Maria
"Io devo andare... vieni con me?" mi sussurra nell'orecchio, e il suo respiro mi provoca un brivido lungo la schiena. È da troppo tempo che non ci baciamo, e ancora di più che non facciamo l'amore. Il desiderio mi assale, ma chiudo gli occhi, respiro a fondo e mi stacco da lui. Non posso cedere. Usciamo dal camerino, e lo porto in giro a salutare le persone, cercando di mantenere il controllo.
Quando incontriamo Antonio, il cuore mi salta in gola . Il suo sguardo è freddo, tagliente.
"Ah, allora è vero che sei qui?"
Mi manca il respiro, il sudore mi bagna le mani. Non di nuovo, non ora.
"Sono dove dovrei essere," risponde Massi con calma apparente. Ma Antonio non si ferma. "Non mi pare. Lo sai che non la vedo più sorridere a causa tua?"
Quelle parole mi trafiggono come una lama, e sento la tensione crescere, come se l'aria fosse diventata densa, irrespirabile. "Vi prego, non anche qui," riesco a dire, la voce quasi spezzata.Antonio mi guarda, gli occhi freddi, senza un briciolo di compassione. Poi si gira e se ne va, lasciandoci un silenzio assordante. Mi volto verso Massi, e il suo sguardo mi dice tutto. È colpito, lo capisco dai suoi occhi. Antonio ha riaperto una ferita che non è mai guarita.
"Massi, ti prego..." sussurro, avvicinandomi a lui, ma le parole mi muoiono in gola. Sento la sua sofferenza, e vorrei alleviarla, cancellarla.
Lui cerca di sorridermi, ma è un sorriso stanco, vuoto. "Sarai fantastica tra poco, ne sono sicuro. Non vedo l'ora di vederti in scena." Cerca di rassicurarmi, ma la sua voce tradisce l'ansia che sta cercando di nascondere.
Lo abbraccio forte, più di quanto dovrei, come se avessi paura di perderlo. Il suo corpo emana calore. C'è un amore immenso tra di noi, eppure sembra esserci qualcosa di invisibile che ci separa, una distanza che nessun abbraccio riesce a colmare. Lo sento che mi stringe, il suo abbraccio è avvolgente e protettivo, una promessa di conforto, nonostante tutto.
Lo spettacolo inizia, e mi sento più carica che mai. Tra una scena e l'altra, lo cerco con lo sguardo, e ogni tanto ci scambiamo battute e sguardi complice. È così bello, sembra di tornare indietro nel tempo. Ma è tutto fugace, come un sogno che sai che presto finirà.
Alla fine dello spettacolo, vorrei passare ancora del tempo con lui, ma la paura di chiederglielo mi paralizza. Siamo di nuovo soli nel camerino, lui seduto sulla scrivania, mentre io mi sistemo, e parliamo di come è andata la serata.
"Comunque, non pensavo fossi così brava a ballare," dice con un sorriso.
"Ah, no? Pensavo lo sapessi."
"Sì certo che sapevo che ballavi, ma non immaginavo così brava."
"Beh, non sarò ai livelli della tua amata, ma me la cavo." Appena pronuncio quelle parole, realizzo l'errore. Lui mi fissa, e il silenzio si allunga, pesante. Ogni secondo sembra un'eternità.Alla fine, si alza. "Io vado, Mari."
È come se il tempo si fermasse. Lo prendo per mano, disperata. "Ti prego, no... andiamo a bere qualcosa."
"Mari, io e te in un locale? Non sarebbe un po' folle?"
So che ha ragione, ma non voglio lasciarlo andare. "Sì," rispondo, delusa. Lui mi prende il viso tra le mani, i suoi occhi nei miei.
"Ci sentiamo, quando vuoi."Non ce la faccio più. Sento il nodo in gola spezzarsi e le parole escono in un soffio, come se stessero bruciando. "Non ce la faccio più, Massi. Ho bisogno di andare avanti."
Si stacca da me di colpo, come se avessi dato uno schiaffo. Nei suoi occhi c'è un misto di dolore e rabbia. "Andare avanti senza di me, immagino?" La sua voce è dura, tagliente.
"Mi dai forse una scelta?" ribatto, con la voce che mi trema. Il cuore mi batte forte, come se stessi per crollare.
"È un addio, questo?" Le sue parole cadono pesanti, e c'è una rabbia trattenuta che quasi esplode.
STAI LEGGENDO
Puro Amore - Maria e Massimiliano
Teen FictionMi piace inventare storie di pura fantasia, quindi ciò che sarà scritto è puramente frutto della mia immaginazione. Storia sui protagonisti indiscussi di Mare Fuori, Maria e Massimiliano. Vediamo cosa combineranno questi due durante le riprese, se s...