CAPITOLO 12 - SAKURA

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Ed io sceglierei te, in cento vite, in cento mondi, in ogni tipo di realtà. In tutte le vite sceglierei te.

❤️

Barattoli di vernice, pennelli, teli per coprire e una parete candida dove sarebbe stata scritta la frase ben impressa nella memoria di Katsuki.

L'Alpha controllò di avere tutto a portata di mano, coprì in modo scrupoloso le scale per non sporcarle di pittura e data un'ultima occhiata alla parete decise che nessun spazio sarebbe stato vuoto.

Gli occhi color cremesi si chiusero per un istante, la mente tornò al giorno in cui l'Omega aveva letto quella frase con così tanta convinzione da fargli mozzare il respiro in gola.

Da quando lo aveva riaccompagnato a casa dopo la festa di compleanno di Eijiro avevano iniziato a uscire insieme qualche volta, ma non si erano ancora ufficialmente fidanzati ne lui aveva mai accennato a qualcosa di simile. Gli aveva detto semplicemente che gli piaceva, si erano baciati, ma nulla di più.

Izuku aveva certamente intuito che era bloccato nel dichiarare apertamente i suoi sentimenti e non lo sforzava in nessun modo, si faceva bastare le loro uscite, le loro chiacchierate ed essere tra le sue braccia.

Una mattina mentre stavano sistemando gli ultimi bozzetti di una campagna pubblicitaria che dovevano portare in fiera, bussò alla porta dell'ufficio un ragazzo alto con capelli e occhi castani.

Katsuki accortosi di chi fosse, rilasciò involontariamente un intenso odore di agrumi e cannella bruciata dalla ghiandola, mettendo in allarme l'Omega, che sentito quell'aroma, si girò immediatamente a guardarlo.

"Va tutto bene Kacchan?"

I bellissimi smeraldi lo osservavano preoccupati e lui si sentì annegare dentro di essi.

"Non direi! Vado a vedere cosa vuole!"

Katsuki si alzò e si diresse verso la porta a vetro dalla quale veniva osservato dal ragazzo castano che aveva stampato in viso un bellissimo sorriso.

Katsuki girò la maniglia con talmente tanta forza che pensò gli rimanesse in mano.

"Ciao Katsuki! Visto che non rispondi più alle mie telefonate e messaggi sono venuto direttamente qui! Si può sapere..."

"Sta zitto e seguimi!"

"Oh ma come sei scontroso! Nemmeno un caffè mi offrì?"

Il ragazzo, senza chiedere nemmeno permesso, entrò dentro l'ufficio e si sedette su una poltroncina, sotto lo sguardo stupito di Izuku che per tutta risposta guardò solo l'Alpha che si stava nervosamente passando una mano in mezzo ai capelli.

"Da quando hai un assistente Katsuki?" Domandò il ragazzo puntando il dito verso Izuku.

Katsuki lo fulminò con lo sguardo e questa cosa non passò inosservata al verdino che iniziò a innervosirsi.

"Non credo siano cose che ti riguardino Yori."

Izuku sentiva una crescente agitazione dentro di lui. Chi era quel ragazzo e perché Katsuki era così teso?

Yori si alzò e con passo deciso si mise di fronte a Katsuki che invece indietreggiò seccato.

"Sono settimane che ti ho chiesto di vederci Katsuki, il mio letto è così vuoto senza di te."

Una mano andò ad appoggiarsi sopra il forte petto dell'Alpha che invece la tolse con un gesto brusco.

"Se non ti ho risposto sarà perché non sono interessato, no?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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