Capitolo 2

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Il giorno dopo

Chyler
Dopo una lunga pettinata in macchina, apro la portiera ma il mio bodyguard mi ferma.
Con la mano mi accarezza ma prima che possa dire una parola viene interrotto.
<< Non è venuto papà vero?>> domanda sarcastica Giselle.
<<Non era sicuro per lui qui>> risponde con lo stesso tono il bodyguard.
<< Però ragazze mi raccomando dovete passare nell'ombra, non farvi notare e nessuno deve sapere la verità>> afferma il bodyguard.
<< Solo se mi dici il tuo nome >>lo ricatta mia sorella.
Giselle ha sempre avuto qualche fantasia per il bodyguard,ma gli ho sempre detto di toglierle ma mai mi ha dato ascolto.
Gli mando un occhiataccia pensate e lui diventa rossa come un peperone.
<< Giselle andiamo per favore>> gli dico io apprendo la portiera imbarazzata dalla battuta poco divertente di mia sorella.
Lei fortunatamente mi ascolta e fa lo stesso.
Ci allontaniamo dalla macchina, e Giselle mi dice:
<< Vado a cercare la classe ciao Chyler>>
<< D'accordo, ricordati quello che ha detto il bodyguard>> gli sussurro dolcemente.

Ci allontaniamo dalla macchina, e Giselle mi dice:<< Vado a cercare la classe ciao Chyler>><< D'accordo, ricordati quello che ha detto il bodyguard>> gli sussurro dolcemente

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I miei capelli ricci mi accarezzano l'orecchio, e le mie pupille grandi me lo illuminano.
Si avvicina a me una ragazza mora di statura bassa, e gli occhi castani.
<< Hai sangue nella maglietta, cosa sei una serial killer?>>
Merda penso tra me e me.
<< Sono una "non sono cazzi tuoi hai presente "?>>
<<Uhm ma guarda chi abbiamo qui e tu chi saresti?>>
Non lo so nemmeno io.
<< E tu chi sei ?>> domanda io provocandola.
<< Lo fatta io prima la domanda, sai vero che non si risponde ha una domanda con un'altra?>> risponde lei.
<< Tu sicuramente una drogata>> la provoco io.
<< Senti vedi come cazzo parli hai capito?>>
Scoppio ha ridere.
<< Le tue pupille, i tuoi occhi la puzza e il tuo comportamento me lo fanno capire.
Non parlo a vanvera .>>
La chiudo io.
<< E arrivata mister sapientona qui, senti ha noi i nuovi non ci piacciono affatto.>>
Come fa a sapere che sono nuova? Mi chiedo tra me e me.
<< Che peccato>> rispondo io.

La campanella suona.
Ma noi continuiamo a guardarci.
<< Sono Violet>> dice alla fine sorprendendomi.
<< Sei ceduta alla fine, comunque sono Chyler>>
<< Chyler sei proprio una dura, e sei dei nostri>>
<< Dei vostri?>>
<< Gruppo hai presente ?>>
<< Si tu?>>
<< E no guarda, comunque io ho fisica adesso tu?>>
<< Non ne ho idea>> gli dico senza un minimo di interesse.
Questa ragazza mi piace,
ma devo stare attenta a finché non scopra la verità sulle mie origini.
È molto sveglia, o almeno è questo è quello che mi ha fatto capire.
<< Bene, allora saltiamo la lezione e ti mostro la scuola, siamo le uniche rimaste in cortile>>
Mi fa notare e io sposto lo sguardo dai suoi occhi a l'ambiente che ci circondava.
Il vento mi fa svolazzare i capelli, e mi fa sentire leggera.
<< Il primo giorno già saltiamo lezione?>>
<< Chyler non dirmi che sei una di quelle nerd verginelle che studiano sempre>>
<< No, ma no >> mi fermo.
Lei scuote il capo e mi invita ad entrare nella scuola.

