𝑀are 𝐶almo | N. Savona

ventidue

nic💙🐼

buona fortuna,
sono sicura che darai il massimo.
fa vedere chi sei💙
( consegnato )

"Che cucciola che sei" dice ridendo Fabio, seduto accento a Vittoria sul divano.
Ormai sia lei che Nico, che Kenan e Marika erano usciti allo scoperto.
Dopo la festa dei 18 della ragazza, dovevano giustificare in qualche modo la presenza dei due talenti

"Mi manca" sussurrò sottovoce, poggiando la testa sulla spalla del ragazzo

In occasione della seconda partita della Juventus in Champions i ragazzi si erano riuniti a casa di Elena, per guardare la partita tutti insieme

Marika e Vittoria, ovviamente erano le più entusiaste. Ovviamente sedute una accanto all'altra

"Quando è partito?" domanda ancora il ragazzo, cambiando col telecomando il canale, fermandosi su una pagina di cartoni animati

"Ieri mattina, ma mi sembra molto di più"
disse velocemente

"E quando torna dalle trasferte solitamente che fate?" domanda ridendo con un sorriso malizioso sul viso

"Stiamo a casa sua , ma non facciamo nulla che la tua mente malata possa pensare. Stiamo insieme da 3 settimane neanche. Meglio se non bruciamo le tappe"

"Ma ti sarai fermata a dormire da lui qualche volta, no?" domandò ancora, curioso

"Non ancora, ti ricordi che o mi potrei fermare solo il sabato, ma gli ultimi due sabati è stato in trasferta"

"E quindi non vi vedevate" completa lui la frase per lei

"Esattamente" disse velocemente, notando come sullo schermo ad essere proiettato c'era la formazione

"Lo sapevi che fosse titolare?" le domandò Eleonora, poggiata al bancone della cucina

"Papà me lo aveva accennato, ma non pensavo lo facesse sul serio"
alzò le spalle e cominciò a guardare la partita, che stava per cominciare

La partita fu un vero macello.
I ragazzi a casa urlavano, i ragazzi in campo ancora non stavano dando il loro meglio e si vedeva un Motta assolutamente pessimista

"Ma stiamo scherzando!" esclamò Fabio, nel momento in cui l'arbitro venne chiamato al var, per una possibile espulsione del portiere

Dopo l'espulsione, per far entrare Perin, viene tolto dal campo Kenan.
Dopo questo, il numero 1 si vede costretto a dover parare un rigore, che purtroppo non para, finendo in una situazione di parità

La partita più che esser di calcio, sembra di rugby. Falli, corse, cadute, tutto ciò però si conclude con un bellissimo 3 - 2 per la Juve, grazie a Conceicao che sfonda la rete facendo entrare la palla

"Cazzo si! Cazzo si!Cazzo si!" esclama Vittoria a raffica, facendo ridere i suoi amici

"Vedo della gioia sul tuo viso" dice ridendo Elena, osservandola mentre ancora saltava senza darsi tregua

"Velata" le risponde ridendo Marika, mentre comincia a riprendere con il telefono l'entusiasmo della sua amica

[ ... ]

"Fate i bravi!" disse ridendo Thiago Motta, all'orecchio di Nicolò Savona, dopo aver saputo che sua figlia sarebbe andato alla Continassa per poi andare col valdostano a casa sua.
Avrebbe dormito a da lui quella notte

"Non si preoccupi mister. Non riuscirei a sfiorare sua figlia nemmeno se lo volessi"
ammise sincero, continuando a camminare per scendere dal bus

Appena messo piede fuori, rimase accecato dalla luce del sole, ma non riuscí a non mettere a fuoco la figura della sua fidanzata

Scambiò ancora qualche parola con i suoi compagni, poi li salutó, avvicinandosi a lei che intanto stava parlando col papà

"Ciao gigante" disse ridendo lei, mentre il suo ragazzo la stringeva in un abbraccio sussurrandole un ciao piccola

Quando si staccano, notarono gli occhi di Motta a fissarli
"Che c'è?" domanda ridendo Vittoria, guardando negli occhi l'adulto

"Sto cercando di pensare a come sarebbe andata se non vi foste messi insieme" dice sincero, osservando le mani dei due giovani unite

Si sorrisero imbarazzati, pe poi tornare a rivolgere l'attenzione a Thiago
"Lo zaino lo hai preso? Il cambio? Il caricabatterie?" continuava a chiedere e raffica

"Papà, devi stare tranquillo. È solo una notte, domani sarò a casa prima di quanto tu possa pensare"

"mh" rispose solamente, osservando poi suo genero
"E tu, fa il bravo con lei" dice duro

Nicolò in un primo momento si spaventò leggermente, poi però quando notò il sorriso aprirsi sul viso del suo allenatore si sciolse

"Andate dai, avete delle cose in programma. Non voglio distruggere niente. Buona serata tesoro" diede un bacio sulla fronte alla sua bambina poi la lasciò andare con il suo fidanzato

"Andiamo?" domanda Nicolò sorridendo, portando l'attenzione della ragazza su di lui.
Dopo che lei annuì, si misero in macchina e pochi minuti dopo arrivano a casa del ragazzo

Salite le scale e chiusa la porta i due non poterono fare a meno di unire le loro labbra in un bacio passionale. Nella stanza si sentivano solamente gli schiocchi delle loro labbra e il fruscio delle mani di uno sul corpo dell'altro

"Adesso sapranno tutti che sei mia" commentò ridendo, dando un' occhiata alla chiazza violacea che aveva creato sul suo collo

"Dai! L'unica cosa che non ho portato è il correttore" dice ridendo, mettendosi di fronte a uno specchio, mentre lui l'abbracciava con le mani sulla sua vita

"Mia sorella ha lasciato qualcosa qui l'ultima volta che è venuta. Io non ci capisco niente ma probabilmente se tu controlli lo trovi" 
alza le spalle, continuando a guardare mentre erano in quella posizione

"Domani mattina forse si, non mi va di frugare tra le cose di tua sorella" disse sincera, osservando il biondo dopo di lei

"Guarda che non si offende mica, anzi, è contenta" storse il muso
"Non guardarmi così, mia sorella vuole conoscerti. Sapere che hai usato i suoi trucchi la renderebbe contenta"

"Nico, mangiamo, domani mattina si pensa" disse ridendo, mentre girandosi metteva una mano sulla guancia del ragazzo

Dopo essersi scambiati un altro bacio, si misero ai fornelli. Sarebbero rimasti a parlare sul divano, avvolti dalla coperta azzurra di Nico, ma l'ora della nanna era arrivata. E nessuno dei due aveva ancora energie per posticiparla, così dopo essersi cambiati e messi il pigiama si infilarono sotto le coperte. E senza bisogno di dirsi niente, mentre erano abbracciati, caddero insieme cullati da Morfeo