Non arriverai mai da nessuna parte con questa fissazione stupida della musica, cerca di studiare per trovarti un lavoro, uno di quelli veri, altrimenti non potrai più stare qua, non avremo le possibilità economiche per mantenerti, non sei sola in questa famiglia, siamo tanti e tu sei la sorella maggiore, dovresti capire, invece così mi rendi solo le cose più difficili di quanto non siano già, non so più come fare con te, stai diventando uno spreco di spazioLo so, mi dispiace, ti ho lasciato i miei ultimi 4 stipendi dietro al quadro in corridoio, sarei dovuta partire domani, ma posso anticipare a oggi pomeriggio se ti do così tanto fastidio, almeno così posso inseguire il mio sogno senza pensare che sia qualcosa sbagliato
Ma come te ne vai? Non hai un posto dove stare, non puoi andare via da casa senza una certezza Isabelle, non te lo permetto
La mia unica certezza è la musica, e la posso seguire sia qui che altrove, quindi visto che per te sono solo uno spreco si spazio tolgo il disturbo, e non fare finta di preoccuparti, che sappiamo benissimo entrambi che non te ne è mai fregato niente di me
Non faccio altro che ripetermi questa conversazione in questo momento, seduta su questi scalini ad aspettare l'ingresso di Maria, chissà se da qualche parte mio padre è su un divano di chissà che colore, a mangiare cibo spazzatura con i miei fratellini e tifare per la loro sorella grande che sta per fare la sua prima comparsa in televisione, chissà, forse in un'altra vita.
"buongiorno, buongiorno a tutti" la voce di Maria risuona in tutti lo studio, e da questo momento è come se saltassi in un grande buco nero, non capisco che cosa mi succede attorno, sento solo i miei pensieri che si fanno sempre più forti , voci sempre più cattive, e ancora in loop: spreco di spazio, spreco di spazio, spreco di...
"ISA" sobbalzo, cerco di alzarmi, nonostante mi tremano le gambe, magari fossero solo le gambe, anche le mani, pensa che figura se mi casca il microfono davanti a tutti "17 anni vengo da un paesino in provincia di Firenze, aspirante al banco di canto, sono abbastanza introversa e preferisco passare il tempo da sola e concentrarmi nella musica, spesso le mie decisioni sono influenzate dalle mie emozioni, sono abbastanza creative e di compagnia, ma difficilmente parlo di me stessa, l'unico modo in cui riesco a esprimermi è cantando" annuisco e abbozzo un sorriso, nonostante l'ansia mi sta divorando so che devo apparire il più sicura possibile. "canti un inedito: fila indiana giusto?" domanda Maria dolcemente "giusto"
Mi sistemo e le faccio cenno di mandare la base, è arrivato il mio momento e per un attimo, non penso alle parole di mio padre, non penso alle voci nella mia testa, non penso a tutti gli occhi delle persone in studio puntati su di me, non penso a niente, penso alla musica, l'unica costante della mia vita, e eccola, sento la base
La terra è terra
Pure senza radici
Pure se non mi tiene attaccata a terra
E mi sporca i vestiti
Mo che te ne vai ricordati della terra
La fila per l'ostia, tutti a bocca aperta
La casa che ti caccia di casa presto
Tanto agosto è capo 'e vierno e piedi dentro la fossa
Sì, lo so, sì, lo so che il sangue è sangue
Ma ci sono vampiri
E ci sono famiglie che perdono sangue
E famiglie felici
Alberi che crescono senza radici
E tarantelle lontane
Scivolano giù al mare, più giù
Io ho imparato a bussare, lo giuro
Cercano il veleno nella spazzatura
Fuori dalla porta della nostra casa
Trovano soltanto 400 mozziconi
Di ospiti impegnati ad abbracciare babbo
Ne conosco pochi, forse nemmeno mi importa
Ma sorrido e chiedo: "Volete un bicchiere d' acqua?"
