Parte 30

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Siamo tutti i cantanti convocati in studio. Compre una scritta sullo schermo blu "chi legge?" senza rispondere inizio a leggere io.

"l'uscita del vostro primo singolo sulle piattaforme digitali è un momento importante nel percorso della scuola di amici" leggo a voce alta il più chiaramente possibile

"fino a oggi, i vostri pezzi sono stati valutati dai giudici esterni e dal televoto" "ora li dobbiamo valutare noi" immagina a continuare la frase Senza Cri.

"Ora è il momento di scoprire cosa pensate dei brani dei vostri compagni" ci sono un po' di urletti da parte di tutti. Sicuramente è una roba di impatto.

"Vi esibirete uno dopo l'altro e dopo ogni esibizione dovrete dire cosa vi piace e cosa vi piace meno del brano appena ascoltato, dopo che tutti vi sarete esibiti, ciascuno di voi stilerà pubblicamente una classifica di gradimento dei brani"

"che roba tosta"

"né scaturirà una classifica generale data dalle vostre preferenze, come sempre, anche questa classifica sarà un ulteriore strumento per i vostri professori." 

"dai bello però" dice TrigNO, seguito a ruota da tutti gli altri.

Il primo che va a cantare è Luca, e ci rimango un po' male quando tutti gli dicono che il pezzo è molto bello, ma lo trovano un po' troppo poco profondo per i loro gusti. Quando sta a me incrocio il suo sguardo, è rimasto ferito da alcune parole usate dai compagni, e sinceramente lo capisco. "Secondo Parigi in motorino è geniale, lo trovo assolutamente coerente con la tua persona, lo trovo molto giusto, non mi sembra una canzone troppo infantile o troppo leggera. Anzi penso che questa leggerezza e questa freschezza sia un po' il suo punto forte no? Per me è un inedito veramente molto valido" mi fa un piccolo sorriso, non credo che sia un sorriso vero, ma mi accontento di quella piccola fossetta che gli si crea sulla guancia sinistra.

Mi innervosisco un po' quando vedo che per quanto riguarda gli altri ragazzi, stanno tutti facendo un po' i buonisti secondo me, mi sembra una delle poche a dire veramente se c'è qualcosa nell'inedito degli altri che non mi piace, indipendentemente da quanto sono amica con chi sta dietro al microfono. Io sono proprio l'ultima ad esibirsi, e canto Fila Indiana, e sento che rispetto a quando ho cantato questo pezzo per la prima volta in studio non è cambiato niente, ho sempre la stessa ansia di questo pezzo, sempre più paura di raccontare la mia stessa storia. 

Parte a commentare TrigNO "per me questo inedito è veramente forte, solo che avvolte mi sembra quasi troppo forte per essere credibile, però credo che sia veramente un bel lavoro" dopo Nicolò e Vybes, che dicono più o meno le stesse cose di Pietro, sta a Luca che è la prima volta che commenta apertamente il mio inedito sapendo la mia storia, sapendo quello che gli altri non sanno. "Io credo che sia veramente un bel brano, tu secondo me scrivi molto bene, la cosa che mi piace di più di questo brano è che a me è entrato direttamente nel cuore, in una maniera quasi violenta, è un po' sempre un pugno in faccia, e tutte le volte mi sembra di ascoltarlo per la prima volta" "grazie"

Dopo Diego, che non dice niente di particolare c'è Ilan "Allora secondo me, non voglio dire che sia un brutto pezzo perché assolutamente non è così, però avvolte quando lo ascolto mi sembra che sia tutto un po' troppo esagerato, un po' troppo pesante soprattutto visto che comunque hai solo 17 anni" sinceramente ci sono rimasta un po' male, ha sempre osannato fila indiana, e non mi aspettavo dicesse queste cose.

"io invece trovo che fila indiana sia un capolavoro, sinceramente te lo invidio tanto tanto" dice Senza Cri sorridendomi, quanto la amo. "Sicuramente è un brano di grande impatto, non puoi ascoltarlo senza rimanere un attimo qui 5 minuti a ragionarci un attimo, e fare questa cosa a 17 mamma mia, è una cosa assurda" ringrazio e torno al posto.  Poi ognuno di noi va a stilare la sua personale classifica e poi ci dicono che dobbiamo andare in sala relax quindi andiamo tutti subito lì. Io ci resto per poco, il tempo di dare un abbraccio a Luca, perché mi sembrava ci fosse rimasto un po' male, e poi sono corsa a lezione. 

Dopo la lezione quando siamo andati in casetta ci hanno dato le classifica  generale formata dalla media delle nostre classifiche, credo che non sia una classifica correttissima, io non mi lamento perché sono all'ottavo posto, ma Nicolò all'ultimo posto e soprattutto Luca al penultimo non mi vanno proprio giù. Dopo la classifica mi sposto in camera. Ma appena entro sento una vibrazione metallica "Ei" "Ei Maria" "scusami non vorrei disturbarti, ma posso chiederti di farmi un favore?" rimango un po' sorpresa "certo" "puoi andare in sala relax, c'è Luca che credo abbia bisogno di te" improvvisamente mi si spegne la faccia, lascio il computer sul letto, metto le scarpe "certo Maria, vado subito" faccio una corsetta, evitando tutti gli sguardi e le domande dei miei compagni. 

