Felicità?

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È passato circa un mese, è iniziata la primavera. Io amo questa stagione, amo il rinascere della natura e forse anche dell'amore, non per me ovviamente.
Devo dire che io e Stash siamo sempre più uniti, riesce a capirmi sempre di più e poi è davvero un ragazzo apposto.
Mi sto preparando perché il ragazzo dal grande ciuffo vuole portarmi a fare un giro a Milano. Indosso un vestitino che arriva al ginocchio, stivaletti neri e giubino di pelle. Do una sistemata ai miei capelli, un filo di trucco ed eccomi sono pronta!

Sto aspettando Stash, che come al solito è in ritardo, sulla mia panchina. Intanto penso a quanto mi sono aperta da quando c'è lui, da quanto sono felice. Chissà forse la felicità esiste davvero.
Mentre sono immersa nei miei pensieri sento qualcuno comprimi gli occhi con le mai 'Indovina chi sono?'
'Il solito ritardatario' dico ridendo.
'Scusami hai ragione, comunque sei bellissima' dice dandomi un bacio su entrambe le guance.
'Oh grazie..' dico imbarazzata.
'Beh allora andiamo?' Mi dice, e io annuisco.
Attorciglia il suo enorme braccio intorno alla mia spalla e via.

Milano è meravigliosa, c'è gente da tutto il mondo che arriva qui per visitarla. Sono sempre più presa da questa città, stranamente.
Mi accorgo che Stash mi sta fissando, Dio che imbarazzo così mi giro e dico
'Non è meglio guardare il Duomo piuttosto che guardare me?'
E lui mi dice 'Il Duomo è sempre uguale, non scopri mai qualcosa di diverso. Tu invece, beh ogni volta che ti guardo scopro un lato nuovo di te. Sei tutta da scoprire, come un continente che quando lo vedi ti sembra del tutto sconosciuto ma poi diventa casa tua.'
Stash, ti rendi conto della dolcezza che possiedi? Credo che il mio cuore tra proco esploda.
Senza neanche pensarci lo abbraccio, lui rimane sorpreso ma poi mi stringe a se.

Abbiamo trascorso tutto il tempo a ridere su turisti che poveri se avessero saputo delle belle cose che dicevamo su loro, ci avrebbero denunciati.
Si sono fatte le otto quando Stash mi dice 'Andiamo a mangiare qualcosa? Il mio stomaco ha bisogno di cibo'
Ridendo dico 'si dai andiamo'
Ci troviamo in una piacevole pizzeria di Milano, ci accomodiamo in un tavolo in fondo alla sala e Stash inizia a pensare a quale pizza ordinare.
'Ma se ordini una semplice Margherita?' Gli dico sorridendogli e lui 'Il mio stomaco ha troppa fame per una Margherita ahahah'
Alla fine ha ordinato una 'quattro stagioni ' mentre io la mia solita margherita. Dopo un po' arrivano le nostre pizze e in pochissimo tempo i piatti sono già puliti.
Ho insistito tanto per pagare la mia parte ma è stato inutile. Ha vinto lui, come al solito.
Siamo fuori al vialetto dell'Università quando guardandomi negli occhi mi dice 'Sono stato davvero bene con te, era da tanto che non mi sentivo così spensierato'
'Anche io Stash, davvero'
Vedo pian piano la sua bocca avvicinarsi alla mia quando mi scanso 'Scusami ma non me la sento..' Gli dico, ma lui con la sua dolcezza infinita mi dice 'smettila, anzi scusami tu non volevo essere invadente.'
Gli sorrido e intanto mano nella mano mi accompagna verso la mia stanza.
'Beh eccoci, grazie per tutto. Spero di rifare una giornata come questa' gli dico abbracciandolo.
'Ma grazie a te. Sicuramente, sono stato davvero bene' mi dice stringendomi
'Beh allora buonanotte'
'Buonanotte piccina' mi dice dandomi un bacio al lato della bocca.
Le farfalle nel mio stomaco stanno facendo capriole, salti e forse anche balli. Sto iniziando a sentire di nuovo quel sapore di felicità. Si, lo sento proprio. Stash quanto mi fai bene.

SEMPRE PIÙ VICINI, COME ANDRANNO LE COSE? PRESTO IL PROSSIMO CAPITOLO.

Un grazie a tutte per seguirmi già in tante in così poco tempo.
Gio'

Un pezzo del mio cuore| Stash FiordispinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora