Capitolo 13

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Destiny's pov

Sono cinque giorni che io e Mattheo non ci guardiamo nemmeno in faccia e respiriamo come minimo a sette metri di distanza.

Settimana scorsa in biblioteca abbiamo terminato il lavoro senza spiccare parola e sono successivamente andata da sola a consegnarlo.
Non posso negare che in questi giorni ho pensato spesso a lui, a come potesse stare e a cosa pensasse di me.

Magari pensa che io sia solo una stupida credulona.

E non posso negare di aver pensato più che spesso al nostro bacio, ma giuro erano solo pensieri intrusivi.

Mi trovo in Sala Comune insieme a Blaise, Lorenzo e Pansy, un'amica di Draco e Blaise.
Non siamo mai state grandi amiche, ma ogni tanto parliamo con piacere.
"Mattheo e Draco?" Chiede Blaise.
Il mio interlocutore all'udito di questi due nomi scatta.

Con entrambi non parlo da giorni, entrambi mi evitano ed entrambi hanno avuto il lusso di dirmi cose abbastanza pesanti in pieno visto.

Due stronzi in poche parole.

Draco è dall'episodio accaduto nella stanza delle necessità che mi evita e non mi saluta nemmeno.
Appena mi vede per i corridoi, cambia direzione.

Come se quella a sbagliare fossi stata io!

Parlando di stanza delle necessità, proprio tra un'ora, alle 22:30,  dovrò andare lì, di nuovo.
Sperando che non sia disastroso come l'ultima volta.
In questo periodo abbiamo trascurato il nostro compito, sbagliando di grosso.

Se Voldemort scopre che non stiamo combinando assolutamente nulla, molto probabilmente ci ucciderà.

"Non lo so." Alza le spalle Pansy.
"Disfrúto mirarte...." Canticchia Lorenzo, in modo alquanto stonato.
"Lorenzo smettila subito con questo cazzo di spagnolo, ora anche nelle canzoni!" Lo avvisa Blaise.
"Cada movimiento, un vicio que tengo..." Continua a canticchiare.
"Berkshire sto per tirarti un cuscino su quella faccia di merda che ti ritrovi." Continua ad avvisarlo Blaise, puntandogli un dito contro.
"Un gusto, valorarte!" Improvvisamente Lorenzo si alza, cantando ad alta voce e prendendo Blaise per le guance.

Allora Blaise fa come detto, prende due cuscini e glieli scaraventa in faccia.

Io e Pansy ci mandiamo un'occhiata, per poi scoppiare a ridere insieme ai due ragazzi.
Continuiamo a ridere a crepapelle, mentre tra Lorenzo e Blaise si crea una vera e proprio lotta di cuscini.

"Ragazzi, mi dispiace lasciarvi, ma vado a fare un giro sulla Torre." Dico tra una risata e l'altra.
"Non mi lasciare in pasto ai lupi!" Esclama Pansy, ridendo anche lei.
"Scusa!" Le rispondo, ormai già fuori dalla Sala Comune.

Per mia sfortuna, non sto andando sulla Torre, ma verso la stanza delle necessità.
Arrivata lì, ad aspettarmi c'è solo Mattheo, appoggiato ad una colonna, mentre fuma una sigaretta.

Ha uno sguardo cupo e spento, proprio come quello che ho visto la prima volta alla riunione.

Non lo guardo nemmeno in faccia e mi appoggio alla colonna parallela alla sua, giocando col braccialetto che ho al polso destro.
"Olivia e Draco arriveranno più tardi, iniziamo ad entrare." Spezza il silenzio.

Io e Mattheo soli nella stanza delle necessità, perfetto no?

Il ricciolo inizia a camminare avanti e indietro davanti la parete, finché quest'ultima non inizia ad aprirsi.
Appena entrata, vedo la parete richiudersi alle mie spalle, ma appena mi volto i miei occhi si sbarrano.
Non è la stessa stanza dell'altra volta, no non lo è per niente.

Until death do us part // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora