~ Ognuno di noi è una luna:
ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro.Una forte tempesta iniziò ad abbattersi sulle strade di Manhattan nascondendo così, agli studenti della Waverly Academy, il vero motivo del boato sentito poco prima.
Mentre gli alunni entrarono nelle rispettive aule, infatti, nel bosco accanto all’accademia, ci fu una lotta senza tempo.L'uomo incappucciato e l’individuo dagli occhi rossi, presenti entrambi alla festa di Evelyn, in quel momento si trovavano tra i diversi alberi pronti per combattere sotto la grande tempesta, senza preoccuparsi del rischio che entrambi, correvano se qualcuno li avesse visti.
L'individuo dagli occhi rossi, ancora ferito, venne colpito da una forza sovraumana che lo gettò al suolo come se fosse una bambola di pezza. Steso sul prato, ancora più addolorato di prima, alzò lo sguardo vedendo le mani fumanti dell’uomo incappucciato che, in quel momento, si trovava proprio davanti a lui pronto a sferrare un altro colpo che fece rotolare l’individuo ancora più lontano.
Sarà uno stregone o... un demone?
Subito dopo, domandandosi ciò, la persona decise di fingersi morta con la speranza che l’uomo se ne andasse.
La ferita si faceva sempre più grave allargandosi di continuo e, anche se avesse dovuto proteggere la gemma da quel mostro, non aveva le forze per combattere così, sconfitto, vide la gemma viola tra le mani dell’uomo. La persona, priva di forze, aprì di più gli occhi con la speranza di non essere visto. Sapeva benissimo cosa stava per succedere; gli occhi di quell’uomo, presto, sarebbero diventati completamente neri... almeno era quello che si aspettavano entrambi.«stupida gemma! Perché diavolo non funziona?»
L'uomo gettò la gemma a terra facendola rotolare accanto al viso della persona ferita e, con un enorme salto, si disperse nel vuoto scomparendo.
L'individuo si mise seduto con la schiena contro un albero e iniziò a girarsi la gemma tra le mani capendo, finalmente, del perché la sua magia non avesse funzionato.
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~ Moonlight
FantasyImmagina risvegliarsi in un bosco, senza sapere: chi sei, da dove vieni, chi sia la tua famiglia, come ci sei arrivata lì. Non ricordi neanche come ti chiami, come ti sia ferita e dove fosse la tua casa. È proprio quello che succede a Selene Sanche...