ESCAPE FROM THE PAST

cap 3

Taehyung tosi faciendo distogliere così sguardo da uno ad altro.

Jk si gratto la nuca sorridendo timidamente.

" Allora ragazzi jin ha cucinato per un esercito , andiamo su retro della pasticceria che ne dite?"

Due annuirono. Taehyung sogigno divertito.

Su retro della pasticceria jin e hobby avevano aperto un tavolo grande deponendo sopra tanto cibo.

La conoscenza del amico fu piacevole, sembravano da vero un gruppo molto affiatato.

Jeims si senti tranquillo.

" Allora jk perché ti hanno trasferito esattamente?"

Nam non mollava mai con le sue domande, d'altronde era un poliziotto no?

" Dai Nam , non mettere in difficoltà jk. Magari vuole evitare ricordare qualcosa."

Jk sorrise.

" No jin tranquilla , quando ero piccolo ho sempre sognato tornare vivere in corea, dopo trasferimento dei miei in Canada  tornavamo  solamente in estate dai nonni, da  quando loro non ci sono piu non avevo più nessuno da qui tornare. Quando mio ufficiale scelse me per far imparare usare attrezzature nuove per un semplice motivo che parlavo bene in coreano sono stato felice. Era un opportunità di tornare, mangiare di nuovo cibo che mangiavo da piccolo."

" Tua madre non  ti cucina coreano?"

" No jeims, non può. Miei genitori sono morti in un incendio, per questo ho scelto fare vigile del fuoco. "

A jeims si riempirono liochi di lacrime. Prese la mano di jk acarezzandola nel segno di comportò. Jk alzo la testa guardando jeims dritto nei occhi , due persone si persero uno dendro Lucchi del altro.  Jk sorrise teneramente, questo riscaldo cuore di jeims.

Era passata una settimana dalla cena , jeims sembrava stare sulle nuvole, quel corvino gli aveva causato parecchi pensieri. Taehyung se ne era accorto così decise d'accordo con jin di invitare jk  cena a casa loro, ovviamente senza dire niente a jeims.

Jeims rientro da lavoro non vedeva lora di fare una doccia calda ,era infreddolito, mettere la sua piggiama preferita così morbida e calda., cenare e dritto a letto.

Apri la porta, si tolse le scarpe.

" Sono a casaaaa"

Urlo a Scuascia gola.

" Ciao jeims."

Ragazzo si congelo su posto. La persona che in questa settimana gli aveva causato strani pensieri adesso stava difronte a lui nel mezzo del salone in casa sua.

" Jk? Che ci fai qui?"

" Tae mi ha invitato a cena. Non ho potuto dire di no, chi rifiuterebbe cibo di jin."

" Oh.!  Sei venuto solo per questo. Giusto. Per cos' altro dovevi venire se no ."

Jk si avvicino a jeims ancora imbambolato .

" Sinceramente piccolo sono venuto anche per un altro motivo, anzia la cena e una scusa. "

" Una scusa per cosa.?"

" Per vederti."

Jeims spalancò la bocca.

Jk si avvicino al  ragazzo prendendo la sua mano piccolo nella sua grande.

" Vorrei essere sincero con te jeims, mi sei piaciuto subito , da quel giorno non riesco toglierti dalla mia mente piccolo. Io vorrei ovviamente se tu accetti di uscire con te , di conoscerci . Lo voi ?"

Jeims non sapeva rispondere. Poteva fidarsi di lui? Se tutti svoi amici si fidavano perché lui non doveva farlo?

" Io.   Io.. non lo so."

" Non ti piaccio?"

" No. Si. Non e questo ."

" Allora cosa piccolo mhu?"

Jk gli mise due ditta sotto mento faciendo così alzare la testa.

" E .. che .. io.. "

" Per caso c'entra quello che hai passato?"

Jeims spalancò la bocca.

" Taehyung mi ha avvisato che hai sofferto tanto.  Non mi ha detto tanto solamente darti tuo tempo e di non farti soffrire, ti giuro che non lo farei mai piccolo. Se voi poi raccontarmi tutto quando sarai pronto ma ti prego se ti piaccio al meno un po' non rifiutarmi , non rifiutare possibiltà di essere felice. "

Jk con la mano libero accarezzo guance paffute del ragazzo. A jeims si riempirono liochi di lacrime.

" Va.. va . Bene. Tu.. tu mi piaci molto. Anche io.. io da quel giorno penso sempre a tee. E... E .. penso che mi posso fidare di te. "

Jk sorrise. Poggio le sua labbra sulla guancia di jeims dandolo un baccio dolce.

Jeims sorrise a sua volta. Suo piccolo cuore ferito stava faciendo capriole , si stava ricomponendo pezzo per pezzo .