Capitolo 15

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Destiny's pov

"Vattene Riddle." Dico severa.

Ha anche il coraggio di venire qui dopo quello che ha fatto?

"Ora siamo passati ai cognomi?" Chiede infastidito.
"Sì, problemi?"
"Assolutamente no, Droomer." Ricalca il mio cognome.
"Ora vattene." Continuo.
Lui tutto fa tranne che andarsene, di fatto si siede sulla sedia su cui qualche ora fa c'era Olivia.
"Riddle cosa non hai capito della parola vattene?"
"Perché continui a cacciarmi? Non si trattano così gli eroi." Dice.

Ma è fatto?

"Gli eroi? Ma che diavolo stai cacciando da quella bocca?"
"Gli eroi salvano il culo alla gente e io ieri ti ho salvato il culo raggio di sole."
"Sei stato tu a trovarmi?" Chiedo.
"Esattamente." Risponde.
"Come hai fatto?"
"Avevamo lezione con quelli del tuo anno e ho sentito il tuo bel fidanzato preoccupato per te."
Capisco al volo che si riferisce a Lorenzo.
"Quindi sapevo dove trovarti e sono andato sulla Torre." Continua.
"Sei venuto a cercarmi Riddle?" Chiedo sfidandolo.
"Mi andava di farlo." Risponde annoiato.

Alzo gli occhi al cielo e distolgo sguardo da lui, fissando il vuoto.
Mi confonde cazzo, mi fa impazzire questa cosa.
Prima mi regala un'intera libreria, facciamo cose, mia sorella lo vede con un'altra ragazza e poi viene a cercarmi?

Ugh, lo odio!

"Che ti prende raggio di sole?" Mi schiocca le dita vicino al viso.
"Nulla." Borbotto.
"Posso non sopportarti quanto vuoi ma riesco a riconoscere quando una persona è pensierosa o meno." Insiste.

"Ah ora tu non mi sopporti?" Alzo la voce.
"Sh, non urlare! Non potrei stare qui!" Sussurra.
"Non mi interessa Riddle! Prima mi confondi le idee baciandoti un'altra e ora vieni qui a fare il preoccupato?" Alzo sempre di più la voce.
"Droomer io e te non stiamo insieme, posso fare ciò che voglio." Spiega.
"Se vuoi usarmi come un burattino vattene e non cercarmi mai più!" Rispondo.
"Destin-"
"No Mattheo! Non puoi usarmi a tuo piacimento per poi dirmi che non siamo nulla." Dico.
"Destiny i-io non posso." Si allarma, per poi scappare via.

Fantastico.

Faccio respiri profondi per non far tornare la rabbia e bevo tre bicchieri d'acqua fresca.

"Signorina è tutto apposto?" Entra Madama Chips nella stanza.
"Ehm sì." Rispondo.
"Bene, allora può tranquillamente andare." Mi annuncia, menomale.
Non me lo faccio ripetere due volte e mi dirigo verso l'uscita.
"Signorina! Ha dimenticato questo." Mi porge un fiore, ma non riesco a capire quale sia.
"È una camelia signorina, è davvero um bellissimo fiore." Sembra leggermi nel pensiero.

Ma non è mio.
Ricordo poi il modo in cui Riddle mi ha svegliata, stava poggiando qualcosa sul comodino.

È stato lui.

"Oh, grazie." Le dico, per poi andar via verso la mia camera.

Rimango a fissare un puntò cieco dal mio letto, mi sento strana.
Vuota.
La conversazione con Riddle non ha fatto che confondermi ancor di più, perché non può?
E soprattutto cosa non può?

Ho letto diverse storie d'amore, in cui si è andati oltre i limiti pur di salvare la propria anima gemella.

Ma cosa sto facendo?
Sto paragonando i miei libri a uno come Riddle?
Andiamo!

Scaccio subito via quello strano pensiero e mi butto in doccia, la mia terapia.
L'acqua calda va a contatto con la mia pelle, rilassando completamente i miei muscoli e la mia mente.
Ma quest'ultima viene invasa, come sempre, da un ricciolino bastardo di nome Mattheo Riddle.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 days ago ⏰

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Until death do us part // Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora