-Su, dobbiamo materializzarci da un'altra parte.- disse James cupo.
Tyler lo guardò allibito e poi disse gesticolando come un matto: -Ma... hanno rapito Helen! Cioè, Titanus potrebbe ricattarci! Potrebbe farle sputare il rospo! Potrebbe...!-
-Ehi, ehi, calma, quattrocchi. In fondo è solo "Helen".- fece Wilson imitando la ragazza mentre si lisciava i capelli con una mano.
-Ma... ma... è pur sempre una dei nostri!- esclamò Tyler tremando di paura.
-Quello che intende dire Wilson è che se avesse voluto prendere in ostaggio qualcuno, avrebbe preso me o James.- spiegò Selene intromettendosi.
Con la coda dell'occhio stava guardando il suo ragazzo, che teneva lo sguardo pieno di rabbia basso sul tappeto verde della foresta.
-Hai ragione, Selene, però c'è anche un'altra possibilità.- disse Tyler fissandola, sperando che capisse al volo da Corvonero a Corvonero.
La ragazza si rabbuiò.
-Può darsi che Albus abbia fatto rapire Helen dalle scimmie perchè se avessero preso me sarei potuta scomparire di lì con lo zaffiro e perchè James avrebbe opposto resistenza con il suo bracciale con l'occhio di tigre...- disse con lo sguardo fermo, immobile.
Benji stava accarezzando la tigre che lo aveva appena salvato, mentre Eddy lo guardava di soppiatto.
-Ma perchè Helen? Perchè non me ad esempio?- chiese Carry con gli occhi spalancati.
-Perchè, da "buon" ex presidente, sa che Helen non è mai riuscita a materializzarsi autonomamente senza difficoltà.- disse James. Poi, vedendo gli sguardi degli altri, spiegò: -Lo so perchè prima stavamo insieme e... me lo ha detto.-
James guardò Selene, sperando che non reagisse in alcun modo al ricordo lontano di quella relazione finita male.
Lei si limitò a schiarirsi la voce e a dire: -Bene, ragazzi. Io direi di provare a materializzarci seg...-
Una risata sarcastica li interruppe.
Si voltarono tutti verso il groviglio di cespugli e videro nell'ombra la stessa figura che era apparsa poco prima sull'albero. Era Albus.
-Belle teorie, belle teorie...- commentò fingendosi perplesso.
-Albus- fece James con gli occhi nuovamente pieni di rabbia -che vuoi ancora, maledetto?!-
Una nuova risata.
-Ti avevo promesso un duello, no?-
-Se ne hai ancora il coraggio, fratellino.- disse James pregustando la vittoria.
Selene, allarmata, si schierò tra i due aprendo le braccia in modo tale da rivolgere uno "stop" con il palmi delle mani ad entrambi.
-No. Non dobbiamo combattere, ma solo farti ragionare, Albus!- urlò guardandolo con gli occhi castani di una tristezza unica.
-Mia cara Sel, qui l'unica che deve ragionare sei tu. Sono un Titano ed ho armi che voi vi sognereste di avere, quindi, se non ti levi di davanti, sarai la prima tra voi ad assaggiarne le lame.- disse Albus sorridendo con occhi e bocca completamente cambiati ormai. Erano sarcastici, maligni e a tratti malinconici.
-Le tue battute squallide mi fanno venire il rigetto, Al. E poi se solo OSI toccare la mia Riccioli d'oro, ti trucido!- esclamò il ragazzo dagli occhi di cioccolato avvicinandosi a Selene e spostandola via dal campo di battaglia con una mano delicata dietro la sua schiena.
Lei diede un'ultima occhiata ad Albus.
-James-
-Sì?-
-Hai ragione. Combattilo e vincilo. Qualcuno capace di minacciare i propri amici non merita la nostra clemenza.- disse fermamente la ragazza con gli occhi improvvisamente furenti. -Meriterebbe di essere ferito a morte, ma...-
-E lo farò, se me ne darà motivo.-
Quell'affermazione di James la impressionò. Immaginò Albus per terra e senza vita e James che lo guardava dall'alto, ancora incredulo di ciò che aveva commesso...
Selene scacciò via immediatamente quei pensieri e si mise in punta di piedi per abbracciare James.
Quando anche le loro labbra stavano per essere congiunte, si udì Albus urlare: -Stupeficium!-
-Protego!- si difese prontamente James, spingendo Selene lontana da sé stesso ed Albus.
La ragazza camminò all'indietro e finì per scivolare, ma la tigre che poco prima era accorsa in loro aiuto la prese sul suo dorso, facendola atterrare sul morbido.
-Vieni, Cerbiatta.- disse Benji preoccupato, facendola rialzare e stringendola a sé.
Intanto...
-Da buon Serpeverde, hai attaccato alla sprovvista, vedo!- esclamò James furibondo. -Expelliamus!-
-Protego! Languelingua!-
-Protego! Sectums...-
-Crucio!-
James si protesse dalla maledizione con un "Protego Horribilis!", ma divenne serissimo in volto. Stava rivolgendo ad Albus uno sguardo senza rabbia, ma di semplice e puro odio.
Poi digrignò i denti e si lanciò su di lui come una saetta alla velocità della luce e con la forza di un leone.
-Fattura Revulsiva!- esclamò Albus non appena venne schiantato a terra dal potere del bracciale di James.
-E così sai bene come usare la pietra del mio padrone...- fece Albus soppesando le parole.
