Capitolo 9: Il Ciondolo

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Appena entrai nel labirinto andai in panico,  decisi di svoltare prima a destra,  poi a sinistra e di nuovo a destra.  Non ci capivo più niente soprattutto per l'ansia dovuta al fatto che dietro mi stavano inseguendo uno o più dolenti,  sentii i loro passi avvicinarsi con calma e capii che la mia ora era arrivata, ripensai al fatto di aver salvato la vita a Chick ed un sorriso si stampò sul mio volto,  ma il rumore delle porte che si chiudevano mi riportò alla realtà facendomi iniziare a correre senza meta,  fino ad arrivare in un vicolo ceco.  Ormai esasperata decisi di chiudere gli occhi per non vedere la mia morte , ad un certo punto sentii delle braccia avvolgermi e tirarmi,  venni a contatto con delle foglie di edere e,  essendo stranita per l'accaduto,  decisi du vedere ciò che stava accadendo,  appena aperti vidi il mio volto a pochi centimetri da quello di Thomas, "Pensavi che ti avrei abbandonata fagiolina". Disse spostandomi una ciocca di capelli dal volto,  delle lacrime percorsero il mio volto mentre mi appoggiai al suo petto, lo conoscevo da poco e già era riuscito a salvami la vita due volte, era entrato in un posto così pericoloso  rischiando la sua vita per salvare la mia,  la mia fiducia non poté che aumentare nei suoi confronti,con il suo calore mi sentivo protetta e,  pian piano,  riuscii ad addormentarmi.

Thomas's Pov

Quando decisi di entrare nel labirinto nessuno approvò la mia scelta,  ma poi Minho e Newt si resero conto che,  senza l'aiuto di qualcuno,  probabilmente Alex non sarebbe resistita per molto. In quel momento ero lì con lei addormentata sul mio petto,  le avevo promesso che non l'avrei abbandonata e così sarebbe rimasto, per sempre.  Quando sì addormentò decisi di rimanere sveglio per controllare che nessun ostacolo ci impedisse di rimanere in vita;  ormai,  passato un tempo indeterminato riuscii a veder spuntare dei raggi provenienti dal sole,  così decisi di svegliarla con delicatezza,  decidemmo di uscire dall'edera, "Allora, Possiamo uscire da qui?". Chiese soeranzosa in un mio "sì", "Purtroppo non si sono spostate di un centimetro durante tutta la notte,  se vuoi possiamo dirigerci davanti ad esse e aspettare che si aprano,  lì c'é ombra e solitamente i dolenti non si muovono di giorno". Dissi ripensando alle corse precedenti,  vidi il suo volto pensieroso,  "Oppure.... Potremmo andare a vedere il posto dove mi avete trovata,  magari riusciamo a trovare qualche indizio". Disse alzando un dito,  io risi nel notare qualche foglia di edera sulla sua testa,  " Okay fagiolina,  come vuoi tu" . Risposi togliendole una foglia e sui volti di entrambi spuntò un sorriso. 

Alex's Pov

Uscita dall'edera la mia testa era piena di foglie,  ma cercai di farci meno caso possibile;  Thomas,  con i suoi modi dolci,  mi aveva fatta sorridere,  era così bello guardare quelle piccole fossete sul suo volto e sentire la sua risata...  Appena finimmo la discussione ci avviamo verso la sezione sette dove ero intenta a vedere se riuscivo a ricordare qualcosa,  infondo riguardava me. Arrivammo in poco tempo per colpa della sua marcia veloce,  " Ecco,  qui è dove ti abbiamo trovata stesa". Iniziai a osservare il luogo e intorno ad esso per vedere se trovavo qualche indizio,  con io stupore un po' più in là vidi un ciondo dalla forma del labirinto,  " Thomas,  guarda" . Dissi chiamandolo velocemente,  lui si precipitò sul posto e rimase stupito quanto me,  provò a prendere in mano il ciondolo di mettallo ma,  come effetto,  gli procurò una bruciatura,  subito lo butto a terra tenendosi la mano per il dolore,  cercai di vedere cosa gli era successo ma sembrava una bruciatura perfetta, con coraggio lo presi velocemente e lo misi al collo,  corrugai la faccia in un espressione di dolore aspettando che bruciasse anche me ma,  al contrario,  non successe nulla,  "Come hai fatto? ". Mi chiese Thomas,  stupito dell'accaduto,  io scossi le spalle senza capire più nulla, dopo un po' di tempo sentimmo le porte aprirsi,  sui nostrivolti apparirono delle espressioni di solievo e decidemmo di dirigerci verso esse,  Il sole picchiava sulle nostre testeed il tragitto era molto lungo,  ad un certo punto sentii le forze abbandonarmi e caddi a terra,  Thomas si girò subito di scatto e si abbasso,  " Cosa ti succede? " Mi chiese preoccupato, "Niente,  sono solo inciampata". Risposi,  ma quando cercai di risalire sentii un dolore allucinante alla mia gamba sinistra,  decisi di portarle avanti per vedere cosa fosse successo e vidi uno squarcio sui pantaloni,  all'interno c'era una ferita infetta e molto profonda;  Thomas mi prese in braccio con l'intento di portarmi fino alle porte,  " Thomas,  la tua mano...  Lasciami giù o peggiorerà.. ". Dissi preoccupata per la sua ferita,  lui mi sorrise e continuò a portarmi fino alle porte.  Finalmente arrivammo e ci mettemmo all'ombra,  le porte purtoroppo le porte si erano aperte di poco,  mostrando solo una piccola fessura,  lui era completamente sfinito e sudato, "Thomas, stai bene?". Non ricevetti nessuna risposta, ormai era privo di sensi.Pian piano persi i sensi anch'io, mi ricordai solo Newt che mi prese in braccio, "Thomas, Thomas, prendete lui" . Dissi e poi persi completamente i sensi.





 

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