~ Alcune persone non meritano il nostro sorriso, figuriamoci le nostre lacrime.
Il sogno di alcune bambine è quello di trovare il proprio principe azzurro. Colui che, non solo le avrebbe trattate da principesse, ma che in mezzo a mille ragazze avrebbe avuto occhi solo per la sua donna.
Evelyn era convinta di averlo trovato anche lei. Il ragazzo perfetto, quello che tutte le ragazze desideravano, ma che lui aveva scelta soltanto lei, almeno era quello che credeva.La ragazza aveva sempre avuto una cotta per Benjamin Rivera e aveva fatto l’impossibile per far sì che anche lui si innamorasse di lei, ad oggi però quella ragazza se ne era pentita. Era riuscita a farlo innamorare di lei, a stare insieme a lui e.… a farsi spezzare il cuore da colui che lei pensava fosse il suo principe azzurro.
“mi sei mancata.”
Evelyn era stesa sul suo enorme letto rosa a pensare a quelle tre parole che la sera prima gli erano state dette e, a seguito di esse, ripercorse il resto della serata che, ormai era stata rovinata.
~
La ragazza si girò di scatto sentendo quelle parole tanto sconosciute da una voce che, però, lei conosceva benissimo.
La figura di Benjamin entrò nel suo campo visivo. I suoi occhi castani si scontrarono con quelli azzurri e glaciali del ragazzo.Quei maledetti occhi che ogni volta diventavano sempre più chiari e sempre più ipnotici, ma che ad Evelyn ormai non facevano più alcun effetto.
«che ci fai tu qui? Io non ti ho invitato.»
«lo so, mi è sembrato strano non aver ricevuto l’invito. Così sono venuto senza.»
Il sorriso che Evelyn aveva mentre stava ballando, era scomparso lasciando spazio ad un'espressione nervosa ed arrabbiata. Se fosse stato possibile, grazie allo sguardo della ragazza, in quel momento Benjamin avrebbe preso fuoco.
«spero che tu stia scherzando. Non ti sei nemmeno chiesto del perché io non ti abbia invitato?»
Il ragazzo la riprese per i fianchi iniziando a ballare, ma Evelyn, con prepotenza, staccò le sue mani dal suo bacino.
«ti prego, va via.»
Benjamin però, nonostante vide gli occhi della ragazza farsi sempre più lucidi, continuo a ballare per conto suo come se nessuno gli stesse dando a parlare.
Evelyn continuò a fissarlo, aveva tantissima voglia di urlargli contro, ma non aveva alcuna voglia di rovinarsi la festa così, con le lacrime agli occhi, abbandonò la stanza rifugiandosi sotto al piccolo gazebo che aveva in cortile.
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~ Moonlight
FantasyImmagina risvegliarsi in un bosco, senza sapere: chi sei, da dove vieni, chi sia la tua famiglia, come ci sei arrivata lì. Non ricordi neanche come ti chiami, come ti sia ferita e dove fosse la tua casa. È proprio quello che succede a Selene Sanche...