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7. So High School

Milano, ore 15:30
Domani c'è il compito di matematica. Perfetto, non so fare un bel niente e probabilmente sarà l'ennesimo 4, ma non riesco a concentrarmi, non riesco a smettere di pensare al suo ultimo messaggio.
Cioè, mi ha chiamata così seriamente? Ok, stai calma, stai calma...

Chat Instagram
Ore 13:08
Alessandro: Allora forse un giorno mi farai da cicerone, sperando di non perderci. A dopo, amo'.
Ore 15:33
Francesca: Scusamiii se sono sparita. Che fai?
Ore 15:34
Alessandro: Nulla, sono sul letto e mi sto annoiando. E tu?
Ore 15:34
Francesca: Sto provando a studiare, ma sono in ansia per domani ahaha.
Ore 15:35
Alessandro: Perché, cosa succede domani?
Ore 15:35
Francesca: Ho il compito di matematica, ma non so fare nulla, cioè proprio zero.
Ore 15:36
Alessandro: Vuoi che ti aiuti? Me la cavicchiavo, sai ahah.

E magari venisse qui da me.

Francesca: E come potresti?
Alessandro: Facciamo una videochiamata, mi fai vedere cosa devi fare e ci provo. Ti va? Se non vuoi, non ti preoccupare. Puoi anche mandarmi una foto. Ma su quale argomento è?

Mi ha chiesto seriamente una videochiamata??? Oddio, sono in condizioni pessime.
Ma posso sempre rifiutare e dire che devo conoscerlo meglio...

Intanto a Napoli
Forse ho esagerato a chiederle una videochiamata... oppure no? Vabbè, ma cosa sto facendo di male! Oppure forse ho sbagliato, magari pensa che voglio perdere tempo. In realtà, vorrei davvero aiutarla, mi sembra parecchio disperata. Ma come diavolo mi è venuto in mente? Potevo benissimo chiederle solo una foto. E poi non è assolutamente vero che me la cavavo in matematica... d'altronde ho fatto il liceo artistico! Ma perché ho detto ciò? Sono un coglione.
Infatti vedo che mi ha visualizzato senza rispondermi. Ma proprio quando pensavo al peggio, mi arriva una notifica di videochiamata. Sta succedendo davvero? Ma cosa ho fatto?
In tutto ciò, io letteralmente sul letto... devo ricompormi e alzarmi, insomma, devo essere presentabile.

E per la miseria, è assolutamente bellissima...
"Ehi, ciao" mi disse, guardandomi quasi imbarazzata.
"Ma ti sei fatto tutto rosso ahaha, che carino" ridacchia.

Ecco, prima figura di merda.
"No, è che sono un po' in imbarazzo, insomma... non ti conosco tanto bene, ecco" dico quasi balbettando.

Gesù, sono pessimo, davvero. Ma perché l'ho fatto?
"Ti giuro, mi sembra stranissimo, sai?" mi rispose lei.
"In che senso? Beh, sì, anche per me. Comunque..." dissi fermandomi, incerto se chiederlo o meno.
"Dimmi" mi rispose, fissandomi.

Ma perché mi ipnotizzano i suoi occhi?

"No, niente... allora, cosa devi fare?" risposi così, perché non sapevo come impostare la domanda.
"Dai, Ale, dimmi! Vuoi dirmi che sono pessima in matematica? Guarda che lo accetto, eh" mi disse lei quasi ridendo.
"No no, assolutamente. È che ti devo chiedere una cosa che mi ha sempre premuto, anzi due" dissi gesticolando, agitandomi visibilmente.
"Cosa?" mi guardò preoccupata.
"Ecco, mi hai detto che vai ancora a scuola e volevo sapere... quanti anni hai, perché io ne ho 24. Quando mi hai detto che andavi a scuola, mi sono fatto un po' di complessi. Mi sono detto che magari fossi troppo piccola... insomma, giusto per sapere, eh ahaha" voglio morire.

Milano
Cazzo, lo sapevo e ora?
"Beh, sì, avevo intuito che fossi più grande di me, anche se in realtà te ne avrei dati 19, sai?" cercai di buttarla sul ridere, ma in realtà temevo che mi bloccasse, e io non volevo.
"Non sei la prima a dirmelo, effettivamente un po' tutti mi dicono che sembro più piccolo. Beh, come si dice, l'apparenza inganna."
"E comunque non si chiede l'età a una donna, eh" ma che risposta gli ho dato?

Napoli
Ma chesta ce fa o nun ce fa?
"Dai, ma che risposta è, fra ahahaha. Era solo per curiosità, non voglio passare per il pedofilo di turno" le dissi deciso.
"Sono grande, tu non preoccuparti... va beh, comunque, posso farti vedere le espressioni sui logaritmi?" mi disse, cambiando discorso e prendendo dei fogli.
"Hai 16 anni? Dai, dimmi la verità, non ti giudico, ma voglio stare sicuro."
"Aspettami un secondo, ora torno" mi disse.