Capitolo 16

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I due ragazzi erano atterrati, o meglio, erano caduti sul terreno umido della foresta indiana, nella quale si trovavano James e Selene.
-Eccoci arrivati signorini, aspettare, io aiutare voi ad alzarvi!- esclamò Wiki precipitandosi a rimetterli in piedi.
-Tranquillo, ecco fatto!- esclamò Emma alzandosi da terra e passando le mani sulle ginocchia per scrollarsi di dosso quel poco di terriccio attaccato ai jeans.
Scorpius, che era letteralmente sdraiato a terra, si alzò con il solo uso dei muscoli della schiena senza dover sedersi per poi alzarsi, come invece aveva fatto Emma.
Non appena fu in piedi, il ragazzo le si avvicinò, con la mano sinistra strinse l'avambraccio sinistro di lei e con la mano libera, le passò il palmo sul fondoschiena per liberarla dallo sporco incastrato nelle tasche posteriori dei pantaloni.
-Adesso sei pulita.- disse Scorpius mollandole il braccio.
-Ehm... grazie?- domandò Emma alzando un sopracciglio.
-Figurati.- rispose Scorpius prendendo lo zaino da terra e mettendolo sulle spalle.
-Oh, io essere mortificato, io capitare in queste situazioni imbarazzanti, di nuovo...- balbettò Wiky.
-Di nuovo?!- esclamarono i due confusi.
-Io non volere disturbare né voi né signorino James e signorina Selene, io andare...-
Emma si piegò sulle gambe per essere all'altezza di Wiky.
-Ma tu non ci disturbi affatto Wiky, cosa dici?! Non siamo venuti qui per divertirci.-
-Lei essere arrabbiata con me, signorina? Io...-
-No, piccolo Wiky.- disse Emma sorridendo. -Tu sei dolce, non potremmo mai essere arrabbiati con te, anzi, senza il tuo aiuto saremmo persi.- gli disse Emma sinceramente. Poi si rivolse a Scorpius. -Nello zaino ci devono essere i miei occhiali da sole, li prendi, per favore?-
-E a che ti servono? È notte fonda!- esclamò Scorpius che però, dopo aver cercato a lungo nel disordinato zaino che aveva preparato Emma, li prese senza aggiungere lamentele.
Il ragazzo li porse ad Emma che li consegnò a Wiky.
-Sono per... me?- domandò Wiky mentre indossava gli occhiali da sole rosa shocking di Emma.
-Io non meritare tutto questo...- disse l'elfo con i grandi occhi nascosti dalle lenti mentre saltellava contento del regalo.
-Sono contenta che ti piacciano.- disse Emma sorridendo.
-Senti, Wiky, i ragazzi distano molto da qui?- domandò Scorpius scrutando la profondità della foresta.
-No, loro essere non molto lontano. Loro essere da questa parte dietro grande masso. Io potervi fare strada.- disse Wiky
-Hai già fatto tanto per noi. Non occorre che ci accompagni, ma volevo chiederti se potevi farci un ultimo favore.-
-Per amici questo e altro!- esclamò Wiky dopo che Emma gli ebbe consegnato una lettera.
L'elfo avvolse i due in un abbraccio e scomparve.
-Ma, per curiosità, cosa hai scritto nella lettera?- domandò Scorpius mentre lui ed Emma camminavano nella direzione indicata da Wiky.
-Ho falsificato la lettera come se fossero stati i miei genitori a scriverla. Ormai ci ho preso la mano nello scrivere lettere false, comunque ho scritto che i miei erano a conoscenza del mio abbandono scolastico e che ero andata in giro alla scoperta di nuovi paesi da esplorare insieme a te. Così non c'è bisogno che tu scriva qualcosa a tuo padre.- rispose Emma spostando un ramo che colpì Scorpius vicino l'occhio.
-Oddio! Scusami!!- esclamò mortificata mentre Scorpius si copriva l'occhio destro.
-Sta' calma, non mi sono fatto niente.- disse lui mentre Emma gli toglieva lo zaino dalle spalle alla ricerca di un disinfettante.
-Fa' vedere.- gli disse spostando la mano con cui Scorpius si copriva l'occhio.
Il taglio era fortunatamente solo un semplice graffio, ma andava curato ugualmente.
Emma prese una bottiglietta contenente del disinfettante e lo versò su un tovagliolo di pezza. Di conseguenza lo passò vicino all'occhio del ragazzo.
-Forse brucerà un pochino...- disse quando vide Scorpius digrignare.
-Ti ho detto che non è niente.- fece lui guardando dall'altra parte per non mostrare che un po' gli faceva male.
-Qualcosa non va? A parte il graffio, intendo. Non ti ho visto molto entusiasta di venire qui.-
-No... solo che non mi piace l'India, tutto qui. Troppi alberi, insetti, uccelli che potrebbero farti i bisogni in testa...-
Emma rise.
-Non sarà poi così male, io adoro stare nella natura e poi da qui si vedono benissimo le stelle. Guarda!- disse lei invitando il ragazzo a mirare il cielo.
-E meno male che hai detto a Wiky che non eravamo qui in vacanza.- sussurrò Scorpius, ma Emma non ci badò, era troppo impegnata a fissare il cielo notturno per udire ciò che aveva detto il ragazzo.
Scorpius, stanco di tenere quella sorta di benda sull'occhio, la gettò nello zaino notando un indumento assai curioso che avrebbe sicuramente distratto Emma dal guardare le stelle e rivolto l'attenzione su di lui.
-Carino. Davvero molto carino. Ne hai anche uno arcobaleno?- domandò Scorpius prendendo in mano un reggiseno di Emma.
-Cos...? Posalo subito!- gli gridò Emma quando si fu girata mentre lui rideva.
-No, dico sul serio. Dovresti metterlo la prima notte di nozze. È blu, il mio colore preferito. Il fucsia non mi piace, ma devo dire che applicato alle bretelle e al fiocco tra le due coppe, ci sta davvero bene.-
-Be', il mio colore preferito è il fucsia e dato che questa roba è mia...-
-Hai visto?! I nostri colori preferiti messi insieme nel tuo reggiseno. Credi che diventerà il simbolo del nostro amore?- scherzò Scorpius.
-Smettila! Se non la finisci, faccio vedere a James le tue mutande con i draghetti così ti prenderà in girò a vita, sai che lo farà.-
-Quali mutande con i draghi?! E poi perché sono nello zainetto?- domandò Scorpius metre Emma frugava nello zaino.
-Ho pensato che un po' di vestiario ci avrebbe fatto comodo, e non solo quello intimo, se guardi bene, anzi, non guardare affatto, ci sono anche un paio di jeans, felpe, magliette... ma dove... ah! Eccole qui!- esclamò Emma tirandole fuori dallo zaino ridendo.
-Quelle le hai prese a Hugo, non a me.- ribatté Scorpius.
Emma scosse la testa e cominciò a camminare velocemente per raggiungere al più presto l'accampamento di James e Selene.
Il ragazzo si muoveva lentamente guardandosi in torno sperando che un altro amo non gli colpisse di nuovo un occhio mentre teneva con una mano lo zaino, e nell'altra il reggiseno della ragazza.
-Andiamo! La foresta è il tuo habitat naturale!- esclamò la Emma per fargli aumentare il passo.
-Ti ricordo che hai ferito il beau visage.- disse Scorpius imitando la voce di Eric mentre faceva finta di zoppicare.
-Aspetta, dammi lo zaino.- fece Emma.
-Ma non zoppico mica per la pesantezza dello zaino! Ho come la sensazione di aver schiacciato qualcosa di...- disse Scorpions alzando il piede destro e controllando la suola della scarpa.
-Voglio lo zaino per nascondere questa roba.- disse Emma rubando il reggiseno dalle mani di Scorpius e buttandolo alla rinfusa nello zaino. -Prima che James e Selene, soprattutto James, pensino cose...-
-Cosa dovremmo pensare?!- disse la voce di una ragazza con le braccia incrociate. Era Selene con accanto James, il quale aveva un sopracciglio alzato e lo sguardo puntato sullo zainetto.
-Sele!!- esclamò Emma correndo dalla cugina.
-Emy!- disse Selene abbracciandola.
James e Scorpius si fissarono, sorrisero e poi, come leggendosi nel pensiero, diedero inizio ad una ridocola sceneggiata.
-Scorpi!!- esclamò James spalancando le braccia.
-Jamie!- disse Scorpius correndo verso il ragazzo.
Quando i due ragazzi si abbracciarono, a Selene ed Emma bastarono due secondi per guardarsi negli occhi e scoppiare a ridere.
-Qualche problema?- sbottò Scorpius.
-Già. Avete qualcosa in contrario se ci abbracciamo?- disse James facendo fatica a rimanere serio con Scorpius che gonfiava le guance per non ridere.
-Okay, sapevo che il mio ragazzo era un'immaturo, ma non immaginavo che anche il tuo lo fosse.-
-Be', ha talmente preso a cuore il fatto di sostituire James che è diventato tale e quale a lui.-
-No! Adesso abbiamo due idioti?! Come se uno non bastasse!- esclamò Selene.
-Esatto! Credi che riusciremo a sopravvivere alla loro idiozia?- domandò Emma.
-Ehi!- esclamarono James e Scorpius.
-Se staremo lontani da loro, non ci contaggeranno.- fece Selene ad Emma.
-Chi vi ha detto che non vi staremo vicini?- fece James avvicinandosi a loro insieme a Scorpius.
-Selene! Lasciamoli fuori!- esclamò Emma entrando nella tenda vicina a loro.
-Sii!- concordò Selene entrando nella tenda insieme ad Emma e chiudendo la cerniera.
Passò circa mezz'ora tra continue insistenze di entrare da parte di James e Selene che gli rispondeva di no.
-Aprite!-
-No!-
-Sì!-
-No!-
-Io mi sto stufando. Giuro che la apro con le mani.- disse Scorpius.
-Selene l'ha bloccata con un incantesimo ad indovinello. Per entrare devi risolverlo. Credimi, ci ho provato ma... È impossibile!- esclamò James.
-Aspetta! Ho un modo per ricattare Emma e convincerla ad uscire.-
Nel frattempo, dentro la tenda che aveva preso le sembianze di un monolocale.
-Rimarranno fuori un bel po', eh?- fece Emma.
-Puoi scommetterci.- rispose Selene con un sorriso da genio cattivello.
-Oh cavoli... a meno che...-
-Cosa a meno che?- chiese Selene preoccupata.
-Emma cara?- la chiamò la voce di Scorpius da fuori la tenda.
-...Sì?- rispose Emma.
-Non dirmi che lo zainetto...- fece Selene delusa.
-Invece sì...- rispose Emma.
-Lo sai che ci hai lasciato qui con lo zaino, giusto?- domandò Scorpius con quella vocetta dolcemente amara.
-Sì, lo so... e allora?-
-E allora potrei fare vedere a James...-
-Ah, vero! James, sei lì?- esclamò Emma tutto ad un tratto.
-Che cosa hai in mente?- domandò Selene curiosa.
-Sì, stiamo morendo dal freddo e abbiamo sonno. Riccioli d'oro, sarebbe magnifico se aprissi sai, così potremmo stare vicini e riscaldarci....-
-No, entrerete solo quando lo diremo noi.- fece Selene sorridendo.
-Comunque sì, stavi dicendo, Emma?- chiese James.
-Sapevi che in quello zainetto ci sono le mutande con i draghi di Scorpius?- disse Emma.
-Che cosa?!- esclamò James sgranando gli occhi. -Accio mutande con i draghi!- mormorò e le mutande gli volarono in mano.
-Ma che diamine... ma che carini questi draghetti! Aspetta... sono pulite, giusto?- disse James con il sincero impulso di gettarle a terra.
-Sono pulite! Puoi anche mangiarci sopra.- gli disse Scodpius ridendo.
-Ma non ci penso neanche!! Però dai... i draghetti, Scorpius... i draghetti!!!- disse James che si stava letteralmente piegando dalle risate.
-Va bene, può bastare. Facciamoli entrare.- disse Emma a Selene.
-Perché?! Si stanno divertendo! È interessante vedere come due esemplari di perfetti idioti giochino alla loro età...- disse Selene con la voce del tizio dei documentari babbani alla TV.
Emma rise.
-Sì, hai ragione, ma adesso basta, altrimenti poi il mio lupo si arrabbia.-
-E va bene!- l'accontentò Selene. La ragazza prese la bacchetta ed aprì la porta della tenda facendo accomodare i due ragazzi.
-Cattiva.- disse Scorpius quando si sedette sulla sedia del tavolo all'interno della grande tenda.
-Ma dai, una volta tanto...- fece Emma gettandosi su un morbido pouf.
Selene, invece, era seduta su di un divanetto con James che le cingeva le spalle con il braccio.
-Avanti, Scorpius. Non fare il bambino. Questo è stato l'ultimo momento di divertimento, da domani mattina cambierà tutto. Partiremo presto seguendo le coordinate della visione di Emma.- fece James.
-E che inizi l'avventura!- esclamò Selene. -Anche se non sarà affatto una passeggiata, questo non è un gioco. Dobbiamo prendere le cose con più serietà e non perderci in sciocchezze. Dobbiamo usare il cervello.-
-Esseri astuti.- disse Scorpius.
-Coraggiosi.- aggiunse James.
-E leali.- concluse Emma.
Dopo ciò andarono a dormire consapevoli che da lì a poche ore avrebbero raggiunto il diamante-Horcrux.

JESS E IL POTERE DEL DIAMANTE 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora