo. Raggiungere l'Ambasciata non era poi così complesso: bastava proseguire lungo il viale principale, dirigendosi verso il campanile che svettava a pochi isolati dall'hotel. Non ci avrebbero comunque messo molto: contavano di rientrare in un'ora o poco più; un breve aggiornamento con Sera sarebbe stato sufficiente.
***
Emily si guardò attorno con curiosità, man mano che si addentrava tra le strade. Quel posto era incredibile! I negozi presentavano colori vivaci, insegne sgargianti e vetrine di... beh, dubbio gusto, tanto che più di una volta il Capo Esorcista si era affrettato a tapparle gli occhi e a trascinarla via.
«Che posto di depravati! » Adam si lamentò, passando innanzi all'ennesima bottega che vendeva articoli per il BDSM, al cui esterno una promoter in abiti succinti regalava ai passanti plug anali di vari colori «E... No, Emily! Non è una pigna. Non toccarlo.» esclamò, trascinandola via prima che potesse accettare il gadget.
«Era grazioso come fermacarte.»
«Non era nemmeno quello...»
«Allora, cosa...»
«Fidati, preferisci non saperlo!» l'angelo affrettò il passo, per superare uno strillone che vendeva riviste pornografiche ad un crocevia «Non vedo l'ora di arrivare all'ambas... Che diamine hai preso?»
«Me lo ha dato il ragazzo dei giornali.»
Scrutò con orrore l'Almanacco del Sesso, tra le mani della collega. Sera lo avrebbe sicuramente ucciso, se Emily si fosse presentata all'incontro sfoggiando articoli erotici raccattati qui e là. Si affrettò a strapparlo e a gettarlo nel primo bidone di spazzatura:
«Smettila di accettare qualsiasi cosa da estranei.»
«Perché? A me sembrano tutti molto gentili...»
«Sono dei maniaci.»
«Stanno solo cercando di promuovere le loro attività. Che c'è di male?» si vide allungare un volantino «Guarda: Corso di Bondage, tutti i martedì dalle 20.00. Deve essere una specie di scuola serale, anche se non capisco perché il modello è legato a...»
«Porco cazzo, dai qua!» Adam agguantò il foglio e lo appallottolò, solo per scorgere la giovane raccogliere da terra un altro oggetto di controversa provenienza «Oddio, lascia stare quell'affare! Non è un gioco per cani.»
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L'Ambasciatore Celeste
FanfictionA seguito della diatriba in tribunale, il Concilio degli Angeli Superiori - incuriosito dal progetto di Charlie Morningstar - dispone un'indagine a carico dell'Hazbin Hotel. Emily, promossa ad Ambasciatore Celeste, dovrà recarsi all'inferno per racc...