-Dov'è Helen?!- gli chiese il Grifondoro minacciosamente.
Albus sorrise e fece spallucce.
-Forse lì, forse là, non so dirtelo con certezza.- blaterò.
-Sectumsempra!- urlò di rimando James, ma il fratello, rialzatosi poco prima, si smaterializzò da lì con un sol colpo, e l'incantesimo colpì l'albero che gli stava dietro.
Piombò il silenzio.
Eddy e Carry si abbracciarono per darsi conforto l'un l'altro, Wilson abbassò lo sguardo e Tyler diede una pacca sulla spalla a Selene.
Benji abbracciò la tigre che gli leccò una guancia come se fosse un cane, mentre James alzò la bacchetta e indicò il nord.
-Accampiamoci un po' più a nord rispetto a qui. Non possiamo rimanere qua dato che siamo stati trovati, e poi mi ricordo di una grotta nella quale avevamo dormito un po' di settimane fa.-
La tigre scomparve tra i cespugli illuminati dal debole pallore della luna.
James non spiccicò una parola su Albus o su Helen per tutto il tragitto e gli altri fecero lo stesso.
Materializzatisi vicino alla grotta, decisero di montare comunque le tende, che erano decisamente più comode per dormire.
-Cave Inimicum... Repello Babbanum... Protego totalum...- sussurrava Tyler girando attorno alla grotta percorrendo un grande cerchio immaginario per terra.
-Selene- fece Carry avvicinandosi a lei -mi aiuti con la nostra tenda? Anche se sarà fin troppo spaziosa per noi due e basta.-
Carry si stava riferendo al rapimento di Helen.
Selene, che prima stava guardando di soppiatto James, il quale stava facendo montare la tenda a Wilson e Tyler e stava in disparte con aria pensosa, annuì dicendo distrattamente: -Certo.-
Carry alzò un sopracciglio, ma non le fece domande. Almeno non prima di montare la tenda e di entrarvi.
-Che fai ancora lì? Vieni dento! È notte fonda.- le disse Carry vedendola sulla soglia dell'entrata della tenda.
-Cosa? Ah, scusami, ma vorrei parlare con...-
-James?- tirò ad indovinare la ragazza con il ciuffo rosso.
-Sì, qualcosa in contrario?- chiese Selene disturbata.
-Oh, nulla, solo che io lo conosco bene e so che vorrebbe stare da solo in questo momento.- le spiegò facendo spallucce.
-Io lo conosco meglio di te e, nel caso ti sia sfuggito questo piccolissimo dettaglio, io sono la sua ragazza!- esclamò la riccia entrando nella tenda e richiudendo la cerniera alle sue spalle.
Carry rise sonoramente masticando una gomma.
-Be', non ti alterare! Allora, che facciamo?-
Selene aggrottò le sopracciglia.
-Dormiamo, no?-
-Oh, speravo di poter fare uno scherzo a Wilson... ma va be', dovrò aspettare domani mattina per farlo con Eddy. Tu non sei il tipo con cui fare uno scherzo.- notò la ragazza dai capelli a caschetto.
-Non mi piacciono gli scherzi pesanti che fate, tutto qui.- le rispose Selene, ripensando allo scherzo del cioccolatino che avevano fatto a James l'anno prima. -Ma possiamo addormentarci ascoltando della musica, che dici?-
Gli occhi di Carry s'illuminarono.
-Oh, sì! Da quanto tempo non vedo più una radio...- notò la ragazza.
-Ma questa non è proprio una radio... è un cellulare. Li usiamo nel mondo babbano per comunicare a distanza, ma ad Hogwarts non si può usare.- le spiegò Selene sorridendo e mostrandole il telefono cellulare che uscì dalla tasca della minigonna scampanata -Se ti va, durante questi giorni di combattimenti eccetera, potrò spiegartene tutte le funzioni!-
-Certo!! Prima voglio imparare come si ascolta la musica.-
Tra discussioni varie per la scelta della canzoni, le due poi si addormentarono ascoltando la colonna sonora di "Harry Potter e la camera dei segreti".
La notte stessa le ragazze vennero svegliate da Tyler.
-Permesso? Disturbo?-
Carry dormiva come un ghiro in letargo, quindi l'unica a scomodarsi dal letto fu Selene.
-Che vuoi a quest'ora?- chiese burbera aprendo la cerniera della tenda.
Tyler lanciò un gridolino non appena vide i suoi capelli alla pazza e arruffati.
-Che c'è?!-
-Oh, nulla... solo che... i tuoi capelli...-
-Non-fare-commenti!- scandì lei.
-Oh, sì, scusami... allora, sono venuto qua...-
-... a rompere i boccini nel bel mezzo della notte...-
-Esattamente... cosa?! Cioè, no! Volevo solo dare a te e a Carry l'elenco dei turni di guardia e gli orari. Ecco a te.- le disse porgendole un foglio di pergamena mezzo strappato -Per questa notte toccheranno due ore a Benji, poi a te e poi a James.-
-Ma- obbiettò lei -James è ancora scosso per Albus! Non sarebbe meglio qualcun altro?-
-Veramente è stato proprio lui ad insistere per fare la guardia.-
-Ah.- sbottò Selene -Allora ciao, lasciami dormire che tra meno di due ora devo alzarmi di nuovo. Buonanotte!-
STAI LEGGENDO
JESS E IL POTERE DEL DIAMANTE 3
Hayran KurguSequel di "Jess e il potere del rubino" #CREDITI IN FOTO