Capitolo 8

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Destiny's pov

"Ti salvo il culo Raggio di sole."
"Stavi per essere acchiappata da un cazzo di gattino." Continua prendendomi in giro.
"Ti odio." Dico seria.
Per poi appoggiarmi alla ringhiera e il ricciolino mi imita.

"Come mai così ubriaca?"
"Perché ho bevuto?" Rispondo ovvia.
"Davvero! Pensavo ti fossi iniettata la sbronza da sola!" Dice in modo teatrale.
Ciò mi fa scappare una risata, che però rimangio subito perché ricordo che lo odio.

Ricordiamocelo sempre.

"E comunque non sono ubriaca." Dico puntandogli un dito contro.
"Sì certo, il tuo fidanzato ti ha lasciata sola?" Chiede.

Fidanzato?
Ma è ubriaco anche lui?

"Io non ho un fidanzato." Aggrotto le sopracciglia.
"Ah no? E Lorenzo cos'è? Uno scopa-amico?" Chiede curioso.
"Geloso Riddle?" Lo imito per l'altro giorno in biblioteca.
"Io geloso di te? Sei fuori strada Raggio di sole."
"Mh, certo..." Rispondo vaga.

"Stamattina non mi hai nemmeno salutata." Riprendo parola.
Lui sembra sbalordito da questa mia affermazione.
"E perché dovrei?" Chiede.
"Forse perché ieri mi hai regalato non uno, ma dodici libri?" Rispondo ovvia.

Zucca vuota.

"Ti innamori per così poco?" Mi prende in giro.
"No, semplicemente dopo aver ricevuto un regalo simile mi aspetto un saluto." Alzo le spalle.
"Dovresti credere di meno alle favole Droomer, ti ho regalato i libri perché non mi costava nulla e volevo un po' divertirmi ." Dice accendendosi una sigaretta.
"Mi hai fatto un regalo del genere per divertimento?" Sbotto incredula.
"Io che pensavo stessi migliorando come persona, ma mi hai ricordato che la gente di merda come te non può cambiare." Termino per poi correre via da lui.

Mi sento umiliata, una sensazione mai provata in vita mia.
Non mi sono mai fatta mettere i piedi in testa da gente come lui, gente di merda.
Non ho mai voluto nessun rapporto con lui, mi sembrava semplicemente un buon momento per alzare la bandiera bianca fra noi due.
Ma ovviamente il Mr. "tutte mi vogliono" non potrà mai raggiungere il mio livello di maturità.

Se prima non volevo alcun rapporto con lui, ora non voglio neanche che respiri a meno di cinque metri da me.

La mattina dopo mi sveglio completamente stordita, con ancora il vestito addosso e il trucco completamente sbavato.

Wow che aspetto.

Come sempre, decido di buttarmi in doccia.
Penso si sia capito che io adoro fare docce, ne farei otto al giorno.
Sotto il getto d'acqua calda, sento di nuovo quella sensazione umiliante sul mio stomaco.

Destiny non ti perdonerò mai per esserti fatta umiliare da uno come lui.

Mi vesto di fretta e furia e corro a fare colazione, sto morendo di fame.
Arrivata lì di Riddle, fortunatamente, non c'e traccia.

Meglio così.

"Buongiorno chica." Sento al mio fianco.
"Buongiorno Lorenzo."
"Ieri sera sei sparita, è tutto apposto?" Chiede sospetto.
Chi glielo spiega che sono stata letteralmente umiliata da uno come Mattheo Riddle?

Ugh, che vergogna!

"Uhm...sì non mi sono sentita bene e quindi sono tornata in stanza." Improvviso.
Lorenzo non sembra convinto della mia risposta, di fatto mi guarda con aria sospetta.
"Astoria dov'è?" Provo a cambiare discorso.
"È da ieri sera che non la vedo, starà in camera con qualche ragazzo." Risponde lo spagnolo, ridacchiando sotto i baffi.

Until death do us part // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora