-Portami da James!-
Selene desiderò nella sua mente di arrivare invisibile, poi si sentì avvolgere dal solito vortice poco piacevole e quasi non vomitò la cena.
Teneva gli occhi chiusi per non amareggiarsi di più, ma quando atterrò con le ballerine nere sulla terra ricoperta da ciottoli di uno dei vicoli di Hogsmeade, li riaprì.
Vide davanti a sé le pareti buie e strette della stradina. Era la stessa nella quale un paio di giorni prima aveva visto Eddy, Carry, Wilson ed Helen trasformarsi da vecchi maghi e streghe in sé stessi.
Selene aveva chiesto alla collana d'oro bianco a forma di farfalla di portarla da James, ma del ragazzo non ce n'era traccia.
La ragazza cercò tra le tenebre, evitando dei maghi vecchi e sbronzi lungo il suo cammino.
Il freddo le entrava negli occhi semichiusi e le raggelava le vene. Ad un tratto li vide. A pochi metri da lei c'erano James e gli altri nascosti tra due pareti strette che formavano una viottolo secondario.
Il ragazzo moro era il più alto tra tutti e stava illustrando agli altri una sorta di piano tra le risate di Eddy e Carry che stavano prendendo in giro Helen.
-È un insetto quello?!- esclamò Carry fingendo sorpresa e portando le mani sui suoi capelli corti e dal ciuffo rosso.
-Non ci casco più!- disse Helen tirando su col naso fine e facendo ondeggiare i suoi capelli.
-Ma vedi che...- continuò Carry, mentre Eddy sollevava con un incantesimo un ragno, che prima si trovava nella sua ragnatela all'angolo della stradina, facendolo poggiare sui capelli biondi della ragazza. -...vedi che è vero!-
Helen si voltò verso di lei con aria minacciosa, ma vide Eddy che le stava letteralmente ridendo in faccia.
-Dovresti crederle. Tocca i tuoi bei capelli!- la derise Eddy, mentre tutti gli altri ragazzi scoppiavano in una fragorosa risata subito dopo aver visto Helen urlare.
-Stupide pesti!! Siete solo degli idioti!! Avete idea di quanto ci sia voluto perchè i capelli diventassero perfettamente lisci?!- sbraitò agitando le mani sulla testa per scacciare il povero ragnetto.
-Ah, quindi non sei liscia naturale.- osservò Tyler che già rifletteva su quale magia a lui sconosciuta avesse potuto usare la ragazza per ottenere quell'effetto.
-State zitti, per le più puzzose mutande di Merlino!!- esclamò James sussurrando e soffocando una risata. -Mi sembrate dei dannatissimi bambini di sei anni!-
-Perchè, tu ti credi un uomo?!- lo canzonò Carry masticando una gomma alla fragola.
-Be'...se così fosse?!-
-Sarebbe un pensiero assurdo! Voglio dire...guardati! Sei sempre il solito James che scherzava con noi due rifilando dolci incantati ai ragazzini del primo anno!- esclamò Eddy tra le risate.
James riflettè, ma non rispose subito. Poi concluse con un sorriso: -No, ora sono più fascinoso, ovviamente.-
Selene alzò gli occhi al cielo e si avvicinò a loro, rimanendo ad un paio di metri di distanza.
-Sempre il solito!- esclamò Carry, mentre Wilson era visibilmente scocciato.
-Invece ha ragione. Ha una bellezza più matura ora.- osservò Helen, ormai liberatasi dal ragno.
James si riempì d'orgoglio, ma poi pensò a Selene che aveva lasciato nel castello (secondo lui), e quindi guardò male la bionda.
-Vogliamo stare qui a riflettere sulla tua figaggine o hai intenzione di farci materializzare in India?- sbottò d'un tratto Wilson, mentre Tyler annuiva appoggiandolo in pieno.
James alzò un sopracciglio e disse rivolto a Wilson: -Se sei invidioso, almeno non darlo a vedere. Certo, se avessi il tuo stesso naso io...-
-Vodka...!- fece una voce soave e spaesata.
Era Benji che fino a quel momento era stato in disparte.