Questi sono gli armadietti,poi conoscerai il prof di scienze e un vero figo

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Questi sono gli armadietti,poi conoscerai il prof di scienze e un vero figo.
Trattengo una risata.
Se vuoi puoi metterlo vicino all mio.
<< Bellezza non ci presenti la tua amichetta magari facciamo una cosa a quattro anche con il mio amico>>
Dice un ragazzo a Violet, lo guardo male.
<< Louise non mi dire che>>
La interrompo.
<< Ha bevuto>> continuo io.
<< L'avevo capito grazie Chyler molto gentile>>
Alzo le mani come in segno di arresa,
<< Cosa stai lì impalata aiutami>> mi ordina lei.
<< Prego?>>
<< Ce ne andiamo ovvio >>
<< Cosa, ma rischiamo l'espulsione>>
<< Chyler non mi interessa decidi sei con me o no?>>
Scuoto il capo come per dire si.
<< Meglio, dai aiutami ad alzarlo>>
L'aiuto ad alzarlo, e la guardo confusa.
<< Chyler ti spiegherò tutto dopo, però ora mi devi sostenere>>
Scuoto il capo come dire si.
<< Promettimelo Chyler>>
<< Te lo prometto>>
<< Bene allora mi posso fidare, si lui è il mio fidanzato e mi vende o mi regala droga>>
Spalanco la bocca sputa,
non me lo aspettavo proprio.

Mio padre ha ragione,avvolte l'apparenza inganna.
<< Ti ho detto il mio segreto invece il tuo?>>

A quelle parole osservo l'asfalto, mi manca l'aria non mi sento bene.
Non gli rispondo, non ancora.
Non potevo dirgli la verità no.
Ero una persona egoista?
No ma mio padre me l'avrebbe fatta pagare.
Dalla tomba mi sarebbe
venuto a trovare.
Prendo un respiro e poi dico.
<< Nessuno, solamente mi sono tagliata e mi è uscito sangue, e non ho avuto tempo di cambiarmi>>
Lei scuote il capo diturbante come dire si
<<Bene, andiamo adesso>>
<< Si infatti non vorrei che qualcuno ci scoprisse>> rispondo io.
Mi ha detto la verità almeno, e io gli ho mentito.
Cazzo sì se sono egoista.
<< Violet>>
<< Che c'è, non abbiamo tempo>>
Esito.
<< Muoviti>>
<< Sei una stronza Chyler>>
<< Robisons>>
Mi guarda male perché lo chiusa ma non commenta.
Velocemente, passiamo l'albero che conduce dritta alla scuola e seguo Violet non sapendo dove stiamo andando.
Glielo chiedo e dice.
<< Dove vuoi che andiamo>>
<< Per strada ?>>
<< Ci sei arrivata>>
<< Violet non credo sia una buona idea>>
Era rischioso, se qualcuno mi riconoscesse.
Non gli do il tempo
di parlare che scappo via.

E non mi volto indietro, non poteva sapere la verità.
E troppo dolorosa e cruda.



Violet

Trovo la prima casa abbandonata e

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Trovo la prima casa abbandonata e.
Lo faccio coricare per terra.
Non posso portarlo certamente a casa mia, con mio padre ubriaco tutti giorni.
Anche se oggi non ci sono proprio tornata.
E non ho intenzione di farlo per il momento.
Non abbonderò sicuramente mia madre con quel mostro.
Ma prima o poi ci tornerò.
Sfilo dallo zaino la coperta, e la posiziona su di lui.
<< Non è normale a prima mattina essere già fradici di alcool>> gli dico io.
<<Shhh>> mi fa segno e mi dice.
<< Stronzo>> rispondo sarcastica e in tono divertito.
Lo osservo mentre dorme.
Chyler mi ha praticamente abbandonata non ho davvero parole.
Ma me la pagherà cara.
Ovviamente non ho creduto alla storia che si è tagliata e gli è uscito sangue.

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