༄𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐄𝐢𝐠𝐡𝐭𝐞𝐞𝐧

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[༈]: 𝐓𝐡𝐢𝐫𝐝 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧 𝐏𝐨𝐯'𝐬: [༈]
«Jeongin! Jeongin, apri gli occhi!»

I paramedici arrivarono con l'ambulanza dopo circa cinque minuti averli chiamati. Caricarono Jeongin su un lettino mentre cercavano in tutti i modi di fargli riprendere conoscenza.

«Jeongin! Svegliati! Ti prego!» esclamò Chan mentre seguiva la carrozzina fino all'ambulanza.

«Mi dispiace ragazzo ma dobbiamo portarlo subito in ospedale. Sei un parente?»

«N-no io- io sono il suo ragazzo.»

«Non puoi salire con noi se non sei un parente.»

«Vi prego! Vi prego, ci sposeremo presto. Fatemi salire, voglio venire con voi.»

Uno dei signori lo guardò sospirando e gli diede il permesso di salire.
Chan si sedette proprio accanto a Jeongin e gli tenne stretta la mano tutto il tempo.

«Aspetta Hyung! E noi?!» esclamò Jisung preoccupato.

«Restate qui, vado io in ospedale con lui. Se dovesse succedere qualcosa chiamatemi okay?»

«Ma-»

«Niente ma, Jisung. È un ordine.»

Detto ciò le porte dell'ambulanza vennero chiuse e l'autista partì. Ci misero circa una ventina di minuti ad arrivare in ospedale e una volta lì, trasferirono Jeongin in una stanza per fargli dei controlli.
Dissero a Chan di aspettare in sala d'attesa ma lui si mise di fronte la porta tutto il tempo, aspettando che qualcuno arrivasse e gli dicesse qualcosa.

Rimase lì per un' ora, forse due o forse tre.
Chi lo sa.
Il tempo passò così velocemente che non se ne accorse nemmeno.

Improvvisamente però, la porta si aprì e lui si precipitò là davanti.

«Come sta?! Sta bene?!»

«Adesso sta bene. Siamo riusciti a stabilizzarlo. Il suo ragazzo era messo parecchio male; per cominciare il suo stomaco era vuoto, probabilmente non mangia un pasto sano da cinque o sette giorni così come il suo sonno. I segni sulle braccia sono tagli e-»

«Tagli?! Ma se li è fatti da solo o è stato qualcun'altro a farglieli?»

«Non escludo che possa essere successo ma lo ritengo improbabile.» la dottoressa gli mostrò il tablet con le foto delle braccia di Jeongin.

«Come vede i tagli sono stati fatti orizzontalmente però vede il verso? È più probabile che sia stato qualcuno a farlo e poi, dubito che ci sia riuscito da solo debole com'era.»

«E poi?! Cos'altro ha scoperto?»

«C'è tanto da dire. Hanno cercato di strangolarlo con qualcosa più simile ad una cinta dei pantaloni e vede questi segni qui? Vuol dire che non hanno usato solo quella, hanno cercato di levargli il respiro anche con le mani, inoltre; ha subito violenza sessuale e di questo ne sono sicurissima ma per fare il kit stupro avrei bisogno del suo permesso.»

«Sono il suo tutore e il suo compagno. Il mio permesso non basta?»

«Mi dispiace ma no. Comunque sia non è solo questo, ha la schiena completamente mal ridotta, gli hanno spento delle sigarette addosso e lo hanno riempito di cinghiate.»

Chan ringhiò e sentì il suo lupo cercare di prendere il sopravvento. Voleva il sangue di quel figlio di puttana che l'aveva ridotto in quel modo e non si sarebbe fermato per nessun motivo al mondo.

«C'è altro?» ringhiò.

«Aveva delle schegge di vetro sui piedi ma le abbiamo rimosse. Ora, gli servirà un bel po' di tempo per riprendersi quindi vorrei tenerlo sotto osservazione per un po', se vuole adesso può vederlo.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 17 ⏰

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𝐂𝐫𝐚𝐳𝐲 𝐢𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora