Alessandro POV
"Allora, dove hai deciso di portarmi?" le chiesi mentre uscivamo dalla stazione.
"Facciamo un giro per Milano e poi, nel pomeriggio, ti porto in un posto vicino casa mia. È una sorpresa!" mi rispose con un sorriso.
"Che sarebbe? Dai, voglio saperlo!" la incalzai.
"No, no, Esposito, è il tuo compleanno, quindi niente spoiler. E... auguri ancora, ciccio." Si fermò un attimo, e l'abbracciai.
Quanto duravano i nostri abbracci? Forse perché ci eravamo appena visti? Non sapevo, ma adoravo il suo profumo, anche se la sua pelle era così fredda che sembrava un ghiacciolo.
"Sai che hai proprio un bel profumo?" le dissi sorridendo mentre proseguivamo. La stazione sembrava un labirinto con tutti quei negozi. Sicuramente più bella di quella di Napoli.
"Grazie, anche il tuo! Ma... che profumo usi?" mi chiese.
"È di Calvin Klein One, nulla di speciale. E il tuo?"
"Il mio è un po' taroccato, ma mi piacerebbe prenderne uno originale..."
Quello che mi distrasse fu il suo sorriso. Dio, quel sorriso. Mi stava mandando in confusione. Ma perché mi sentivo così? Forse stavo correndo troppo?
Alessandro POV
"Allora, Esposito, aspetta un attimo." Francesca si fermò di colpo e mi trascinò verso un negozio, quasi nascondendomi dietro una pila di cappotti.
"Ma che succede? Che stai facendo?" le chiesi, cercando di trattenere una risata.
"È... è mia madre." mi disse sottovoce. "Pensava saremmo passati da qui più tardi, ma l'ho fregata. Almeno credo..."
La guardai divertito. "E ti vergogni di me?"
"No, cioè... cioè... Ale, no! Ecco..." cercava di spiegarsi, ma la vedevo imbarazzata.
La fermai accarezzandole piano le braccia. "Ehi, tranquilla, ho capito. Non preoccuparti, è normale non voler presentare subito un ragazzo ai tuoi. Neanche noi ci conosciamo così bene, no?"
"Esposito... hai proprio colto nel segno." mi rispose con un sorriso, rilassandosi.
In quel momento, ci fu un attimo di silenzio. I suoi occhi mi guardavano con una luce che mi bloccò il respiro. Forse mi aspettava, forse voleva che facessi qualcosa. Ma fu interrotta dallo squillo del telefono. Sua madre.
Francesca POV
"Francesca, è arrivato? Dove siete? Ti stiamo aspettando." disse mia madre appena risposi.
Oh, no. Ma che film si stava facendo?
"Mamma, nessuno ti ha chiesto di aspettarci. Lasciaci un po' di spazio, dai! Perché vuoi già spaventarlo?"
Ale scoppiò a ridere accanto a me, divertito dalla situazione.
"Francesca, ma come ci dovete arrivare, a piedi?"
"Mamma, prendiamo la metro, non preoccuparti... o un taxi, che ne so."
Stavo aspettando questo momento da settimane, e lei voleva rovinarlo così?
"Francesca, non puoi andartene in giro con uno che non conosci..." La sua voce, all'improvviso, mi sembrò troppo vicina, e sbucò da dietro la pila di cappotti.
Cavolo, ma come ci aveva trovati?
"Oh, tu devi essere Alessandro, giusto?"
"Ehm, sì, salve, buongiorno..." Ale diventò subito rosso. Poverino, si vedeva che era un po' in imbarazzo.
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the 1
Romance"𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒂𝒗𝒂 𝒊𝒍 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒄𝒖𝒊 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐,𝒎𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒗𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒍'𝒊𝒏𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒄𝒐𝒏 𝒇𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒄𝒂 𝒔𝒂𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒗𝒆𝒓𝒔𝒐 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒓𝒊𝒏𝒂𝒔𝒄...