Lute si lasciò cadere sul divanetto, sconfortata.
Era appena rientrata dal sopralluogo all'Ambasciata Celeste. Lucifer l'aveva accompagnata. Aveva potuto constatare lo stato pietoso in cui si trovava la hall: i divanetti ancora riversi e graffiati, l'odore ormai lieve del fumo e quelle piume bianche e oro sparse ovunque, mescolate al sangue rappreso al suolo.
Lo spettacolo l'aveva nauseata. Chiunque avesse fatto una cosa del genere l'avrebbe pagata a caro prezzo.
Mentre cercava indizi, si era beata in fantasticherie decisamente poco paradisiache: almeno una dozzina di lente e strazianti sentenze di morte le erano venute in mente, spesso strappandole dei sorrisetti sadici.
Tuttavia, dalla ricerca non era emerso nulla: non aveva trovato ulteriori indicazioni su quanto potesse essere accaduto. Il sovrano le aveva raccontato dei Conigli Mannari, di cosa fossero e di come li avessero scorti sciamare dall'ambasciata lo stesso pomeriggio in cui Adam e Emily erano scomparsi. Dubitava, tuttavia, che i due fossero stati rapiti da bande di animaletti lunatici con problemi di licantropia.
Aveva insistito per visitare i negozi del quartiere e aveva interrogato i commessi: ricevere domande da una donna ammantata e incappucciata, aveva instillato una naturale diffidenza nei venditori, che si erano rivelati davvero poco propensi ad elargire informazioni. Nemmeno la presenza di Lucifer li aveva tranquillizzati, anzi! In ogni caso, nessuno aveva visto nulla. Che fosse la verità oppure un semplice atteggiamento omertoso, poco importava: quei maledetti peccatori non erano disposti a collaborare.
Non era rimasto altro da fare che rientrare all'hotel.
Vaggie le si accostò con una tazza:
«Vuoi del tè?»
Scosse il capo:
«No, quello che davvero vorrei è che crepassi.»
«È reciproco.»
Le rifilò un sorriso pungente:
«Smetti di fingere d'essere qualcosa che non sei. Se vuoi spacciarti per la brava ragazza, caritatevole e gentile... solo per far colpo sulla tua amichetta, beh... risparmiamelo. Vai a infastidire qualcun altro.»
«Non sto cercando di far colpo su nessuno! Volevo solo essere cortese.»
«Non occorre.»
«Bene!» Vaggie girò sui tacchi, muovendo nuovamente verso la cucina «Per inciso, a nessuno fa piacere averti qui. Stiamo solo cercando di rendere la tua permanenza il più confortevole e breve possibile.»
«Allora aiutami a trovarli, invece che offrirmi tè e biscotti!» Lute scattò in piedi, serrando i pugni lungo i fianchi «Avresti potuto accompagnarmi, invece che stare qui a grattartela. O... ancora meglio, accompagnare loro! Accertarti che rientrassero sani e salvi, ma hai preferito passare il tempo a giocare alla ragazzina innamorata.»
Vaggie le rifilò un gestaccio.
Inutile traditrice, pensò. Eppure un tempo erano state... no, decisamente non amiche. Consorelle, ecco. Parte dello stesso esercito, colleghe e rivali al tempo stesso. Si contendevano il primato delle uccisioni a ogni Sterminio, anche se la maggior parte delle volte era lei che la spuntava.
Quando aveva sorpreso Vaggie risparmiare un piccolo demone bastardo, si era sentita ferita: come osava venire meno al proprio dovere? Essere misericordiosa con la feccia, mostrare clemenza, infangare il nome degli Esorcisti? Nascondere un peccatore e salvargli la vita costituiva un'eccezione che non potevano permettersi. Le eccezioni, Lute lo sapeva bene, erano sempre delle pericolose deroghe alla legge. Lo specchio di una debolezza che gli Sterminatori non dovevano mostrare. Come era possibile che quella stupida non l'avesse capito? Non era per il gesto in sé, era per tutte le conseguenze che quel rimorso avrebbe poi generato. L'eccezione avrebbe portato a i demoni a sperare: di non essere i prossimi a morire, di poter trovare misericordia, di redimersi. Gli imperi crollavano sotto il peso delle eccezioni! Un errore che il Paradiso non poteva contemplare.
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L'Ambasciatore Celeste
FanfictionA seguito della diatriba in tribunale, il Concilio degli Angeli Superiori - incuriosito dal progetto di Charlie Morningstar - dispone un'indagine a carico dell'Hazbin Hotel. Emily, promossa ad Ambasciatore Celeste, dovrà recarsi all'inferno per racc...