Selene sorrise involontariamente alla vista del ragazzo che era diventato il suo migliore amico.
Certo, lei ormai non era più importante come prima lui. Ora era Lily ad occupare un posto speciale nel suo cuore.
-Che vuoi, Benji?- chiese distrattamente James con fare spiccio, mentre ancora guardava Wilson con avversità.
-Ehm...Budino mi ha detto che...-
-Senti, mi parlerai dopo di Lucas e dei suoi sermoni sul mio comportamento. Ora dobbiam...!-
-Cerbiatta è qui!- esclamò Benji interrompendolo.
-Ma che diamine stai dicendo?! Selene è rimasta ad Hogw...-
Il tono sicuro di James divenne sempre più titubante guardando gli occhi di Benji che stava parlando con il nulla al suo fianco.
-Cosa? Oh, capisco. E tu non gliel'hai impedito? No, no, scusa. Lo so che è cocciuta. Va bene...non arrabbiarti, Budino! Mi sembri quasi Boa...oh, Boa, eccoti qui! Anche tu la vedi? Ah, certo. Voi siete morti e potete vedere ciò che è reso invisibile da incantesimi o roba simile. Oh, tu guarda! Un pandacorno rosa a cuori blu!!- esclamò Benji distogliendo lo sguardo da quel punto fisso di prima e rivolgendolo verso Tyler.
-Chi?! Io?!- chiese scettico il ragazzo, mentre si ripuliva gli occhiali con la maglietta che gli stava larga sul fisico ossuto.
-Ma no! Parlo del pandacor-
-Cosa cavolo stavi dicendo prima?! Selene è qui?!- chiese James paonazzo di rabbia e ancora l'incredulo.
Benji si fece piccolo piccolo e guardò gli occhi scuri di James con i suoi verdi-azzurri.
Eddy tossicchiò, fingendo indifferenza e girandosi dall'altra parte.
-DIMMI DOVE DIAMINE È!!- sbraitò un'ultima volta James prendendo Benji per un lembo della camicia nocciola che teneva sbottonata, lasciando vedere il fisico asciutto con delle tracce di rossetto sotto l'ombelico.
James non ci fece caso, ma Eddy sì...
Vedendo che James stava letteralmente impazzendo e capendo che se la sarebbe presa con Benji, Selene non esitò a toccare lo zaffiro nella farfalla al suo collo e a pronunciare: -Portami da James Sirius Potter. Visibile.-
La stessa vomitevole sensazione di prima la travolse, ma questa volta non atterrò con i piedi per terra, bensì con il sedere per terra.
Ancora storidita, la riccia si portò una mano alla testa e vide davanti a sé ben sette paia di occhi puntate su di lei.
-Ehm, ciao.- disse rialzandosi con fatica.
-Cerbiatta!!-
Benji le venne addosso, facendola ricadere per terra.
La scena era simile a quella di un cane che si dirige verso il padrone e lo sommerge di coccole.
-Benji, non ci vediamo da sole due ore tipo...anzi, mi chiedo come mai siate ancora qua e non in India.-
Benji le sorrise porgendole una mano per rialzarsi.
Selene l'afferrò e, non appena si rialzò, si sentì gli occhi puntati addosso.
Tyler la guardava ammonitore, ma poi le sorrise, contento di avere una Corvonero come lui nel gruppo. Wilson la guardava con la sua solita indifferenza mista alla fretta che aveva di tornare in India, Helen aveva gli occhi pieni d'odio, mentre Eddy e Carry le sorridevano e le dicevano: -Benvenuta nella nostra avventura! Devi sapere che se sentirai Helen russare nel sonno, l'unica soluzione è metterti i tappi per le orecchie, che, anche se ti faremo scherzi cattivi, ti vogliamo bene, e che se Wilson dice di dover andare in bagno, bisogna dargli retta. Ah, anche che James impreca nel sonno cose del tipo: "Mamma, panna, Rosanna". E anche che...-
-Che cavolo dici, Eddy?! Io non dico "Giovanna" nel sonno!!- esclamò una voce furiosa e senza il minimo filo di divertimento.
-Veramente era "Rosanna".- osservò Carry.
-Fa lo stesso!!- urlò James, che si era fatto avanti dall'angolo nel quale si era isolato da quando era venuta Selene.
Quest'ultima, non appena James si voltò con il viso tirato verso di lei, avrebbe voluto abbassare lo sguardo, ma non lo fece. Divenne semplicemente un peperone e poi disse gelida: -James, è imprudente rimanere ancora qui, nonostante il buio e l'assenza di gente in giro.-
Il ragazzo, impassibile, le si avvicinò a passi forzatamente spavaldi e le alzò il mento con un paio di dita. Poi sussurrò, riferendosi alla sua partecipazione alla missione: -Sempre a darmi ascolto a quanto vedo.-
Si chinò e avvicinò le sue labbra a quelle della riccia, poi le morse delicatamente il labbro inferiore, facendo volare delle farfalle nel ventre di lei. -E comunque non parlo nel sonno, ma se così fosse, al massimo pronuncerei il tuo nome.-
-Lo so- fece Selene, ricordando quando avevano dormito insieme -che non parli nel sonno. Dimentichi lo scorso Capodanno.-
James accennò un sorriso alzando un lato delle labbra, poi si girò verso gli altri e ordinò: -Prendiamoci per mano e materializziamoci in India, vicino al corso d'acqua dell'altra volta.-
Selene prese una mano di James e l'altra di Benji, e gli altri si unirono a loro.
Poi in pochissimi istanti vennero inghiottiti da un vortice e travolti da un senso di vomito, prima di ritrovarsi dall'altra parte del mondo, in India.
-Ew, di nuovo questo orribile posto.- si lamentò Helen guardando schifata la natura ricca di insetti.
-Nessuno ti ha obbligata a venire.- le disse James con noncuranza. Poi continuò: -Carry, lo zaino. Prendi le tende.-
-Sissignore!-
Selene, mentre Benji stava appiccicato al suo braccio come un orsacchiotto coccoloso, vide Carry tirare fuori dallo zaino due tende ripiegate. Aveva utilizzato l'Incantesimo Allargaspazio.
-Wilson, aiutala a montarle.- fece James, notando che Eddy non sembrava dell'umore adatto per collaborare.
-Ma perchè io?!- si lagnò il Serpeverde.
-Perchè io sono il capo e perchè ho deciso così.- spiegò James con estrema distrazione.
Poi guardò Selene, le scollò Benji dal braccio e la trascinò a pochi metri di distanza con forza.
Benji si mise ad osservare le piante attorno a sé con tale entusiasmo da non trovare parole.
-È, è...- ripeteva in continuazione -...bellissimo! Sei d'accordo, Boa?-
Wilson, che stava aiutando Carry, lasciò di botto la tenda che ricadde poco dopo sulla ragazza, e si avvicinò a Benji.
-Senti Martine?- chiese meno gelido del solito.
-Sì, sento la tua Boa.- disse Benji.
-Non è giusto che tu la puoi sentire e io no.- sussurrò Wilson serrando i pugni.
-Boa dice che ti ama e che sei dolce quando dormi e sbavi.- gli riferì il ragazzo dagli occhi verdi-azzurri e con il piercing. -Ah, e che quando ti fai il bagno gradirebbe che mettessi una musica più soft. Quella house proprio non la regge.-
-COSA?! Mi stai dicendo che mi spia mentre mi faccio il bagno?!- sbraitò Wilson, ma poi alzò lo sguardo verso dove guardava Benji, come per vedere anche lui Martine. -Comunque dille che...che la amo e che non...non mi sposerò mai. Mai.-
Benji sorrise.
-Lei ti ha sentito.- gli riferì.
Wilson abbozzò un sorriso che parve più che altro una smorfia, e arrossì lievemente.
-Ma quindi- fece ritornando scontroso -in missione siamo due Serpeverde, quattro Grifondoro e due Corvonero. Quei Tassi sono proprio dei buoni a nulla.-
"EHI!! NON TI PERMETTERE MAI PIÙ DI DIRE UNA COSA DEL GENERE, SONO STATO ABBASTANZA CHIARO?! Okay, mi sto calmando...ma non ti perdonerò facilmente!! Ci sono anch'io nella missione! E sono un Tassorosso!"
La voce di Lucas venne udita solo da Benji, che ovviamente riferì quelle identiche parole a Wilson, precisando che erano da parte di Budino.
-Ehm, Benji, puoi aiutarmi con la tenda di noi ragazzi?- chiese Eddy allontanandosi da Tyler che stava andando a cercare dei frutti da mangiare, e avvicinandosi a Benji e Wilson.
-Oh, certo Panda!- esclamò il ragazzo. -A dopo Brontolo!-
Nel frattempo...
-James, non mi va di discutere. Sono qui con voi, ho abbandonato Hogwarts e non mi pento di averlo fatto.- lo anticipò Selene con le braccia incrociate.
Il ragazzo la guardò con i suoi occhi di cioccolato particolarmente furenti, ma l'abbracciò, accarezzandole i capelli ribelli.
-Volevo solo proteggerti.-
-Non ho bisogno di protezione.-
-Shh, non dire baggianate. Tutte le ragazze ne hanno bisogno.-
-Ah, perchè, voi ragazzi no?!- chiese lei infastidita, mentre premeva ancora una guancia sul petto di James.
-Alcuni sì. Io no.-
-Oh, grazie dell'informazione!-
James sorrise. Selene non poteva vederlo dato che era abbracciata a lui, ma ne era sicura. Lo conosceva fin troppo bene.
-Ormai sei qui, quindi non penso di poterti impedire di proseguire le ricerche con noi altri.- osservò il ragazzo, scostandosi da lei.
-Pensi bene.-
James sorrise e tentò di baciarla, ma lei si ritrasse.
-Se non ti bacio, credo di poter morire per mancanza di ossigeno. Tu sei il mio ossigeno.- le disse sempre sorridendo, per cercare di convincerla.
Selene alzò un sopracciglio con un mezzo ghigno.
-E tu- disse -sei la mia droga.-
-Oh, ma che bel paragone! Prima Benji con "Vodka", ora tu mi dici che sono una specie di veleno!- si lamentò lui allargando le braccia.
-Ma intendevo che...oh, lascia stare!- fece Selene rassegnandosi e sbuffando.
-Lo so cosa intendevi, piccola.- James le si avvicinò nuovamente accarezzandole una gota con il dorso di una mano. Poi la baciò sulle labbra.
La ragazza gli cinse il collo con le braccia e interruppe un attimo il loro bacio dicendo: -Anche se mi fai venire i nervi, mi piaci così.-
-Anche se pure tu fai venire i nervi a me, mi piaci così. Anzi, forse è proprio questo il motivo per cui ti amo...uno dei tanti, intendo. Sei incredibilmente insopportabile, Riccioli d'oro! Ma anche-
Una risata amara e vagamente familiare interruppe le parole di James. Selene non avrebbe mai saputo cosa il ragazzo stava per dirle.
-Bene, bene, bene. Guarda un po' chi abbiamo qui!-
Selene e James si voltarono immediatamente verso l'alto e gli altri ragazzi, a una decina di metri di distanza, li imitarono interrompendo la costruzione delle tende magiche. Anche Tyler, che smise di pronunciare gli incantesimi di protezione, si voltò spaventato.
Il cuore di James si sgretolò come un castello di ferro che diventa sabbia asciutta, i suoi occhi si riempiono d'odio misto a malinconia, mentre la sua mano impugnò la bacchetta e scattò davanti a sé.
-Ci rivediamo dopo tempo, fratellino.- sibilò digrignando i denti perfetti.
Albus era sopra un grosso ramo di un albero possente, e teneva la schiena appoggiata al tronco. I suoi occhi erano dello stesso verde di quello delle foglie che gli ricadevano sui capelli castani.
Teneva la bacchetta con la mano desta, appoggiandola sulle labbra, come pregustando lo scontro imminente.
Aveva un sorriso forzatamente gelido, ma nei suoi due smeraldi si rifletteva la sua anima spoglia, priva di bontà, priva di sentimenti positivi, ma anche priva di cattiveria. Era un'anima distrutta.
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JESS E IL POTERE DEL DIAMANTE 3
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