Mi trovo davanti alla porta della sala Relax. Devo bussare? No perché dovrei, mi hanno chiesto di andare lì, apro la porta decisa ma in modo comunque dolce, non vedo nessuno, ma si sente come un mugolio lontano, un lamento, un pianto. Viene dal bagno maschile.

Mi avvicino alla porta "Ei" "Ei mi risponde lui, la sua voce però è tremante, quasi rotta "da quanto sei chiuso lì dentro? Ti va di venire fuori?" tira su con il naso "non tanto in realtà" "come mai no? Cosa c'è la dentro che non c'è qua fuori?" "Sto da solo" "Adesso non sei solo, ci sono io, vuoi che me ne vada?" la sua risposta arriva immediatamente, chiara, forte "No". Sento dei passi dall'interno della porta, un rumore metallico, poi la maniglia si abbassa e la porta si apre, vedo prima la sua sagoma, ha come un aura grigia, ha gli occhi gonfi dal pianto, le spalle che gli cadono, lo sguardo vuoto, come spento. "Ei no no dai Luca" appena apro bocca, richiude gli occhi e ricomincia a piangere tra le mie braccia, mi stringe forte e io gli accarezzo la schiena. "Non mi lasciare" sussurra contro la mia spalla "non ti lascio." Lascio che sia lui che decida cosa fare, non voglio forzarlo, lo farò stare in piedi fuori dal bagno tra le mie braccia per tutto il tempo che vuole. Infatti lo accompagno quando si allontana e si va a sedere sulla gradinata della sala relax. Io mi siedo proprio accanto a lui, sono a gambe incrociate completamente rivolta verso di lui. Fa dei gran respiri profondi, appoggio delicatamente una mano sul ginocchio e inizio a farci su e giù con il pollice, lentamente, come il ritmo di respiro che sta cercando di prendere. "Ti va di dirmi qualcosa?" lui si prende qualche attimo "Capisco che sto facendo una cosa importante, non voglio che uscito da qua rimanga solo 'un ragazzino che fa canzoncine', perché faccio anche altro. Questa è stata l'ennesima conferma." mi si piega il cuore a vederlo così, a pensare di essere visto un ragazzino che fa solo canzoncine, quando io lo vedo come ormai un punto di riferimento nelle mie giornate. "Non credo neanche gli altri, ma io non ti reputo un ragazzino che fa canzoncine, sei molto maturo per la tua età, fai dei ragionamenti molto profondi, avvolte vorrei avere la tua testa. E il fatto che il tuo inedito sia stato scritto da un ragazzo di 17 anni, è solo un valora aggiunto. Capito?" annuisce debolmente con la testa "Luca" lui mi guarda dritto negli occhi, il suo dolore è visibile "Io percepisco che essendo una canzone più 'leggera' sia vista come una canzone di serie B, e questa cosa mi da fastidio" "ma chi lo dice questo?" "sembrava che non valessi niente da come parlavano gli altri" "ma la canzone vale tantissimo, e anche se fosse, non sono loro che decidono quanto vale un pezzo che hai scritto tu" chiude per qualche istante le palpebre "parlavo di me, come se fossi un cantante di serie b, solo perché canto di canzoni leggere" "ma non lo dire nemmeno per scherzo" lui prova a parlare, ma si ferma, come se il pianto gli avesse tolto la voce "tu vali Luca, tu vali tanto". Mi guarda e io non ce la faccio più a vedere i suoi occhietti così vuoti "Però abbiamo entrambi 17 anni, eppure scriviamo cose completamente diverse e-" non riesce a continuare la frase, deglutisce, e si morde l'interno della guancia, ho notato che lo fa spesso quando è giù, o quando è nervoso. "E non è un problema Luchino, anzi io invidio tanto questa tua freschezza, anzi, hai sentito quello che mi hanno detto? Io sono pesante per avere 17 anni, non sei sbagliato, non sei un cantante di serie b, sempre che esistano cantanti di serie b. Chi lo decide quanto vale un cantante?" lui rimane in silenzio. "Non dubitare mai di quello che sei, per favore" quando si gira verso di me, vedo la stessa espressione che aveva il mio fratellino Noah quando notava che i suoi fratelli più grandi non lo consideravano, e quindi veniva da me, perché sapeva che io sarei sempre stata lì per lui. "Ci proverò" mi abbraccia "promesso?" dico alzando il polso su cui indosso il suo braccialetto "promesso" mi risponde attaccando al mio polso il suo, facendo combaciare i braccialetti. E quando alzo gli occhi per guardarlo, mi sembra quasi di vederlo sorridere.


Spazio Autrice:

Ciao a tutti, è un periodo molto complicato per me, ma cercherò di essere il più attiva possibile per tutti, promesso? Tralasciando gli scherzi, come state? Cosa ne pensate della storia? fatemi sapere. <33

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⏰ Ultimo aggiornamento: 15 hours ago ⏰

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