Stringono i miei zigomi più forte negli spazi tra le nocche
Le vecchie signore in fila indianaora c'era il momento più alto della canzone, quello che richiedeva più energia, più emozioni, di più e penso, urlo, spreco di spazio
Ho deciso di far pace con te, pure se mi hai lasciato sola
Ho deciso di far pace con te, pure se mi hai fatto paura
Io non ho più fantasmi sotto le lenzuola
Io conto più fantasmi tra i banchi di scuola
Ho la tavola imbandita, quei bastardi di Natale
Io ero l'essere speciale, ma non hanno avuto cura di me L'amore è avere cura di me
L'amore era chiamare ogni mattina, una parola per me
Bastava una parola per me
Invece avete solo sete, non mi conoscete
E siete in fila, io sono il vostro prete
Io so cosa vuol dire amare da morire
Ho bisogno di uscire
Non riesco a respirare, devo andare via, ah, ahSi alza un applauso, io ho la vista offuscata ma sorrido, è andata.
"Allora Isa, ha abbassato Anna e ha rialzato Rudi, dopo una serie di sguardi che vorrei mi spiegaste con Lorella" rimango sorpresa, ero talmente concentrata sulla musica, talmente isolata da tutto il resto che non mi ero nemmeno accorta di aver cantato senza base , e senza controllarlo, sorrido, contro tutti, contro mio padre, e sicuramente contro me stessa.
"Anna immagino proprio banco no?" Anna scuote la testa e poi parla direttamente con me "Ci sono tante cose che non mi piacciono, in generale il tuo stile di scrittura non mi fa impazzire, ti trovo una già sentita, e soprattutto l'espressività, mi sembrava troppo, eri un po' esagerata quasi da risultare proprio falsa, e dopo un po' anche noiosa" io annuisco e ringrazio, ma nel mentre vedo Lorella e Rudy che si guardano, dicono qualcosa ma non si sente bene che cosa "Cosa dite voi due?" chiede Maria "Dico che è stata talmente falsa e noiosa che ho ancora i brividi" dice Lorella indicandosi l'avanbraccio, così da scatenare le grida del pubblico, mentre Anna scrolla le spalle "Tu Rudy che hai rialzato la leva cosa dici?" "Ma cosa devo dire Maria, è un fenomeno" e ancora un applauso, ci metto un attimo a capire che sta parlando di me e sorrido, con gli occhi sempre più lucidi, grazie. "Quindi banco Rudy?" chiede Maria "Ma io Isa te ne devo dare 3 o 4 di banchi" mi porto le mani alla testa, sono dentro la scuola di Amici, sono dentro, sono qui dentro, dove forse non sarò più uno spreco di spazio. "Lorella?" "Felicissima che una come lei sia entrata nella scuola, ma credo che ti troverai benissimo con Rudy" e lancia una mal occhiata a Anna, che invece dimostra tutta il suo dissenso tramite le sue espressioni.
Mi avvicino verso il piedistallo cristallino, su cui sopra c'è la maglia, la mia maglia. A passarmela è proprio Mamhood, se qualcuno me lo aveva detto un anno fa, gli avrei consigliato di smettere di drogarsi, invece è tutto vero, assurdo, ma vero. Ringrazio Mamhood che mi ha consegnato la maglia proprio nelle mani e rapidamente mi prende per il polso e sussurra al mio orecchio "Sei fortissima" e io per poco non casco. Ringrazio tutti un'altra volta e mi giro, salgo gli scalini, mentre cerco di indossare la maglia, raggiungo il mio banco, e mi sembra tutto cos' surreale, il tempo di realizzare il tutto che risuona la voce di Maria "Siete la nuova classe di Amici24, in bocca al lupo a tutti ragazzi." Ho il banco in alto a sinistra, accanto ad Alessia, latinista della Celentano, Luk3 cantante conteso tra Lorella e Anna, e Vybes, mio compagno di squadra. Per questa giornata sfiancante non potrei chiedere un finale migliore, anche se forse, è solo l'inizio.
Spazio autore:
la canzone presa come inedito di Isa è Fila Indiana di Angelina Mango, grazie a tutti
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Duetto di cuori -Luk3
FanfictionIsabelle Macini è una ragazza con una passione forte: la musica. Gli altri vogliono realizzare il proprio sogno, lei deve farlo. In una realtà in cui lei ha difficoltà a esprimersi, il canto è l'unica lingua che conosce, e per fortuna proprio dentro...