9🌪️

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Isis's pov~
Forse parlare del ragazzo che mi piace a un'altra ragazza a cui piace non è il massimo ma è il minimo che posso fare per Jaden.

Luna ha una cotta per lui da quando erano ragazzini, diciamo che ha sempre cercato l sua attenzione ma non l'ha mai avuta, fino ad ora.

Non sapevo neanche che il suo numero fortunato, a dirla tutta è molto risaputo essere il 17, il suo numero da gioco è il diciassettenne e per di più ha anche una collana che porta sempre.
Non mi ha mai espressamente detto che quello è il suo numero, l'ho capito da sola osservandolo.

"Quindi, pensi che abbia possibilità con lui?" mi chiese Luna, avrei potuto dirle di no. Che non era il tipo di ragazza per Jaden, ma chi sa il prototipo di ragazza per Jaden?
"Ognuno ha una possibilità, poi, non credo dica a tutti quello che ha detto a te e il modo in cui si comporta con te" risposi finendo il mio ice-tea alla pesca.

"Scusami tanto Luna, ma devo andare e una cosa veramente importante" le dissi alzandomi dalla sedia di fretta, lo shooting era stato anticipato, cazzo.

La salutai di fretta e uscì dal locale.
Non ero pronta, come avrei fatto gli shooting?

Nella mia macchina rimbombava la musica, che mi calmava un po' da tutto quello che c'era fuori.

Jaden⚡️
-sta sera ci vediamo al club😉

Isis🛍️
-non posso, divertiti con gli altri🫡

Jaden⚡️
-perché?

Isis🛍️
-ho cose importanti da fare e non ne ho manco
voglia di andare, sarà per la prossima volta

Probabilmente mi chiedeva sempre di andare al club per gentilezza perché ogni volta mi salutava e poi spariva, non gli faceva né caldo né freddo se c'ero o meno.

La casa era vuota, Victor era andato in città per fare non so cosa.

Entrai in doccia, sperando di rilassarmi un attimo ma non c'era nessuno motivo per calmarmi. I muscoli erano tesi anche mentre mi vestivo.

Ansia da prestazione urlava la mia testa, ed era vero.

Non mi vestì granché perché i vestiti per lo shooting li avrei visti la.

Di nuovo, musica, musica, musica per tutto il tragitto. Forse accelerai un po' troppo per i miei gusti ma fa niente.

Naomi era la, nella sua Mercedes bianca per smanettava con il cellulare. Probabilmente quel coglione la tartassava di domande.

La chimica tra lei è Javon l'ho percepita da quando sono venuti in Grecia.

Lasciai i pensieri intrusivi e battei al suo finestrino per farla uscire. Ci dirigemmo insieme dentro il grande edificio di vetro.

Salutai lo staff e andai nel mio camerino, i vestiti che avrei indossato erano troppo per me.

Il primo che avrei dovuto indossare fu un vestitino bianco con dei fiori blu chiaro, senza spalline, stretto sul busto e più morbido sui fianchi fino a sotto il sedere con dei tacchi bianchi. Il trucco fu molto semplice.

Quando uscì Na era uguale a me la differenza era il suo vestitino con i fiori rosa.

Dopo svariate foto, Naomi scattò una foto a uno specchio lì vicino da mettere nelle storie.

" I don't know why..." ~Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora