Capitolo 8: Il Labirinto

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Alex's Pov

Thomas nel correre mi afferrò per il polso cistringendomi a correre,  ovviamente il mio passo era più lento,  ma riuscivo a non allontanarmi troppo.  Mi portò verso il bosco delle Facciamorte, "Ma che succede? Cos'erano quei suoni? E perché non aiutiamo gli altri? ". Chiesi col fiatone,  finalmente si fermò lasciandomi la possibilità di respirare;  ormai eravamo molto lontani dalla radura,  sarebbe stato difficile vederci, " É troppo pericoloso per te,  prima ti metto al sicuro e prima vado ad aiutarli". Rispose con freddezza guardandosi intorno e avvicinandosi ad un albero, "Ecco,  qui dietro dovresti essere al sicuro,  se vedi qualcosa di strano o qualcuno che si comporta in maniera strana inizia a correre il più lontano possibile,  chiamami e vedrai che ti raggiungo subito". Il tono si trasformò da rude a premuroso, ma l'affermazione precedente mi aveva offesa,  "Guarda che non sono una bambina,  me la sò cavare benissimo da sola e se c'è un pericolo lo so riconoscere". Incrociai le braccia al petto,  lui sospirò e,  con fare dolce mi rispose, "Guarda che è una cosa seria,  i dolenti sono creature molto pericolose specie se non si sa con cosa si ha a che fare,  se ti succesedesse qualcosa io non me lo perdonerei mai". Sorrisi,  ma la mia idea era sempre uguale," Ma qui sarebbe peggio,  non saprei come difendermi e tu ci metteresti troppo tempo ad arrivare". Risposi poggiandogli una mano sulla spalla,  lui tirò fuori un coltello e me lo porse, " Tieni,  usalo quando vedi un pericolo. Quando arriviamo corri verso il casolare senza fermarti,  lì sarai meno esposta.  Ci sarà sicuramente un bambino piccolo,  si chiama Chuck ; stagli vicino.  Io andrò ad aiutare gli altri". Iniziammo a correre e , dopo essere usciti dal bosco,  ci separammo. 
Come aveva detto Thomas, arrivata dietro il casolare incontrai un bambino di età non inferiore ai dieci anni,  lo salutai ed entrammo assieme nel casolare,  dove ci presentammo ed iniziammo a parlare.

Thomas's Pov

Appena mi separai da Alex corsi a prendere una lancia per unirmi al gruppo,  i dolenti non erano molti,  tutto il gruppo decise di accanirsi su uno e, dopo svariati tentativi di abbatterlo,  ormai stremata la creatura si accascia a terra priva di vita.  Ci guardammo intorno in cerca di altri mostri da uccidere ma,  a nostra sorpresa,  la radura era completamente deserta. Tutti esultarono,  ma la situazione non mi convinceva molto...

Alex's Pov

Ormai era passato molto tempo da quando io e Chuck ci fummo rifugiati nel casolare,  la sua compagnia è  molto piacevole ma l'ansia prese il sopravvento su di me,  " Hey Chuck,  che dici se andiamo a vedere com'è la situazione fuori?  Ormai è passato un po' di tempo e non sento nessun rumore... " . Chuck sorrise ed annuì così decidemmo di uscire,  subito vedemmo tutti esultare,  allora decidemmo di avvicinarci,  "Li avete sconfitti? " . Chiesi curiosa, ",Si fagiolina,  se la sono filata a gambe levate" . Mi rispose con un sorriso stampato sulle labbra Newt,  io sorrisi;  subito arrivò Minho, "Che ne dite se andiamo a mangiare tutti assieme,  così ti presentiamo Frypan e Gally" . Esclamò al gruppo,  Newt annuì soddisfatto dell'idea,  mi mise un braccio attorno al collo e ci girammo intenti ad andare verso la struttura,  quando mi girai rendendomi conto della mancanza di Thomas, " Tu jon vieni con noi?" . Chiese Newt,  ma subito Thomas rispose,  " Non ho fame,  vado a finire una cosa", il suo atteggiamento da asociale mi fece innervosire," Fai come vuoi... " .Dissi aumentando il passo e facendo sobbalzare Newt che in quel momento stava fissando la figura di Thomas andarsene.  Pian piano mi vennero i sensi di colpa, lui era sempre presente per me mentre io avevo solo peggiorato il suo malumore;  qualcosa mi distolse dai miei pensieri,  le porte si aprirono nuovamente , subito uscirono due dolenti.  Tutti si buttarono controscagliando lance ma,  anziché procurargli dolore,  sembravano fargli carezze.  Per sicurezza iniziai a correre dirigendomi verso il casolare ma sentii richiamarmi allora mi girai e vidi Thomas lanciarsi su di me,  cademmo entrambi e subito mi arrabbiai, " Ma che ti salta in mente?!? ". Dissi arrabbiata,  lui si limitò ad alzarsi da me e indicare il casolare,  guardando mi accorsi che lì vicino si stava dirigendo un dolente,  " Oh,  perché prima non l'ho visto? ". Chiesi imbarazzata per come precedentemente gli avevo urlato contro, " Uno di loro ha la capacità di mimetizzarti,prego , non ringraziarmi per averti salvato la vita... " . Disse ironico,  io sbuffai e dissi sottovoce un "grazie", lui mi tese la mano per aiutarmi ad alzarmi,  la afferrai ed assieme corremmo nuovamente verso il bosco;  alla fine mi lasciò sola e se ne andò ad aiutare gli altri.  Scesi un po' per osservare la situazione e vidi subito una figura piccola muoversi dalle parti del casolare,  " Alex,  Thomas,  Newt, dove siete?" . Continuava ad urlare e questo non fece altro che attirare l'attenzione di uno dei dolenti,  quella voce apparteneva a Chuck e,  quando uni dei dolenti si avvicinò sgranai gli occhi; il bambino iniziò ad urlare ed io reagii di istinto: iniziai a correre verso di lui e,  a meta strada iniziai ad urlare come una pazza, "HEY!!  SONO QUI!! " . Dissi fischiando e scuotendo le braccia verso l'aria , guardai per un attimo l'espressione di Thomas,  il quale rimase incredulo.  A quel punto iniziai a gridare,  finquando i dolenti si accorsero della mia esistenza e iniziarono ad inseguirmi,  presa dal panico iniziai a correre entrando nelle porte del labirinto,  non sapevo il perché ma l'istinto i spingeva lì,  sicuramente sarei stata penalizzata essendo in loro territorio ma era l'ultimo dei miei pensieri,  per primo c'era  sopravvivere. 







 

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