12 - Col Cuore In Gola

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Emiliano

Se la prende per qualsiasi cosa. Sono stato sincero e non gli è andato bene. Bipolare, acida, stronza. Che si vada pure a scopare il suo amico. Sono circondato da ragazze, ne posso avere quante ne voglio. Non sto dietro a una ragazzina.

Prendo il blocco e lo lancio. Atterra per terra, sparpagliando dei fogli. L'accontenterò: non scriverò canzoni su di lei. Prendo poi il cellulare e le chiavi ed esco. Vado a trovare degli amici per fare quattro chiacchiere e cercare di dimenticarla.

Quando arrivo davanti al cancello, chiamo il mio amico per chiedergli di aprirmi. Mentre aspetto che il cancello si apra lentamente apro instagram e ovviamente, come una calamita, mi ritrovo ad aprire il profilo di Angie e noto che ha pubblicato qualcosa nelle storie.

"Non provo rabbia, neppure delusione. Solo quel senso di schifo per aver dato importanza a gente che non lo meritava"

Mi sa che è una frecciatina rivolta a me. E solo perché le ho detto che io sono decisamente meglio del suo amico? Che con me si potrebbe divertire di più? Davvero sembra una bambina. E se si aspetta che le scriva, si sbaglia di grosso. La ignorerò. Poi vediamo chi è più maturo dei due.

Entro in casa e il mio amico non è solo, c'è la sua ragazza e anche un gruppetto. Li saluto tutti e mi siedo vicino a una tipa, che mi squadra da capo a piedi curiosa.

-Se vuoi dopo giochiamo- le sussurro mentre mi siedo. Lei sorride maliziosa. Ho fatto centro.

-Ho saputo che sei andato in studio- mi dice il mio amico.

-Sì ho provato a scrivere qualcosa ma nulla- mento. Ridacchio per nascondere la bugia e un po' la tristezza del non poter usare quelle strofe per le mie canzoni. Avevamo trovato il ritmo, una melodia e invece ora dovrò ricominciare tutto da capo.

-Comunque sai che non smetto di pensare a quella tipa con cui hai fatto un giro venerdì sera? Dimmi la verità..- mi guarda facendomi l'occhiolino e io scoppio a ridere nervoso.

-Mi ha tirato uno schiaffo, per poco non mi mollava da solo in un parcheggio.. Ma a parte questo mi sono divertito-

-Stai perdendo il tuo fascino?- mi canzona e gli altri ridono insieme a lui. Mi unisco, so che sta scherzando.

-Non posso piacere a tutti- ridacchio ma sento come un vuoto dentro. E subito mi torna in mente la scena di un ora fa: lei sopra di me mentre ci baciamo. La desideravo così tanto e anche lei evidentemente, ma non capisco perché mi sono trattenuto. Potevo spogliarla e farci sesso lì nel mio studio, su quel divanetto. E invece l'ho fermata. Non è da me.

-Tu forse no, io invece sì.. Vero ragazze?- fa la domanda rivolto al gruppo e tutte gridano in coro. Sorrido ma non come il mio solito.

-Non mi ricordo come si chiamava- spezza il silenzio a certo punto un nostro amico.

-Angie- rispondo velocemente e tutti si girano a guardarmi.

-Te lo ricordi? Che strano- di nuovo mi prendono in giro e alzo le mani in segno di arresa. Non posso dirgli che ci siamo visti anche dopo venerdì sera. Mi farebbero troppe domande. Voglio che anche loro si dimentichino di questa ragazza.

Passiamo il resto del pomeriggio a cazzeggiare. All'ora di cena mi invitano a restare e accetto, almeno stasera non starò da solo.

-Ah quasi mi dimenticavo- inizia il mio amico addentato un pezzo di bistecca -Zanna ha prenotato un tavolo per domani sera per parlare del concerto-

-Chi ha invitato?- chiedo curioso.

-Bhe questo devi chiederlo a lui-

-Sicuro mezza Milano- ribatto ridendo. Poi da sotto il tavolo sento un leggero calcio. Mi volto alla mia sinistra e la tipa seduta affianco a me allunga la mano sulla mia coscia. Messaggio ricevuto.

-Scusate- mi alzo per andare in bagno e poco dopo lei mi viene incontro.

-Adesso?- chiede sorridendo quando la prendo per un braccio e la blocco tra il mio corpo e il suo.

-Hai cominciato tu- rispondo. Lei si avvicina e mi infila la lingua in bocca. Mi schiaccio contro di lei e le tiro su la gonna del vestito. Chiudo a chiave la porta del bagno per sicurezza e torno su di lei. Le prendo una gamba e gliela sollevo, facendo scivolare la mia mano sotto di lei e scoprendo con sorpresa che non ha le mutandine ed è già calda.

-Cosa aspetti?- ansima.

Prendo dall'ultimo cassetto in basso una bustina, so che il mio amico li tiene in tutta la casa, mi abbasso i pantaloni e me lo infilo. Tenendole una gamba sollevata, piano entro dentro di lei e inizio a spingere più forte. Le devo mettere una mano davanti alla bocca perché non urli col rischio di farci sentire. Non è un segreto per i miei amici la mia vita sessuale, ma c'è anche altra gente che non conosco in questa casa ed è meglio evitare.

Le lascio la gamba e la sento leggermente più stretta, mi avvolge tutto ma è anche piacevole la sensazione. La prendo poi dal sedere e la sollevo, mentre lei cinge le gambe intorno al mio bacino. Si appoggia al muro e continuo finché non vengo. La faccio scendere e butto nel cestino il preservativo.

-Grazie- mi fa l'occhiolino mentre finisce di sistemarsi il vestito e i capelli. Poi esce e io aspetto qualche minuto e raggiungo la cucina. Spero che non abbiano sentito nulla e che non sospettino niente.

Da una parte mi sento più leggero, ma dall'altra non so, ho come un fastidio alla bocca dello stomaco. Bevo un lungo sorso di vino e mi rilasso. Finita la cena ci spostiamo in giardino, a bordo piscina e mi abbandono su una poltrona, quasi a peso morto.

La tipa di prima si avvicina guardandomi maliziosa e si siede sulle mie gambe, lasciandomi in bella mostra il suo culo. E quando le sue gambe vengono a contatto con le mie mi salgono i brividi e mi ricordo che lei è senza mutandine.

La prendo dalla vita e la porto più vicina al mio petto, in modo che si sieda bene. Con la scusa che c'è un po' d'aria fresca, le appoggio sulle gambe una coperta leggera e intrufolo la mano. Inizio ad accarezzarle le cosce fin ad arrivare in mezzo. Lei ha un sussulto ma cerco di guardarmi attorno per evitare troppi occhi.

La sfioro, ci gioco. Lei ogni tanto muove il bacino e io le stringo i fianchi per cercare di tenerla ferma, altrimenti attireremo l'attenzione degli altri. Quando la sento stringermi la coscia, capisco che il mio lavoretto la sta portando al limite. Aumento di poco la velocità e lei di colpo si alza in piedi. E' venuta.

Sorrido compiaciuto e prendo un fazzoletto dalla tasca per pulirmi la mano. Lei si va a sedere vicino le sue amiche, anche se ogni tanto mi lancia degli sguardi intriganti. Però per me è finita qui con lei.

Prendo il telefono e vedo una notifica. Angie ha appena pubblicato una foto con Stefano dove lui la prende in braccio sorridendo e c'è un cuore rosso nella descrizione. Lo sapevo che erano fidanzati.








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