POV. Cole,20 settembre ore 10:15...
Sono passati due mesi da quando se n'è andata, non ho avuto più sue notizie e risposte.
Tuttora non so cosa sia successo e perché se ne sia andata,senza volermi sentire oltretutto.
Mi tormento tutti i giorni continuando a pensare a lei e a cosa potrei aver fatto,penso di aver sbagliato qualcosa ma non so cosa.
Mi sento a pezzi.
Forse non avrei dovuto fidarmi?Non ne ho idea.In questi due mesi ho vissuto molto male,ma non solo per la sua assenza;ma per i miei genitori.
Sono tornati a casa per 3 giorni il 27 luglio,
mi hanno ignorato tutto il tempo, l'unica cosa che mi hanno detto,è stata durante una cena dove mi sono innervosito per il loro comportamento,è che sono una vergogna e non volevano avere un figlio così.Mi sono isolato in me stesso,pensando solamente a lui,addirittura sognandola.
Con lei sarebbe stato diverso.Passo la mia giornata in palestra,ho messo su altra massa muscolare e adesso sono leggermente più muscoloso di prima.
Vado a casa per lavarmi e cambiarmi ed esco subito,andando al lago.
Osservo,penso e cerco di tenere la mente il più distratta possibile.Pov. Edith 17:47...
"Edith non puoi continuare così,tesoro devi andare a casa tua,mi dispiace" mi dice Jessy
io la guardo e dico
"Hai ragione,scusami se ti ho creato disturbo..." mi abbraccia dicendo
"Non sei stata un disturbo,ma sono tanto preoccupata per te."Salgo in camera "mia" e prenoto il biglietto per tornare a Jacksonville.
Il volo sarà domani mattina alle 4,così arriverò per le 8:10 e a casa sarò per le 8:30.Pov.Edith Il giorno dopo,21 settembre,ore 2:30...
Mi sono appena svegliata,mi alzo dal letto e vado a farmi una doccia lavandomi per bene.
Una volta finito mi asciugo e metto una tuta larga sotto grigia e una felpa XL dello stesso colore.Metto le ultime cose in valigia e saluto tutti,
dirigendomi all'aeroporto.
Per fortuna il mio volo non è in ritardo e alle 4:02 siamo partiti.8:10...Jacksonville
Esco dall'aeroporto e chiamo un taxi facendomi portare a casa.
Una volta arrivata mi faccio 5 minuti a piedi per dirigermi verso casa.Arrivata.
Mi fermo al cancelletto del giardino e fisso casa,mi decido a entrare e una volta alla porta busso,mi apre nonna tutta felice di vedermi.
"Amore mio,finalmente!Non sai quanto mi sei mancata!Ero così preoccupata"
le sorrido dolcemente dicendole
"Nonna mi sei mancata,scusa se non ti ho detto nulla ma puoi immaginare come stavo...sono contenta però di essere tornata,voglio riprendere la mia vita e stare un po' meglio"Nonna non sapeva che non mangiavo più nulla,a parte quattro noccioline o delle barrette energetiche.
E non sapeva nemmeno che in questi due mesi è successo che mi facessi del male fisico.Nonna sapeva che sarei tornata oggi,infatti ha aspettato per andare a lavorare.
"Ciao tesoro mio,ci vediamo dopo!Ti amo"
"Ciao nonna,a dopo ti amo anch'io"Salgo in camera e disfo la valigia sistemando tutto.
Ore 9:05,posso andare a fare una corsetta.
Mi infilo una tuta larga e sotto una maglietta della mia taglia attuale,xxs.
Mi guardo allo specchio e ciò che vedo mi fa schifo,sono uno scheletro e ho i capelli tutti sfibrati,la pelle opaca e le occhiaie.
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Solo io e te
RomanceSei Edith Evans vieni da Los Angeles in California ma ti trasferisci a Jacksonville dove abita la tua nonna materna,ma come mai da Los Angeles sei finita a Jacksonville? Incontrerai persone interessanti che ti cambieranno la vita rendendola più bell...