𝒑𝒓𝒐𝒍𝒐𝒈𝒐

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Jaden's pov

Non so in quale modo ma Naomi era riuscita a convincermi di andare in vacanza in Grecia.

Mi tormentava ogni giorno dicendomi che mi avrebbe fatto conoscere una ragazza stupenda, ma non sono andato per quello.
Sono andata soltanto per staccare un po' dal College e dal Baseball, anche se mi mancherà sicuro tenere la mazza tra le mani.

...

"L'ho conosciuta in uno degli ultimi viaggi che ho fatto in Grecia" mi disse Naomi, di nuovo.
"Ma io non ti ho chiesto niente, in più ora non voglio niente di serio" le dissi per l'ennesima volta.

Eravamo appena decollati e mi aveva messo tra lei e Javon, le cose non si erano ancora siatemate perché ognuno era ancora fidanzato.

Ma in questa vacanza, per fortuna, non sono riusciti a venire ne Adriel e ne Ariana.

Non avevo visto quella ragazza neanche da una foto, perché Naomi non voleva farmela vedere dalle foto. Strana.

Però sapevo che ero nella stessa agenzia di moda in cui era Naomi, quindi doveva essere abbastanza bella.
Sapevo che era metà Greca e metà Americana e che aveva un fratello 3 anni più grande di noi.

11 ore di viaggio ci sarebbero state, quindi presi le mie cuffie e misi la playlist di Apple Music sperando che le mie idee andassero su altro che non fosse quella ragazza che ci aspettava ad Atena.

...

Analizzai bene i comportamenti sia di Javon, che di Naomi.
Sapevano tutti che tra quei due c'è stato qualcosa anche dopo la famosa "rottura" che non è stata una rottura perché non sono mai stati insieme.

Nessuno dei due voleva ammettere che dopo ci fosse stato qualcosa, perché c'era stato sicuro. In 2 anni dopo si vedevano quasi sempre sarebbero crellate un po' le mura che si erano costruiti.

A prenderci dall'aeroporto c'era Victor, il fratello della ragazza con cui mi tormentava Naomi.

Ci strinse la mano a me e al mio gemello, invece a Naomi diede un abbraccio, che non andò tanto bene a Wanna.

Per lasciarli un po' soli in macchina mi sedetti davanti con Victor.

Era veramente strano sentire parlare qualcuno con un accento Greco l'Inglese.
Victor è simpatico, ed ha anche lui un bel aspetto. Un po' come me e mio fratello solo che è più grande di noi è più robusto.

La Grecia si presentava stupenda, un po' come in tutte le foto che ci sono in giro.

Era quasi ora di cena e da quanto avevo capito noi saremo stati a casa Clarfor.

Ovvero della famiglia di Victor, che da quanto raccontato da lui, affacciava sul mare.

Fu una mezz'ora di viaggio.
Faceva caldo anche se erano le 18:30 e la stanchezza si sentiva sempre di più, perché alla fine non è tanto comodo dormire su dei sedili.

Feci varie foto ai tramonti e nel frattempo diedi qualche occhiata veloce si sedili dietro.
Naomi si era addormentata sulla spalla di Javon, lui le accarezzava i capelli.

Intanto sono sicuro che prima o poi si mettono insieme, non riusciranno a separarsi.

Victor parcheggiò la macchina nel viale della loro casa, credo.

Grande bianca, persiane e porte blu e lampadari bianchi lungo il viale con pietre e mattoni bianchi.

Appena scesi notai i cancelli anch'essi blu, avevano una casa stupenda.

E pensare a quante volte Naomi aveva già visto tutta questa meraviglia.

Victor ci condusse in casa, faceva un caldo tremendo fuori in casa infatti aveva i condizionatori.

Dopo un piccolo giro della casa e facendoci vedere le stanze che erano solo due per gli ospiti, grazie a un mio consiglio Javon e Naomi dovettero condividere la stanza.

Posai i bagagli e mi buttai sul morbido letto con le lenzuola bianche che mi tentava da quando ero entrato dentro la stanza.

Mi cambia, misi una camicia estiva con tipo dei fiori blu e dei pantaloncini bianchi con le Air Force.

Mi lavai la faccia con dell'acqua fredda e sistemai un po' i capelli.

Victor bussò alla porta dicendomi che la cena era pronta.

Quando uscì dalla stanza notai Naomi già pronta con un top con bianco con dei fiori blu e la gonna svolazzante lèggerà con lo stesso modello.
Javon uscì dalla loro stanza sistemandosi i capelli, vestito molto simile a me ma lui ai piedi aveva delle dunk. Non amava le Air Force.

Victor ci condusse al terrazzo nel retro della casa.

Vidi una ragazza che finiva di sistemare la tavola con 5 posti.
Aveva dei lunghi capelli castani con dei raggi più chiari e un vestito svolazzante leggerò con lo stesso modello di Naomi.

Victor le disse qualcosa e lei si girò, sorridendo appena ci vide.

Aveva un sorriso stupendo, ci salutò con entrambe le mani. Sembrava una bambina.

Poi venne verso di noi abbracciò forte Naomi che le diede un bacio sulla guancia. Dopodiché Javon a cui disse il nome e poi diede due baci finti sulle guance, come successivamente a me.

È più bella di come me la immaginavo.

Ci sedemmo a tavola e da quello che ho capito mangiammo un piatto tipico Greco, la "pita gyros".

Buonissima.

Osservai Isis, così si chiamava, mentre parlava dei suoi piani nel mondo della moda con Naomi.
L'ultima mi guardò soddisfatta nel vedere l'interesse che prestavo a Isis.

"Si a fine mese andremo anche noi in America" disse Victor.
"Dove?!" chiese Naomi incredula, neanche io ci stavo credendo.

"Beh, buona fortuna ragazzi" dissi io dando una pacca sulla spalla a Victor che era di fianco a me.

Mi ringraziarono.

"Domani ci svegliamo presto, che ne dite? Volete vedere l'alba?" chi chiese Isis sorridente.

Io annui, non lo sarei perso l'alba, sopratutto in Grecia e al mare.

Guardando il retro della casa, avevano anche una piscina. Secondo  i piani che avevano detto i due fratelli ci sarà da divertirsi queste due settimane.

Io dico solo, che le mie aspettative su questa ragazza sono state superate.

Magari un giorno ringrazierò Naomi.

Spazio autrice🌊
Eccomi, so che ci è voluto un po' ma spero ne sia valsa la pena.
Io dico di stare molto attenti ai dettagli delle foto nella presentazione perché ci sono dettagli fondamentali. Come avrete potuto notare i personaggi nella storia sono più grandi perché sono collegati a quella di Javon: io ti lascio le rose li.
Detto questo, speriamo che i nostri personaggi passino una buona vacanza.

" I don't know why..." ~Jaden WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora