Capitolo 4

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Destiny's pov

"Cercavi questo Droomer?" Sento alle mie spalle.

Mattheo Riddle.
Mattheo Riddle con il mio libro in mano.

"Potresti ridarmelo?" Chiedo gentilmente.
E sottolineo gentilmente, la sua risposta è stata tutto tranne che gentile.
"Perché dovrei?" Risponde divertito.
"Perché è mio?"
Lui sembra ignorarmi e legge il titolo del libro con una faccia alquanto contraria.
"Cime tempestose." Enuncia.
"Si e allora?"
"Non molto nei miei gusti, vabbè ma cosa aspettarsi da una Droomer."

Come scusa?

"Cosa vorresti dire Riddle?" Lo sfido.
"Niente, la prossima volta più sbadata mi raccomando." Mi prende in giro.
"Sì certo seguirò il tuo consiglio." Lo prendo in giro a mia volta.
"Certamente, tutti stanno ai miei ordini." Si atteggia.
Sicuramente non io Riddle.
"Non starò mai ai tuoi ordini, neanche se mi pagassero." Rispondo fredda, proprio come si sta comportando lui da quando siamo in Sala Comune.
"Vedremo." Borbotta serio, per poi scomparire nel corridoio del dormitorio maschile.

Patetico.
Ci ho provato ad essere gentile con lui, ma è davvero insopportabile e soprattutto chiuso.
Non si può avere un dialogo con lui se non si tratta dei suoi "ordini".
Testa vuota.

Torno, finalmente, in camera mia dopo la stupida conversazione avuta con il riccio uscito male.
Appena mi poggio sul letto il sonno prende il possesso di me stessa e mi addormento beatamente fra le coperte.

Appena sveglia noto il tempo fuori, piove.
Perfetto per leggere ma disastroso per il primo giorno di lezioni.
E soprattutto avendo Piton alla prima ora.
Prendo il posto all'ultimo banco e mantengo il posto a Lorenzo, che ieri me lo ha gentilmente chiesto.
Quando tutti arrivano, compreso Lorenzo, inizia la noiosissima lezione.

Odio pozioni.
Sono incapace e non sono neanche interessata ad applicarmi.
O almeno ci ho provato, ma è più forte di me.
Ricordo che una volta fu affidato a Draco il compito di darmi ripetizioni, ma è stato inutile.
Non solo perché non ci riesco, ma in più la banana non sa spiegare!

Dopo circa quindici minuti dall'inizio della lezione sento un tonfo improvviso proveniente dalla porta.
Mattheo insopportabile Riddle.
"Signorino Riddle iniziamo bene l'anno." Rimprovera il professor Piton.
"Meno dieci punti alla tua casa."
Ben ti sta Riddle, anche se a perdere punti è proprio la mia casa...

L'insopportabile si siede e prende posto vicino Astoria, che gli stava letteralmente tenendo il posto.
Come fa a piacerle?
Per tutta l'ora hanno continuato a parlare, o almeno Astoria gli parlava e lui non le degnava nemmeno uno sguardo.
Astoria è sempre così, punta un ragazzo e farebbe di tutto per prenderselo.
Ed evidentemente la sua nuova preda è il riccio uscito male.

"Questi chicos sembrano molto affiatati." Sussurra Lorenzo.
"La smetterai mai di parlare spagnolo?"
"No, fin quando non mi trasferirò a Barcellona." Risponde ovvio.
Lo spero per te Lorenzo.
Finita la lezione, io e lo spagnolo ci dirigiamo verso l'aula di Trasfigurazione, una materia che mi è sempre piaciuta abbastanza.
Fortunatamente non ci sono soggetti indesiderati, tipo il riccio uscito male.

Immediatamente mi sveglio di colpo, trovando l'aula di trasfigurazione completamente vuota.
Non ci credo, mi sono addormentata.
E nessuna mi ha svegliata.
Mi alzo immediatamente e preparo in fretta e furia e appena mi volto trovo una figura maschile a fissarmi divertito.
Chi se non Mattheo Riddle.

"Cosa ci fai qui?" Chiedo.
"Potrei farti la stessa domanda." Risponde tranquillo.
"La tua ora è finita già quindici minuti fa." Continua.
Ah.
"E quindi?"
"E quindi sei molto patetica, il tuo amichetto non ti ha svegliata?" Risponde.

Cazzo è vero, quello stronzo di Lorenzo non mi ha svegliata.

"Non sono affari tuoi, ripeto, che ci fai qui?"
"In realtà questa sarebbe l'ora dei ragazzi del settimo anno, che proprio fra due minuti arriveranno." Mi trucida con lo sguardo.
Ti odio.
"Sei sopportabile quanto una zanzara Riddle."
"E tu quanto una bambina capricciosa e dormigliona." Controbatte.
Sbuffo sonoramente e mi dirigo verso l'uscita.
"Non ti addormentare per il corridoio!" Sento alle mie spalle.
Ma come si permette!
Stupido riccioluto.

Termino le lezioni e corro subito verso la Sala Grande.
Prendo posto e di fianco a me ho Mattheo Coglione Riddle.
Gli lancio non un fulmine ma un'intera tempesta con lo sguardo.

Finalmente il cibo arriva e inizio a riempire il mio piatto, sto morendo di fame.
Noto però la persona affianco a me immobile, senza prendere nemmeno un pò di cibo.

"Perché non mangi?" Chiedo istintivamente.
"Come scusa?" Chiede lui.
"Ho detto perché non mangi?" Ripeto.
"Che c'è ti preoccupi Droomer?"
Vai al diavolo.
"Di te? Neanche tra cento vite."
Lui ridacchia divertito, ma cosa ridi?
Decido di ignorarlo e terminare il mio pranzo, per poi tornare in camera per studiare.

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heyy, come state?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e niente io già li amo.
<3

Until death do us part // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora