Capitolo 2

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-Emma, non possiamo continuare così, dobbiamo dirlo a qualcuno. Il preside Paciock non ci ha raccomandato altro.- disse Selene all'orecchio della cugina la mattina seguente a colazione insieme ai suoi genitori ed ai suoi zii nel salotto che avevano in comune e che condividevano spesso.
-Lo so, ma come facciamo a...- stava per dire Emma sottovoce quando suo padre la interruppe.
-Ma si può sapere cosa avete da dirvi? Prima perché c'erano quei ragazzi, ora perché se ne sono andati...- disse il signor Collins e il cognato Moore aggiunse: -Già, se ne sono andati ieri sera dopo aver trascorso un paio di giorni da noi e stamattina erano di nuovo qui! Incredibile!-
-Cosa?!- esclamarono Selene ed Emma -E non ci avete svegliate?!-
-Ma soprattutto, chi è andato ad aprire...?- chiese Selene preoccupata che la prima persona ad aprire la porta fosse stato suo padre, il quale non aveva una buona impressione di James.
-Tranquilla cara, sono andata io ad aprire e li ho invitati ad entrare, ma hanno insistito per non farvi svegliare.- disse la signora Moore mentre beveva il suo latte macchiato.
-Carini, vero?- fece il signor Moore sarcastico con suo cognato che condivideva pienamente i suoi stessi pensieri.
-Hanno lasciato queste. Ed erano entusiasti quando lo dicevano.- disse la signora Collins porgendo a sua figlia e a sua nipote due lettere, una per ognuna di esse.
-Spero che non siano proposte di matrimonio.- disse il signor Moore squadrando le buste.
Selene ed Emma lo ignorarono proseguendo alla lettura delle lettere che dicevano rispettivamente:

"Cara signorina Collins/Moore,
ho il piacere di invitarvi alla festa di benvenuto per la piccola Tonks Fleur Lupin. Io e Victoire abbiamo deciso di festeggiare la sua nascita a The Milestone Hotel, un locale babbano qui a Londra con la piscina inclusa.
La festa si terrà stasera, trenta agosto, ma se volete usufruire della stupenda piscina, vi aspettiamo alla Tana per le quattro di questo pomeriggio, dove vi aspetteranno anche James e Scorpius.
Ho spedito una lettera anche ai vostri genitori tramite loro dato che la vostra casa è protetta da ottimi incantesimi e il nostro gufo avrebbe fatto fatica ad portarvi queste lettere.
Vi aspettiamo,
Teddy Remus Lupin"

Le ragazze non credevano a ciò che avevano letto ed erano euforiche per la nascita della piccola Tonks.
-Dobbiamo assolutamente andarci!- esclamò Selene.
-Sì! Sono curiosa di vedere a chi somiglia la piccola!- disse Emma battendo le mani.
-Voi venite?- chiese sorridendo ai loro genitori.
-Certo che veniamo! Sai che adoro i bambini. E poi è il loro primo figlio, no?- disse la signora Moore mostrando uno dei suoi sorrisi più profondi.
-E verranno anche i vostri padri, giusto cari?- disse la signora Collins guardando prima suo marito e poi il fratello.
-Ma stasera c'è la partita di Quidditch in tv! - dissero i due cognati che avrebbero preferito rimanere a casa, sdraiati sul divano a mangiare, bere birra e gridare ad ogni pluffa che il portiere della squadra avversaria non avrebbe parato. Ma dello sguardo delle mogli e delle figlie, capirono che non avrebbero avuto scelta.

***

-Che dici? Li lego o li lascio sciolti?- chiese Selene, come faceva sempre, sistemandosi i capelli davanti allo specchio della camera di Emma mentre lei era indecisa su cosa indossare.
-Non saprei. Fai come ti piacciono.- disse Emma distrattamente.
-Se ti chiedo un consiglio, mi aspetto che tu mi risponda con un suggerimento.- disse Selene un po' nervosa.
-Se vuoi un mio consiglio, legali.- rispose Emma decisa.
-Sei sicura? Ma a James piacciono lunghi sulle spalle.-
-Hai visto perché ti dico di fare come vuoi? Non mi ascolti mai. Ma non devi sentirti costretta a legarli, come ho detto prima, fai come meglio credi.-
-Mi sa che hai ragione tu, mi conviene legarli, altrimenti ci metterei parecchio tempo a sistemarli in piscina prima di mettere la cuffia.-
-Bene! Adesso aiutami a scegliere il vestito da mettere sopra al costume.- disse Emma.
-Mmm...quello a fascia fucsia?- domandò Selene cercando di indovinare.
-Okay. È il mio colore preferito. Andrà bene.- rispose Emma lasciando Selene meravigliata dalla sua scelta rapida.
Dopo che si prepararono, scesero in giardino insieme ai genitori. Il signor Moore e il signor Collins indossavano un paio di bermuda e due camice a maniche corte sulle tonalità del blu.
La signora Collins indossava un vestito prugna con dei piccoli pois beige e la signora Moore un vestito dello stesso colore dei suoi occhi verdi.
-Allora? Pronte con la passaporta?- disse il signor Collins toccando la cassetta delle lettere.
-Ma papà, noi vogliamo smaterializzarci da sole!- disse Emma.
-Ne siete sicure, care? non vorrei che...- disse la signora Moore.
-Non succederà niente, mamma. Ci vediamo dopo.- disse Selene prendendo con rapidità la mano di Emma e le due scomparvero in un vortice velocissimo seguite dai genitori tramite la passaporta.

JESS E IL POTERE DEL DIAMANTE 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora