Le luci del porto

Capitolo 26

<Ma come ti salta in mente di dire una cosa del genere Isabel?> mi dice mia mamma alzandosi dal divano.
<Sto solo dicendo la veritá>
<La veritá? Ti pare che tuo zio avrebbe mai potuto uccidere tuo padre,il suo stesso fratello?>
<Non mi pare mamma,è ciò che é successo. Hai anche avuto il coraggio di farlo entrare in casa nostra e poi non contenta di ciò l'hai anche sposato!>
<L'ho sposato perchè lo amo!>
<Tu lo sapevi?Sapevi che ha ucciso papá e lo hai sposato comunque?>
<Non è stato tuo zio ad uccidere tuo padre,mettitelo bene in testa Isabel>
<Allison> la chiama mio zio.
Lei si gira a guardarlo e lui spalanca gli occhi appena la vede.
Certo che lo sapeva...
Lei é sempre stata a conoscenza di tutto.
Mando giù il groppo in gola e le dico <Dimmi la veritá mamma,non hai più scuse ora>
<É questa la veritá,finiscila>
<Allison basta!> urla Matthew.
Non ho mai sentito mio zio alzare la voce così tanto.
Mi fa quasi paura...
É un uomo violento e mia mamma é caduta nella sua trappola.
<Cara siediti per favore> le dice mettendole un braccio sui fianchi.
<Io e tuo padre non siamo mai andati tanto d'accordo neanche da piccoli...lui aveva una famiglia tutta sua,una barca tutta sua,era felice della vita che viveva.Io invece...non avevo nessuno,solo il mio lavoro e l'amore che ho sempre provato per la donna che mio fratello aveva sposato>
Mia mamma smette improvvisamente di guardare il pavimento e sposta il suo sguardo tra me e mio zio.
È agitata.
<All'inzio dell'anno scorso ho preso coraggio e mi sono dichiarato a tua madre,scoprendo che anche lei ricambiava i miei sentimenti...ed in quel momento la mia vita era completa,non mi sentivo più solo.L'unico intralcio era tuo padre>
Una lacrima riga il mio viso ed inizia a farmi male lo stomaco.
Potevano semplicemente scappare e lasciar vivere il mio povero papá.
Lui non aveva nessuna colpa.
L'amore non può essere la ragione della morte.
<Così non ci ho riflettuto molto,sono andato a comprare un arma e ho deciso di mettere fine alla mia tristezza,togliendo la vita al mio stesso fratello>
Guardo mia mamma,colei che un tempo amavo come si dovrebbe amare una madre.
Non si è opposta,non ha cercato di fermare la pazzia di mio zio.
È complice anche lei nella morte di mio padre.
<Tu non hai nulla da dire mamma?>le chiedo.
<Ho sbagliato a non fermarlo,ma era l'unico modo per vivre il nostro amore senza intralci>
<Cosa?Ma ti ascolti quando parli?L'unico modo era uccidere il padre di tua figlia per vivere il tuo amore segreto?A me non ci hai neanche pensato!>
<Certo che ti ho pensata,sei mia figlia>
<No!Sei solo un'egoista>
Mi alzo apro il frigo e mi verso un pò di acqua.
<Mi avete tolto il mio papá e di questo non vi perdonerò mai>
Prendo il mio zaino e mi dirigo verso la porta.
<Venite un attimo,c'é una cosa che voglio mostrarvi>
Appena usciamo di casa William mi sorride,fiero di me.
Ammanetta sia Matthew che mia madre.
<Siete in arresto per l'omicidio di Dylan Johnson,se non avete un avvocato,ve ne sará fornito uno d'ufficio>
Mi giro per non guardare e noto Brian appoggiato al muretto.
Gli corro incontro e lui mi accoglie con un abbraccio.
<É tutto finito amore mio,hai avuto coraggio,sei stata bravissima> mi dice.
<Sei la persona più importante della mia vita Brian>
Mi asciugo le lacrime e gli do un bacio.
La luce alla fine del tunnel è finalmente apparsa.