Capitolo 8

25 10 8
                                    

Nome canzone= L'ultima poesia Geolier

Chyler
Corro a casa, consapevole che sono scappata da scuola.
Busso freneticamente alla porta, mi apre la domestica chiedendomi.
<< Chyler non doveva essere a scuola?>>
<< Non è il momento Ginger>>
Lei scuote il capo come per dire si è per darmi ragione.

Vado al bagno e scoppio a piangere, sento bussare

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Vado al bagno e scoppio a piangere, sento bussare.
E mio padre.
<< Mi ha detto Ginger che sei tornata a casa come mai?>>
<< Sono scappata da scuola, perché ho scoperto che Green è morto>>
<< Cosa?>> domanda mio padre sbalordito.
<< Si è stato sparato dalla figlia>>
<<E tu come lo sai ?>> chiede lui in tono minaccioso e infastidito.
<< La figlia è con me nella stessa classe>> affermo io.
<< Prego?>> domanda in tono sarcastico.
<< Si padre>>
<< Non ci posso credere, hai rischiato la vita Chyler>>
<< Lo so padre>> cerco di rassicurarlo.
<< Che lo sai o meno non aiuta>>
<< Capisco, cosa facciamo?>>
<<Per il momento niente, dobbiamo vedere se la famiglia fa qualche passo falso.
E poi attaccheremmo>>
<< Speravo che potevamo finirla con questo dopo.. >>
Mio padre mi interrompe dicendo:
<< Ne abbiamo già parlato, e non voglio sapere altro, ora vai a farti una doccia che hai viso tutto rosso e sanguinato>>
Scuoto il capo come per dire si ( e obbedire).

Attenzione Tw!‼️🚨
Quella sera, decido di non stare più chiusa
in casa e mi metto un vestitino e vado in discoteca.
Avevo bisogno di smetterla di pensare a Violet, al nostro segreto e allo sconosciuto che ho incontrato in biblioteca.
Ha insaputa di mio padre ovviamente
,se saprebbe dove sto andando mi ucciderebbe
sul momento.
E anche senza pensarci.
Mi metto un vestitino nero attillato, e silenziosamente esco di casa.
Mi rimetto i tacchi che avevo tolto, per non svegliare mio padre e mia sorella.
Chiudo la porta, e mi dirigo all locale.
<< Età e carta d'identità>>
<< Ho 18 anni, ecco a lei>>
Gli mostro, coprendo il nome cercando di non essere riconosciuta.
Ma lui non sembra dare segno di conoscere mio padre e me, e senza problemi mi fa passare e dice:
<< Prego>> in tono dolce e sincero.
Gli regolo un sorriso.
Mi siedo accanto a un ragazzo.
E mi dice
<< Posso offrire un cocktail a una ragazza così bella?>>
Sorrido.
<< Grazie ma non bevo>> rispondo io.

<<Solo uno, e poi è gratis>> mi cerca di convincere lui

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

<<Solo uno, e poi è gratis>> mi cerca di convincere lui.
<< Ho detto no>>
<<Dai>> continua.
Po mi prende il braccio e mi mette la mano sul seno, e poi sotto il vestito.
Cerco di liberarmi ma senza successo.
Cerca di baciarmi ma io lo scalzo.
Mi fa bere con la forza, e poi vedo che si avvicina un ragazzo.
E lui, il ragazzo misterioso.
Il ragazzo fastidioso che ho incontrato in biblioteca.
<< Come hai osato toccarla?>>
<< E tu chi saresti?>>
<< Da oggi il tuo incubo>> dice tutto ciò, scaraventandolo sul cemento e riempiendolo di botte.
La testa di lui è piena di sangue.
Il ragazzo fastidioso sta continuando ad ucciderlo.
Invece a me la testa mi sta girando.
Mi sento male.
E svengo.


Spazio autriceAmici, so bene che vi avevo promesso un capitolo lungo ma ho intenzione di scrivere una storia lunga

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Spazio autrice
Amici, so bene che vi avevo promesso un capitolo lungo ma ho intenzione di scrivere una storia lunga.
Quindi i capitoli varieranno.
Vi aspettavate questo finale improvviso?

The secret Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora