Napoli, ore 15:56
"Mi spieghi cosa è successo ieri notte? E come siamo finiti lì?" le chiesi, quasi tremando.
"Non lo so, Alessandro, ok? È stato un errore, un totale errore. Eravamo ubriachi," rispose Alessia, terrorizzata al telefono, aggiungendo subito dopo: "Per me non significa nulla, è successo solo perché eravamo ubriachi."
"Sì, infatti, non si ripeterà più." Purtroppo l'imbarazzo nella chiamata diventava assordante, e il modo in cui mi sentivo era altrettanto pesante.
"Dobbiamo metterci una pietra sopra, va bene? Non ne riparliamo più," le dissi con tono deciso.
"Certo, sono d'accordo," rispose fermamente.
"Senti, devo andare, devo iniziare il turno al lavoro. Ci sentiamo," la congedai frettolosamente.
"Va bene Ale, tranquillo, non preoccuparti. È stato solo un errore, ok?" cercò di rassicurarmi, ma la sua voce riuscì a calmarmi solo in parte.
Ore 21:30
"Ma dove hai la testa stasera? Mi fai capire?" mi urlò il mio titolare.
Ero completamente distratto e non potevo permettermelo, soprattutto in una serata così piena. Non potevo commettere errori.
"Esci fuori e prendi una boccata d'aria, forse ti aiuta," aggiunse, e così feci. Andai sul retro del locale per fumare una sigaretta e calmarmi.
Milano, ore 21:30
Questa sera la dedicherò a me stessa, senza preoccuparmi di nessun altro. Ho rifiutato l'ennesimo invito dalle mie amiche. Sinceramente, non vale la pena stare dietro a certa gente, soprattutto se non fanno altro che screditarmi.
Napoli, ore 21:33
Mentre scorrevo le notifiche di Instagram, mi apparve tra i suggeriti una serie di nomi di ragazze, seguite da altre richieste da persone di cui non avevo mai sentito parlare. Non sapevo neanche chi fossero.
Milano, ore 21:33
All'improvviso lo schermo del mio telefono si illuminò: una richiesta di amicizia.
"Alessandro Esposito ha chiesto di seguirti."
E chi diavolo è questo? Di Napoli, addirittura... vabbe'.Decisi di guardare meglio la sua foto profilo, e notai che era davvero un bel ragazzo... davvero. Ma da dove è uscito? E quello sguardo?
Ok Francesca, smettila, è solo un ragazzo. Uno come tanti, tutti uguali.Nonostante tutto, accettai la sua richiesta di amicizia e lo seguii subito, ma non ricevetti una risposta immediata come mi aspettavo.
11 marzo, ore 00:30
Tornai a casa distrutto, a pezzi sia fisicamente che mentalmente. Ero uno straccio, un totale disastro. L'unica cosa che desideravo era il mio letto, e ci mi buttai subito dopo una doccia veloce.
Quando presi il telefono in mano, notai una notifica di una certa Francesca:
"La tua richiesta di seguire Francesca Martino è stata accettata."
Ma che idiota, l'ho seguita per sbaglio. Vabbè, ormai è fatta, chi la conosce!Guardai la sua foto profilo: occhi azzurri, capelli biondi... bellissima, ma non il mio tipo. Ma ormai la richiesta gliel'ho mandata, quindi perché farmi problemi?
Meglio dormirci su.Milano, ore 01:10
"Francesca, spegni quel telefono! È l'una di notte!" urlò mio padre dopo aver chiuso la porta della mia stanza.
Giuro, è insopportabile. Ma la verità è che stavo guardando da un'ora quel profilo di Alessandro. Oddio, mi sono presa una cotta per un ragazzo che non conosco neanche minimamente. Ma come è possibile? Quegli occhi color nocciola, quell'accenno di barba...
Ok, sono totalmente colpita.
alessandro un totale deficente per non essersi accorto di aver seguito una persona senza neanche rendersene conto,vabbe tipico dei maschi o sbaglio?
ma qui la nostra francesca subito che ha perso la testa? fatemi sapere!
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the 1
Romance"𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒗𝒂 𝒊𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐,𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒍'𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒇𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒄𝒂 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒓𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄...