Until death do us part // Mattheo Riddle

Capitolo 9

Destiny's pov

"Dammelo subito!" Provo ad afferrarlo ma lui continua ad alzare sempre di più il braccio.
"Perché dovrei dartelo? Serve anche a noi." Ricalca quel "noi" apposta.

Stronzo.

"Beh di alla tua fidanzata che serve anche a me, dunque dammelo." Rispondo seria.
"Ancora che pensi che io faccia relazioni?"
"Fidanzata, amica, scopa-amica quella che è! Dammi il libro."  Controbatto.
Lui mi ignora e continua a ridere divertito.
"Ti odio come non ho mai odiato nessuno Riddle." Enuncio seria.
"Anche io ti odio Droomer, non sai quanto." Dice, per poi scomparire dietro l'angolo.

Con il libro.
Come diavolo faccio ora?
Cerco per tutta la biblioteca anche solo un libro simile a quello e lo trovo dopo un'ora.
Un'ora.
Ho sprecato un'ora di tempo per quello stronzo del cazzo.

Finito di studiare, finalmente, corro in Sala Grande per la cena, essendosi fatta ora.
"Domani ci saranno gli allenamenti, vieni?" Chiede Lorenzo in modo incomprensibile, avendo due cosce di pollo in mano.
Questa scena mi fa scoppiare a ridere, non riuscendo a trattenermi.
"Ma che ridi?" Dice offeso Lorenzo.
Continuo senza sosta, non riesco a non ridere.
"Dai allora vieni o no?" Prova a fermarmi.
"Sì, sì va bene." Rispondo.
"Domani alle 15:30, claro?"
"Claro." Rispondo.
Finita la cena, arrivo in camera e mi butto sul letto, addormentandomi in men che non si dica.

La mattina dopo, purtroppo, alla prima ora abbiamo Pozioni.
Ma ancor peggio, con quelli del settimo anno.

Settimo anno uguale Mattheo.

Arrivata a lezione, insieme a Lorenzo, noto subito l'aria diversa.

Sento la sua presenza.

Lo vedo lì, all'ultimo banco, seduto di fianco ad Astoria.
Quest'ultima non si accorge nemmeno di me, anzi continua a fissare Mattheo.
È da ieri che non è nemmeno passata in camera per un saluto o semplicemente per stare un po' insieme.
Di solito è sempre con me e anche se non sono con lei mi racconta tutto ciò che fa.
Ma da ieri sembra quasi ignorarmi.

Mi siedo insieme a Lorenzo e inizio a prendere appunti.
Ma quel solito bruciore mi infastidisce.
Mi impedisce di seguire.
Mi impedisce di vivermi tranquillamente anche le cose più banali , come una lezione di Pozioni.

Mi volto e lo scopro a guardarmi, mentre Astoria gli sta raccontando cose che lui nemmeno sta ascoltando.
Rimaniamo a guardarci per minimo trenta secondi, finché non noto un altro sguardo rivolto a me.
Astoria.
Mi guarda malissimo, richiamando l'attenzione di Mattheo muovendogli il braccio.
Il ricciolo la guarda glaciale facendo finta di ascoltarla.

Distolgo lo sguardo e noto Lorenzo guardarmi malizioso, so cosa sta pensando.
"Non mi piace Lorenzo." Sussurro.
"Certo certo." Risponde per poi continuare a prendere appunti.

Finita tutte le lezioni e anche il pranzo in Sala Grande, vado in camera per leggere un po'.
In questi giorni non ho proprio avuto il tempo di farlo.
Decido di prendere un libro che non leggevo da tempo, che mi ha accompagnato per tutti i primi anni di adolescenza.

Orgoglio e Pregiudizio.

Lo so lo so, è un classico visto e rivisto, ma non riesco a farne a meno.
Purtroppo ho una copia alquanto rovinata, poiché Olivia lo ha per sbaglio buttato in una pozzanghera appena me lo regalarono.
Volevo ucciderla è dir poco.

Mi perdo tra quelle pagine, finché non noto l'orario.
Le 15:10, è tardissimo!
Mi preparo in fretta e furia e corro verso il campo di Quidditch.
Prendo posto tra gli spalti, finché non noto una figura sedersi di fianco a me.
Astoria, che non mi degna nemmeno di un saluto.
"Ciao." Dico.
"Ciao." Borbotta lei infastidita.
"È tutto apposto?" Chiedo.
Lei annuisce e continua a non guardarmi.
Decido di lasciar perdere, sarà nervosa.

Iniziano gli allenamenti e saluto con la mano Lorenzo.
Mentre la mora affianco a me saluta molto entusiasta il ricciolino.
Quest'ultimo però non ricambia, anzi punta il suo sguardo su di me.
Astoria sembra capirlo, infatti improvvisamente si sposta da me.

Ma che ho fatto?
Gli allenamenti iniziano e tutti i giocatori si mettono in posizione.
Tra questi ci sono Draco, Blaise, Lorenzo, Theodore e ovviamente Mattheo.
In sottofondo si sentono continuamente le urla di Astoria.
"Forza Mattheo!" "Bravissimo!" "Sei il migliore!"
Lui non sembra gradirle, di fatto non la guarda nemmeno.

Finiti gli allenamenti, scendo giù dagli spalti per salutare Lorenzo.
"Hola chica!" Esclama Lorenzo.
"Ancora che parli spagnolo?" Lo rimprovera Draco.
Ciò porta a far ridere tutti e tre.
La banana platinata sembra imbarazzato dalla mia presenza, come se fosse ansioso.
Mi aspettavo e speravo in delle scuse, ma non sono arrivate.
Ormai sono giorni che non ci rivolgiamo parola e mi dispiace tantissimo.

Ma l'orgoglio supera il dispiacere.

"Chica potresti andare a prendermi l'asciugamano nello spogliatoio? Tanto non c'è nessuno son tutti fuori." Chiede Lorenzo, alquanto sudato.
"Sì certo." Dico per poi dirigermi verso la porta degli spogliatoi.

Spero vivamente per lui che non ci sia nessuno, sennò lo faccio fuori.
Cerco l'armadietto di Lorenzo e quando lo trovo afferro l'asciugamano.

"Ti manda il tuo fidanzato?" Sento dietro di me.

Mattheo.

"Fidanzato? Quello che ha una ragazza sei tu." Rispondo.
"Gelosa?"
"Geloso?" Diciamo all'unisono.
"Non avrei motivo di esser gelosa di te." Continuo, chiudendo l'armadietto di Lorenzo.
"Non sono interessato ad Astoria e non lo sarò mai." Prende parola.
"E a me cosa dovrebbe interessare?" Chiedo cercando di essere convincente, perché in realtà mi interessa eccome.
"Ti interessa, lo so."
"Come a te interessa di me e Lorenzo." Dico, provando ad andarmene ma sento la sua mano afferrarmi il polso.

"Perché scappi sempre?" Chiede.
"Non sono mai scappata da nessuno, ne tantomeno da te." Dico cercando di liberarmi, ma la sua presa è molto forte.
"Stai scappando Destiny, non riesci ad accettare il fatto che tu sia gelosa di me." Continua.
"Ancora? Non lo sono." Dico, ma la voce inizia a tremare e la mia credibilità sta calando.
"Ah si? Allora proviamo." Dice per poi fare l'inimmaginabile.

Poggia le sue labbra sulle mie, per poi baciarmi.

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heyy, cosa ne pensate?
Finalmente si sono baciati (godo).
<3